Campeggio.

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Pov. Zayn
Liam mi guarda, cercando di dirmi qualcosa con lo sguardo ma sono troppo distratto per capirlo.
Continuo a guidare, guardando la strada di fronte a me e ignorando i discorsi dei miei amici.
Mi sento completamente isolato dal mondo, anche se volessi uscire da questa situazione non ci riuscirei.
Mi sento rinchiuso in una campana di vetro e credo che ci rimarrò per tanto tempo. Non so quando riuscirò ad uscirne.
In questo momento vorrei essere solo insieme a una persona ma so che adesso è arrabbiata con me. Sicuro.
Harry mi sorpassa e involontariamente mi volto a guardare la macchina. La vedo dietro il finestrino, mi guarda e capisco che ce l'ha ancora con me. Si volta e non mi dà importanza.
Liam mette una mano sul mio braccio. Sta cercando di farmi distrarre ma è inutile, non voglio nemmeno girarmi a guardarlo.
Non capisco perché mi sento così.
Dopo qualche minuto, arriviamo e scendiamo dall'auto. Iniziamo a recuperare le valigie dal portabagagli, quando Perrie mi salta addosso abbracciandomi.
«Amore, sono così felice di poter stare per un po' di giorni insieme a te.» dice e mi bacia proprio nel momento in cui Jane passa accanto a me.
La mia ragazza mi guarda. «Tutto bene?»
Annuisco. «Si, sono solo un po' assonnato.» dico e le do un bacio.
Tutti insieme ci incamminiamo verso il centro del bosco. Io e i ragazzi siamo venuti qui lo scorso anno, ci siamo divertiti un sacco. Chissà se stavolta lo sarà pure.
Qualcuno sbatte su di me e quando mi volto vedo che è Jane. Mi guarda per un momento poi passa avanti.
Sono un coglione.
«Qui mi sembra perfetto!» dichiara Lou, entusiasta.
«Okay, allora: voi montate le tende, io monto il barbecue.» dice Niall, facendo ridere gli altri. Il biondino è il mangione del gruppo.
«Dobbiamo dividerci. Quattro gruppi da due.» dice Perrie. «Amore, la nostra tenda è quella rossa.» mi informa.
Sapevo che avrei dormito con lei, ma continuavo a sperare di poter decidere... Anche se non avrei mai potuto scegliere Jane.
«Harry, tu stai con me?» chiede una voce femminile che riconosco all'istante.
Il ricciolo sembra sorpreso ed entusiasta. «Certo. Che colore la tenda?»
«Bianco.» risponde e insieme iniziano a montarla.
Liam viene accanto a me e mi sussurra all'orecchio. «Te l'avevo detto che sarebbe stata una pessima idea.»
«Non avevo altra scelta.» mi difendo.
Ci separiamo e ognuno di noi monta la propria tenda... o quasi. Perrie, Jane e Gabriel stanno sistemando il tavolo di legno che porta Louis ogni anno, quindi io mi ritrovo a montare una tenda impossibile.
Non riesco a fissare l'asta dentro l'altra e credo che tra poco lancerò tutto in aria.
«Faccio io.» Jane si offre di aiutarmi. Io la guardo sorpreso e annuisco senza dire una parola. Quel che provavo a fare io, lei lo fa in un battito di ciglia e finisce di montare la tenda. Appena ha finito, mi guarda e si allontana.
Harry mi viene vicino. «Sempre il solito, eh Zayn?»
Anche gli anni precedenti ho avuto bisogno di aiuto per montare la tenda e non sono mai riuscito ad imparare.
«È più forte di me.» ammetto.
Annuisce e prende a fissare Jane che apparecchia la tavola.
«È splendida, non è vero?» mi chiede, senza distogliere lo sguardo da lei.
«Chi? Perrie?» sono bravo a fare il finto tonto.
«Ammetto che la tua ragazza è stupenda ma parlavo di Jane.»
«Ti piace?»
«Tempo fa eravamo fidanzati.»
Annuisco. «Ah, non lo sapevo.»
«Poi le cose non sono andate come volevo, non andavamo più d'accordo e ci siamo lasciati.» dice e io so che sta mentendo.
«E non vi siete più incontrati? Prima di due giorni fa?»
«No, solo ad un compleanno ma è stata dura per entrambi.» Tanto da portartela a letto.
Annuisco. «Ho capito.»
Nel momento in cui guardo verso il tavolo, Jane non c'è più.

Passano 30 minuti e non ho ancora visto la mia compagna di stanza. Perrie ci ha appena chiamati a tavola per cenare e non è nemmeno con lei.
«Jane?» chiede Gabriel.
«Non lo so.» dice Louis.
«Forse è in camera.» ipotizza Niall.
«No,» dice Harry raggiungendoci. «non è lì.»
Liam scatta in piedi. «State tranquilli, vado a cercarla. Zayn, vieni con me.»

Pov. Jane
È uno di quei momenti in cui ho bisogno di stare da sola.
Il ruscello che scorre davanti a me è limpido e l'acqua è fresca. Sono seduta sull'erba, circondata da piante verdi e fiori colorati. È uno spettacolo unico.
Il problema è che io non sto bene.
Mi sento presa in giro da un persona di cui mi fidavo. Forse ho sbagliato, ho sbagliato a fidarmi di lui e di concedergli così tanto.
Lo conosco da tre giorni e, alla mia prima notte in casa Malik, l'ho baciato. La seconda notte siamo finiti a dormire nudi nello stesso letto e per poco non abbiamo fatto sesso.
Si, ho sbagliato io. Sono una stupida. È che non mi capita spesso di essere considerata da un bel ragazzo. Ero innamorata di Harry e mi ha lasciata; mi ero presa una cotta per Gabriel ma non mi ha considerata fino a tre giorni fa; Zayn non era nei miei programmi, lui doveva essere solo il mio compagno di stanza. Dopo il primo bacio avevo deciso che magari poteva essere solo uno sfogo, come lo ero io per lui. Ma non mi aspettavo che potesse tenermi fuori dalla sua vita con i suoi amici.
Tiro un sassolino nell'acqua, mi piace sentire il suono che fa quando si immerge. Plof.
Sento il suono di alcuni passi sui sassolini e guardo appena dietro la mia spalla. I passi sono lenti, non mi preoccupo. Qualcuno si siede accanto a me.
La mano tatuata mi dice di chi si tratta, inoltre potevo aspettarmelo.
«Perché sei qui?» chiedo, guardando il ruscello di fronte a me.
«Mi sono perso.»
«Proprio qui.»
«Liam mi aveva chiesto di aiutarlo a trovarti ma è scomparso nel nulla e mi sono ritrovato qui in mezzo da solo.»
Annuisco.
«So che sei arrabbiata con me.» sussurra.
«Wow, ma che uomo perspicace che sei.» lo prendo in giro ma non rido.
«Ho solo dimenticato di dirtelo.» si giustifica.
«So che non è vero, Zayn. Quindi o mi dici la verità o mi lasci sola.»
«Non voglio lasciarti sola.»
«Non fare la parte del bravo ragazzo se quello che vuoi è trattarmi come se fossi la tua puttana.»
«Non ti considero la mia puttana.» dice nervoso.
«Allora dimmi la verità. So che non l'hai dimenticato, non me l'hai detto di proposito. Forse perché avendomi tra i piedi anche qui non ti saresti divertito.»
«Non...» sospira. «Per favore, sai che non è così.»
«È quello che sembra, Zayn.» dico e mi volto e guardarlo. I nostri occhi si incrociano e capisco che sta nascondendo qualcosa. «Perché mi stai mentendo?»
Mette una mano sulla mia guancia e fa per baciarmi ma io mi tiro indietro, gli prendo la mano e la scosto dal mio viso, stringendola ancora un po' prima di lasciarla. Lui si alza in piedi e senza guardarmi se ne va, scomparendo tra gli alberi.

Passano dieci minuti e mi sento chiamare, poi dei passi si fanno sempre più vicini.
Liam spunta dagli alberi e si siede accanto a me, senza fiato.
«Che sei venuta a farci qui?» mi chiede.
«Avevo bisogno di stare un po' da sola.»
«So che ha sbagliato ma aveva un buon motivo.» dice e io non so di cosa sta parlando.
«Di che parli?»
Mi guarda. «Zayn.»
Cosa? Zayn? Lui... Come fa a saperlo?
«Mi ha detto tutto. So di voi.» sussurra.
«Non c'è niente tra noi.»
«Su, Jane. So cosa è successo la prima sera in cui hai dormito a Bradford e anche cosa è successo ieri.»
«Okay ma non è niente di che. È stato solo... l'ho fatto per lo stesso motivo per cui l'ha fatto lui, punto.»
«Lui ti ha mentito stamattina.» sussurra.
«Lo so. Ma non mi ha detto la verità.»
«Jane, tu sei una distrazione per Zayn. Lui sta con Perrie, dovrebbe amarla e rispettarla, non tradirla. Da quando sei arrivata tu, lui è completamente sballato. Ha sempre amato Perrie e adesso che tu ci sei, lui è confuso. Non sa più cosa vuole o meno. Ti ha mentito per il semplice fatto che non voleva che tu venissi.»
«Questo è quello che mi ferisce.» ammetto.
«Ma non perché non ti volesse. Voleva allontanarsi da te, provare a dimenticare queste notti che avete passato insieme. Voleva farti uscire dalla sua testa. Ma io sapevo che avrebbe fatto uno sbaglio, perché lui stesso mi ha confessato che quando è con te non pensa a quanto sbagliato possa essere.» mi sorride. «Zayn ti vuole bene, Jane. E questo l'ha fatto anche per proteggerti, per evitare di metterti nei guai con Perrie o Harry un giorno.»
Lo guardo sorpresa. «Harry?»
Lui è a disagio.
«Te l'ha raccontato.» anticipo le sue parole ma con un tono di domanda più che altro.
«Mi dispiace, non avrei dovuto dirtelo. Zayn aveva bisogno di parlarne e mi ha detto anche questo. Ti giuro che non ne parlerò con nessuno.»
Sospiro. «Va bene.»
Si alza in piedi. «Adesso torniamo dagli altri. Si staranno preoccupando.»
Lo seguo e insieme torniamo alle tende. Sono tutti seduti a mangiare e a chiacchierare, non sembrano poi tanto preoccupati.
«Oh, eccovi!» dice Niall.
«Dov'è Zayn?» chiede Perrie.
Liam aggrotta la fronte. «Non è qui con voi?»
Tutti scuotono la testa. Si è perso... Oppure è scappato.
Mi sto preoccupando. «Vado a cercarlo!» dico.
«Non c'è bisogno.» dice qualcuno alle mie spalle. «Sono qui.»
Quando mi volto vedo Zayn davanti a me. Ha gli occhi stanchi e non sembra di ottimo umore.
«Amore, ti ho lasciato la cena.» dice Perrie.
Lui rifiuta. «Non ho fame. Vado a dormire.» dice e se ne va tra le tende.
Mi siedo a tavola insieme agli altri e inizio mangiare: ci sono hamburger di tutti i tipi, pollo e panini a mai finire.
Mi vibra il cellulare in tasca e lo prendo; un messaggio:
"Alle 11:30 p.m. al ruscello. Ho bisogno di spiegarti tutto. Zayn „

Lovers and Liars.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora