La mia promessa è stata infranta

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Un urlo lacerante si udì per tutto l'hotel, Bill era lì a piangere scuotendosi sulla ringhiera continuando ad urlare il nome di Tom.
Melanie piangeva, Gustav la tenne ferma mentre Georg chiamò d'urgenza un'ambulanza.

Passa mezz'ora, una mezz'ora straziante in cui i pianti non cessavano, le fotocamere facevano click nel scattare le foto di te e Tom distesi nella possa di sangue uno abbracciato all'altra

Arriva l'ambulanza che concede a Bill di venire e stare con loro, i medici non riuscivano a stare un'attimo fermi e Bill singhiozzava
<<battito quaranta su ottanta la pressione sta scendendo>> le due paramediche tirarono fuori il defibrillatore e tagliarono la maglia di Tom e lo misero a petto nudo
<<mani su... Libera>> la schiena di Tom inarcò e tornò giù <<mani su... libera>> fece lo stesso movimento. L'auto si fermò segno che eravate arrivati. Le porte si aprirono e Bill scese in fretta per non intralciare la strada, si strinse i capelli nel vedere le vostre due barelle <<ragazzo 17 anni, si è buttato da 7 piani per proteggere la ragazza, battito instabile, pressione in diminuzione>> disse la prima collega facendo entrare in sala Tom poi passò la seconda <<ragazza 17 anni, è stata colpita e buttata da 7 piani, il ragazzo l'ha protetta, ha una contusione alla spalla e due costole rotte, battito stabile pressione in aumento>> T/n fu portata qualche camera più giù.
In quel momento i ragazzi corrono verso Bill e si stringono in un abbraccio <<come stanno?>> chiese Gustav affannato <<non lo so...>> rispose Bill singhiozzando.
Un medico si presentò alle loro spalle e attirò le loro attenzioni <<siete voi i parenti?>>
<<no siamo gli amici>> risponde Georg
<<Tom è stato portato in sala operatoria d'urgenza, la vostra amica è in terapia intensiva vi faremo sapere fra qualche ora accomodatevi in sala>> disse protendendo il braccio verso il corridoio. I ragazzi annuirono e se ne andarono.

Passano 4 ore. Ore che parevano interminabili finché un medico non si avvicina ai tre con una cartella fra le mani e dei guanti blu sporchi
<<la vostra amica è sveglia potete andare da lei>> I ragazzi non persero tempo e si affrettarono a raggiungere la tua stanza.
Eri un ammasso di bende e aghi nelle vene, stentatavi a stare sveglia ma quando vedi sulla soglia i ragazzi li spalanchi <<oh mio dio T/n... grazie a Dio stai bene>> Bill ti abbraccia stringendoti a te e tu ricambi sia con lui che non il resto della band <<mi...davvero...noi...>> Bill scoppia in un pianto nervoso e diceva parole sconnesse senza formulare frasi di senso logico, scoppi anche tu in lacrime e lo stringi a te più che mai, cosa avrei fatto senza di te,
<<il vostro amico è in ricovero d'urgenza nella sala operatoria ibrida>> urgenza? sala operatoria? scoppi in un delirio totale cominciando a mettere sotto sopra i macchinari e il lettino, ti strappi con violenza gli aghi dalle vene e continui ad urlare il nome di Tom, ti butti giù dal lettino strisciando per terra come un verme senza forze tutti ti guardavano come se fossi uno scarto umano, la pazza di turno. I medici ti legano al lettino con manichette di cuoio per farti stare ferma.

Passano altre 5 ore.
Ore che sembravano interminabili finché un medico non ti fa sedere sulla sedia a rotelle e vi porta tutti e quattro nella stanza di Tom.
Non era sveglio.
<<Collasso polmonare>> annuncia il dottore dietro di voi, non dite nulla lo guardate e basta
<<Non abbiamo agito in tempo, l'operazione è stata lunga ma il vostro amico purtroppo non ha retto>> dice passando lo sguardo su di lui
<<è al terzo stadio di coma>> dice secco, guardi Tom con gli occhi lucidi e poi ti rivolti verso il medico <<cosa significa...?>> chiedi singhiozzando, il dottore abbassa lo sguardo sulle sue mani esita e poi ti guarda di nuovo dritto negli occhi <<è appeso ad un filo fra la vita e la morte, mi dispiace>> le labbra ti tremano, una, due, tre le lacrime iniziano a scendere spalanchi gli occhi che tremavano anche loro. Per un'attimo parevi pietrificata ma l'urlo agghiacciante che emettesti dopo zittí tutto l'ospedale.
Un urlo che graffiava l'aria e che ti passava nel petto e ti traffigeva come un coltello.

Bill scoppia a piangere mentre tu scuoti Tom e lo chiami ma non ricevi risposta.

Avvolte la vita sembrava l'inferno vero e proprio, i diavoli che ti inforcavano violentemente e ti lasciano soffrire in un bagno di lava e sangue, così mi sentivo in quel preciso istante come se il mio cuore venisse inforcato e ridotto in pezzetti minuscoli così piccoli da non poterli nemmeno vedere e il mio pianto e dolore era come una doccia nella lava bollente.
Cosa sarebbe stato ora di noi? Della pulce e del pinguino?

Alexander si presentò in ospedale, eri con lui in corridoio che cercava di andare da Tom ma tu continuavi a prenderlo a pugni sul petto e urlargli contro finché ad interromperti non fu un agente di polizia
<< Alexander Miller la dichiaro in arresto per essere complice nel tentato omicidio di Tom Kaulitz, ha il diritto di rimanere in silenzio qualunque cosa lei dirà verrà usata contro di lei in un'aula di tribunale>> Lo portarono via mentre lui imprecava e cercava di opporsi. Lo guardi andarsene con le lacrime agli occhi che ti laceravano nel profondo, ti sentivi prosciugata e usata. Torni nella tua camera in silenzio e ti metti sul lettino guardando il soffitto bianco e assettico mentre la vita ti passava davanti come una pellicola degli anni novanta.

Non voglio dirti addio perché sarebbe per sempre, Tom ti prego apri gli occhi e torna da me.

We are only friend 2 Game over Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora