Capitolo 2

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Capitolo 2


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No One Pov
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Il regno di Leonia era un regno aperto a tutto e a tutti, umani, maghi, lupi mannari, vampiri, tritoni, sirene...
Tutti vivevano pacificamente e in armonia.

Il regno si divideva nella parte del castello, la cittadella, il centro, l'area mercantile e la parte remota del regno dove di solito abitavano i nobili con le loro proprietà, ai limiti della foresta che si vivacizza tutt'attorno all'area della pianura su cui è stanziato il regno.

Una di queste proprietà apparteneva al signor Violette, un simpatico signore, che faceva parte del consiglio del re stesso, una cerchia ristretta delle persone che lo hanno aiutato con il regno all'inizio, anche se oramai il signor Violette è morto oramai da quindici anni lasciando la figlia Anna, avuta con sua moglie prima che essa morisse di tubercolosi, la sua moglie Catherine e le due figlie gemelle avute con essa, Ofelia e Samantha.

Catherine era una donna avida e determinata in ciò che voleva, questa caratteristica è ciò che il signor Violette ha apprezzato molto e fatto innamorare, non sapendo però dell'avidità della donna successivamente passata anche alle due figli.
Era una donna sulla settantina di anni, aveva i capelli sempre raccolti in una crocchia elaborata, dei vestiti scuri ma di classe ma soprattutto costosi.

Le figlie non erano da meno Ofelia aveva i capelli castano scuro, sempre legati in una treccia alla francese larga ma elaborata.
Vestiva sempre di vestiti rosa/fucsia, che rispecchiavano e risaltavano i suoi occhi rosati.

Sua sorella Samantha era totalmente l'opposto della gemella, aveva preso da sua madre i capelli biondi e gli occhi azzurri, i suoi capelli erano sempre elaborati nella parte alta ma il resto dei capelli erano sciolti che scendevano sulle spalle contro il vestito risaltando.
I suoi vestiti erano azzurri/blu illuminandole gli occhi e le labbra leggermente più rosse del normale.

Con loro c'era la sorella maggiore adottiva, Anna anche lei castana prendendo dal padre, gli occhi violetti/magenta il mix dato dagli occhi rosati del padre e viola scuro della madre.
I suoi vestiti non erano preziosi quanto la matrigna e le sorellastre, anche se avevano sicuramente classe.
Erano sempre sui toni del rosa chiaro e dei viola, risaltavano perfettamente i suoi occhi, e contrastavano i suoi capelli castano lunghi.

In una mattinata si sentivano i suoi di dei cavalli e di una carrozza, poco dopo il suono si fermò sostituito da quello del bussare.
Stefano un ragazzo che lavorava lì come tuttofare, cameriere, stalliere, idraulico, meccanico, cocchiere e maggiordomo.
Lui rispose al bussare alla porta, un signorotto, dall'area disinvolta gli diede una lettera, dopo ciò lo salutò e se ne andò.

Le due sorelle gemelle corsero alla porta e rubarono al rosato il la lettera.
Le due litigarono su chi dovesse aprirla fino a quando la madre non le interruppe.
Prese lei la lettera zittì le figlie e cominciò a leggerla ad alta voce, facendo sentire a tutta la casa ciò che diceva la lettera avente il sigillo reale su di essa.

"Popolo di Leonia,

È qui giunto il momento del cambiamento, il vostro re, il re Rémi, è ormai troppo vecchio per governare il regno.
Il re ha deciso e proclamato che i suoi due figli Lyoneus e Marius lo succederanno, dividendo equamente il regno.
Il motivo di questa lettera è il seguente,
Ha anche dichiarato di inaugurare ciò con un ballo invitando tutte le dame e ragazze ad unirsi al ballo, per fare la conoscenza con i due principi di Leonia.
Il ballo si terrà tra dodici giorni esatti, vi aspettiamo in tante per il ballo che avrà inizio allo scoccare delle sei di sera dello stesso giorno.

Firmato,
Il re Rémi di Leonia"

La casa si animò di gioia e schiamazzi.
La matrigna, Catherine cercò di placare le urla di gioia con scarsi risultati.
Alla lettura della lettera c'erano anche la figlia del signor Violette e due suoi amici.
Tutti e tre erano felici per l'annuncio.

Tra tacchi e fango👠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora