Qualcosa non va.

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Pov. Jane
Suonano al campanello ed Harry si offre di andare ad aprire.
Nel frattempo Liam mi prende in disparte nel corridoio e guardandomi negli occhi cerca di capire cosa è successo, come mi sento.
Gli mostro il dito fasciato.
«È stato lui?» mi chiede.
«A far cosa? Tagliarlo o fasciarlo?» chiedo. «Io mi sono tagliata perché lui ha fatto cadere una cornice sul pavimento e mi è scappato il coltello dalle mani. Lui me l'ha fasciato.» spiego sottovoce.
«Lui ha fatto cadere una cornice?» mi chiede.
«Si»
«Dove?»
«Nel corridoio, davanti alla porta della cu...» mi fermo.
Ci guardiamo negli occhi.
«Davanti alla cucina? E che faceva?» mi chiede.
«Non lo so, io non l'avevo nemmeno visto» ammetto.
«Vi stava spiando» dice. «Ne sono sicuro»
Nel frattempo arrivano Niall, Louis e Gabriel a salutarci.
«Hey Jane» mi saluta quest'ultimo. «come va?»
«Bene» sorrido.
Ci spostiamo tutti in soggiorno, dove Perrie e Zayn sul divano si scambiavano baci.
"Allora proprio non capisce"
Deglutisco e guardo a terra mentre cerco un posto. Improvvisamente qualcuno mi prende da dietro e, facendomi voltare, mi bacia... o meglio finge di baciarmi. Liam preme le labbra all'angolo della mia bocca, tenendomi con un braccio intorno al mio collo.
«Liam, che cazzo fai?!» qualcuno grida e per qualche stupido motivo mi illudo che sia Zayn. Ma quando mi volto trovo un Harry infuriato che guarda male il mio amico.
Fa per avvicinarsi a lui ma io mi metto in mezzo. «Harry, che diavolo stai facendo?»
Lui mi guarda sorpreso. «Che sto facendo io? Piuttosto lui, ti ha baciata!» lo rimprovera.
Perrie si alza in piedi e fa cenno a Louis, Niall, Gabriel e Zayn di andare fuori in giardino; tutti la seguono ma Zayn rimane seduto sul divano.
Quando la porta si è chiusa, Harry riprende. «Ecco chi era il misterioso ragazzo per cui avevi perso la testa, per cui ti sei allontanata da me. Mi avevi promesso che non vi avrei mai visti insieme.»
Ricordo la discussione che avevamo avuto durante il mio secondo giorno a Bradford. Ma io non parlavo di Liam.
«No, Harry, lasciami spiegare» insisto.
«Harry ha ragione» Zayn si alza dal divano. «Liam, tu sapevi che lui prova qualcosa per Jane. Non avresti dovuto farlo.» dice ma io, conoscendo Zayn, so che sta parlando di sè stesso e adesso è arrabbiato.
Ma non mi importa, Liam l'ha fatto per aiutarmi.
«Liam non ha fatto niente di male» rispondo io e i tre ragazzi si voltano a guardarmi. Deglutisco. «L'ha fatto per il semplice motivo che sa quanto mi sento sola ultimamente, sa moltissime cose di me e sapeva che ne avevo bisogno.» dico semplicemente, con tranquillità.
Harry è furioso, mentre noto che l'espressione di Zayn va mutando. Adesso sta solo cercando di leggere tra le righe.
«Potevi parlarne con me, ti avrei consolata io, con un bacio o di più.» dice Harry. «Vieni a dormire da me stanotte.»
Zayn si volta verso di lui. «No, non può»
Harry corruga la fronte. «Cosa? E perché?»
«Sua madre non vuole.» risponde.
«Non deve dirglielo.»
«Nemmeno mia madre vuole, Harry. E se domani mattina non la trovasse a casa farebbe un casino e la colpa sarebbe mia.» spiega Zayn. «E poi perché la vuoi? Non mi sembra la serata adatta per scopare»
«Tu fatti i cazzi tuoi!» Harry gli risponde bruscamente.
Iniziano a litigare e io non riesco nemmeno più a sentirli.
«Vaffanculo!» urlo ad entrambi e salgo di corsa in camera mia.

Pov. Zayn
«Bravi! Siete davvero due coglioni!» ci sgrida Liam. «Complimenti, avete peggiorato le cose!»
«Stavo solo dicendo a Zayn di non immischiarsi!» si giustifica Harry.
«E io ti stavo semplicemente dicendo che non mi sembra la serata adatta per portartela a letto.»
Liam continua a dire qualcosa e, mentre rimprovera Harry per essere stato inopportuno, io indietreggio e sparisco nel corridoio, salendo di corsa le scale.
Sbatto contro la porta di camera mia, è chiusa a chiave. Lei non mi aprirà mai.
Torno al piano di sotto ed esco in giardino, scontrandomi con Perrie e gli altri.
«Amore, che fai?» mi chiede lei.
«Ehm, niente. Volevo dirvi che dentro stanno litigando e che fareste meglio a non entrare» invento.
«D'accordo» mi risponde.
«Nel frattempo andiamo a prendere qualcosa da bere? Ho visto che non ci sono birre in frigo» dice Niall.
«Va bene, andiamo» Louis sale in macchina prima di tutti e tre minuti dopo tutti e quattro partono, sfrecciando sull'asfalto.
Improvvisamente mi ricordo il motivo per cui sono uscito in giardino. Faccio di corsa il giro della casa e finisco sotto il balcone della mia stanza. Mi guardo intorno: non c'è un cazzo.
Trovo una pigna e la lancio in aria ma non riesco a colpire la finestra, finisce sul balcone.
Ne prendo un'altra e la tiro, riuscendo stavolta a farle colpire il vetro. Faccio la stessa cosa con un'alta ancora e ci riesco anche stavolta.
In lontananza vedo sul prato una scala e corro a prenderla; la trascino sotto il mio balcone e la metto in piedi, poggiandola al muro.
Inizio a salire e mi sorprendo di come sia così resistente. Spero solo di non aver parlato troppo presto e di non cadere, dovendo scappare per l'ospedale.
Quando arrivo in cima, mi aggrappo al balcone e lo scavalco, e nello stesso momento Jane apre la portafinestra.
«Zayn, che cazzo stai facendo?» dice, aiutandomi a portare anche l'altra gamba dentro al balcone.
Mi appoggio al muretto per riprendere fiato, sono sfinito.
Jane mi prende il viso tra le mani e mi solleva il mento. «Come stai?»
Annuisco come per dire che sto bene.
«Mi spieghi cosa cercavi di fare?» mi chiede.
«Se avessi bussato alla porta non mi avresti mai aperto.» spiego.
Lei chiude gli occhi e sospira, poi scoppia a ridere. È così bella. «Tu sei pazzo» sorride ma riesco a percepire in lei un velo di tristezza.
Mi avvicino a lei e le prendo il viso tra le mani, sollevandole il mento come ha fatto lei poco fa. Il sorriso è sparito dal suo volto, adesso la sua espressione  è di tensione, angoscia, nostalgia.
Mi piego e incastro le labbra alle sue. Lascio che si muovono da sè, mentre penso a quanto lei sia importante per me. Metto una mano sul suo fianco e l'altra sulla sua nuca per tenerla appiccicata a me, e lei imita il mio gesto.
La spingo dentro e finiamo per cadere sul suo letto. Lei ridacchia. «Cosa stiamo facendo?»
Mi appoggio su un gomito. «Che ti succede?»
«Perché me lo chiedi?»
«Sei strana, Jane»
«No» abbassa lo sguardo.
«L'hai detto tu stessa: hai detto che Liam è l'unico che sa che ti senti sola e il motivo.» le ricordo.
«Preferisco non parlarne» dice.
«Jane, io devo saperlo» insisto e lei finalmente mi guarda negli occhi.
«Dov'è Perrie?» mi chiede.
«È andata a prendere le bibite con i ragazzi, Liam ed Harry sono di sotto»
«Sei arrabbiato con Liam?» mi chiede.
«Più che altro sono preoccupato per te»
«Io sto bene»
«Non è vero»
«Sono incazzata perché tu ed Harry pensavate solo alla gelosia e non a come stavo io.»
«Sono stato io a dirgli che non mi sembrava il caso che ti portasse a letto.»
«Okay, è vero» dice e si solleva, guardandomi negli occhi. «ma non dirmi che in quel momento non eri geloso. Non dirmi che in quel momento se io fossi stata bene mi avresti permesso di andare a dormire da lui.»
«È vero, lo ammetto. È ovvio che io non voglia che stai con lui. Ma mi ha anche dato fastidio che lui abbia pensato di portarti a casa, piuttosto che chiederti come stessi.»
Annuisce. «È meglio che vada da Harry e Liam.» dice e si alza.
Le afferro un polso. «No!»
Lei si volta a guardarmi. «Che c'è?»
«Resta qui con me.»
Si agita. «Non so, si chiederanno che fine abbiamo fatto.»
«Liam sa che fine abbiamo fatto» le ricordo. «e spero che anche stavolta ci dia una mano ma ti prego: tu resta.»
Si libera il polso dalla mia presa e incrocia le sue dita alle mie. L'avvicino a me e appoggio la fronte sulla sua pancia, mentre lei mi accarezza i capelli.
«Avevi detto ad Harry di aver perso la testa per un ragazzo? Davvero?» le chiedo.
«Beh, lui voleva baciarmi ma io non ci riuscivo, avevo in testa un altro.» mi spiega.
Annuisco e la guardo negli occhi. «Posso sapere chi è?»
«Tu, Zayn.»
«Davvero?»
«Si, ogni volta che Harry mi baciava io chiudendo gli occhi immaginavo che fossi tu.»
«Questo me l'avevi già detto ma non sapevo che... Insomma, non immaginavo che mi preferissi ad Harry.» ammetto.
«Hai dimenticato quando sono scappata dalla tenda per venire a dormire con te? O quando, un'altra volta, sono scappata in un hotel sempre insieme a te? O quando ho finto di avere il ciclo per restare a dormire con te?» mi ricorda. «Pensavo che fosse scontato che ti preferissi a lui.»
Sorrido. «Non sai quanto sono felice di sentirtelo dire.»

Spazio autrice
Come saprete già, Zayn intraprenderà una carriera da solista. Personalmente continuerò a seguirlo, perché i miei idoli sono sempre stati 5.
Immancabilmente continuerò a scrivere ff su di lui, perché, ripeto, è il mio idolo e spero che voi continuerete a seguire le mie storie.
Come dice il mio @nick, Zayn in my heart... Always!

Zash

Lovers and Liars.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora