CAPITOLO 24

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BEA: Hey che ci fai già sveglia??
IO: Dov'eri??
BEA: A prendere un pó d'aria, fa troppo caldo qui. Allora come mai g...
IO: Sono già sveglia okkey?? *rispondo nervosa* credi di essere l'unica mattiniera??
BEA: We calmati, ma che ti succede??
IO: Si scusa *porto la testa fra le mani*

Mi alzo dal letto e mi chiudo in bagno.
Mi lavo il viso con dell'acqua gelata e cerco di uscire da questa fase di nervosismo.
Ma che mi succede??
Dovrei essere la persona più felice del mondo e invece...
Forse sto così perché prima o poi io e Ale dobbiamo parlare di quello che é successo e ho il terrore di affrontare quel discorso.

Esco dal bagno e Bea non c'é più, sarà già scesa a fare colazione.

IO: Hey Fra *lo guardo strano mentre attraversa il corridoio*
FRA: Che c'é, ho qualcosa che non va??
IO: Si, sei già vestito, miracolo *sgrano gli occhi* tu sei il dormiglione del gruppo.
FRA: Attenta a come parli cioccolattino *mi avverte divertito* sto per andare a correre.
IO: Ah okkey, buona corsa allora *lo saluto con un cenno di mano mentre scende le scale*
FRA: Grazie tesorino.

DIN DON

IO: Raga il campanello *urlo dal piano superiore*

Nessuno risponde.

IO: Ho capito vado io.
LORO: Brava ahahahah *urlano dalla cucina*
IO: Bastardi *sussurro*

Chi sarà??
Da quando siamo qui nessuno é venuto a farci visita.

Apro la porta e mi ritrovo d'avanti un ragazza snella e piatta, secondo me le tengo più grandi io, capelli rossi e sorriso smagliante.
La guardo meglio e...aspettate, io la conosco, cioé, ne ho sentito parlare: é l'amica di Alessio, Lucrezia mi pare si chiami, la modella di Milano.

LUC: Ho scusa, avró sbagliato casa *si scusa con la sua voce stridula, già la odio*
IO: No...stai cercando Alessio vero?? Bernabei??
LUC: Si e...dimmi mocciosa, che ci fai qui con lui?? *incrocia le braccia al petto*

Mocciosa??
Ma come si permette??
Non solo sono stata gentile a dirle che non ha sbagliato casa e mi chiama così??
Potevo benissimo mandarla via dicendole il contrario.

IO: E a te che importa scusa!! *mi metto nella sua stessa posizione*

Lei non risponde, si limita a fare una smorfia antipatica con le lebbra.

IO: Allora vuoi entrare o preferisci che ti chiuda il cancello in faccia??
LUC: La prima opzione.
IO: Perché?? *faccio una faccia dispiaciuta* la seconda é più divertente.
LUC: Senti tappo, levati e fammi passare.
IO: Tappo??
LUC: Bhe, non sei poi così alta *accenna una risata*
IO: E tu sottiletta quanto porti?? Una prima?? *sorrido maliglia*
LUC: Ah, le adolescenti *mi spinge facendomi quasi cadere ed entra*
IO: Si, porta una prima *sussurro*

Entro in casa e chiudo la porta.

LUC: Su forza, vammi a chiamare Alessio *mi ordina mentre lei si sistema il pantaloncino che sembra più una mutanda*
IO: Perché la voce e le gambe per andarlo a crecare non le hai??
LUC: Si, ma questi tacchi mi stanno distruggendo i piedi, quindi vai tu.
IO: Qualcosa di più comodo no eh??
LUC: No, quelle cose le indossano solo le sfigate, come te ad esempio *ride*

Stronza.

LORE: Noe chi... ah ciao Lucrezia *la saluta con un cenno di mano*
LUC: Ciao Riccardo *risponde lei mostrando quella gomma che sta masticando da quando é arrivata*
LORE: Ma io non sono Riccardo, io...
LUC: Uh scusa é vero, tu sei Alessandro!!
LORE: No...
IO: Loré lascia stare. Sai dov'é Alessio?? L'unico che, a quanto pare, questa smorfiosa conosce *sussurro*
LORE: *ride sotto i baffi* si, é ancora di sopra.

VOGLIO CRESCERE CON TE (Dear Jack) {IN PAUSA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora