Tra tacchi e fango👠

Capitolo 7

Capitolo 7

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No One Pov
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Lyon era irrequieto.
Non riusciva a stare fermo, erano settimane che suo padre non lo faceva uscire ad allenarsi per tenersi pronto per questioni politiche e ora aveva raggiunto il suo limite di sopportazione.

Si stava dirigendo verso la sala del trono per esprimere la sua volontà di fare una battuta di caccia, possibilmente portando con sé suo fratello gemello, così da scappare insieme per qualche senza la pressione e lo stress dell'imminente ballo.

Salutò le guardie che erano a guardia delle porte, aprirono a lui le porte e le varco dirigendosi verso il centro della stanza di fronte a suo padre che stava per uscire avendo appena finito di incontrare i vari mercanti e nobili di castelli vicine e ai confini.

Lyon si inchino e salutò suo padre,

"Mio signore"

"Figlio mio, che bel piacere vederti qui, volevo chiedermi qualcosa vero?" Disse ridacchiando sotto i baffi conoscendo bene suo figlio.

"Padre, volevo chiederle il permesso di andare in una battuta di caccia..."

"Certo Lyoneus te lo meriti, distoglierà lo stress, non ti dispiacerebbe portare anche tuo fratello con te vero?"

"In realtà era già in programma"

"Marius, sei d'accordo?"

"Certo padre, farà bene ad entrambi"

"Allora è apposto potete andare anche subito c'è ancora una lunga giornata davanti a noi"

"Ci andiamo a preparare allora padre"

I due fratelli, Lyoneus e Marius si inchinarono e se ne andarono con un sorriso sulle labbra.
Appena le porte si chiusero alle loro spalle cominciarono a correre per prepararsi ridendo come se fossero ancora dei bambini.

Presero le loro rispettive borse e le riempirono del necessario, arrivarono anche delle cameriere ridacchiando delle buffonerie dei principi e gli porse del cibo necessario per il pranzo e per degli spuntini per tutta la caccia.
Fatto ciò si cambiarono e andarono alle stalle dove il stalliere gli stava aspettando con i loro cavalli già pronti e sellato per la battuta di caccia.

I due ringraziarono il stalliere e accarezzarono teneramente i loro rispettivi cavallo, Pomellone di Lyon e Nulles di Mario.
Salironoe galoppando uscirono verso la cittadella fino d uscire dalle mura del regno e si dissero verso la foresta tutt'attorno del regno.

Passarono delle ore e i due ragazzi avevano già fatto un buon bottino, al momento si stavano rilassando in un laghetto che avevano trovato lì per caso, e stavano mangiando ciò che la cameriera aveva preparato precedentemente per loro.

Stavano mangiando dei semplici panini ma sicuramente erano molto gustosi visto che i due principi aveva lanciato dalla finestra le buone maniere e se li stavano sbranando.
Tutto d'un tratto sentirono un ramoscello spezzarsi e dopo neanche due secondi i due principi avevano nella mano la spada pronti a difendersi.

Si alzarono silenziosamente e si separano per attaccare di sorpresa il possibile bandito.
Si misero dietro gli alberi che gli nascondevano perfettamente alla vista dello sconosciuto che era di spalle cosa che non gli permetteva di vedere che stava facendo.

Lyon fece segno a Mario di attaccarlo da dietro e di immobilizzarlo mentre Lyon lo avrebbe minacciato ed interrogato.

Mario si fece avanti e evitando rametti e foglie secche si avvicinò di soppiatto allo sconosciuto.
In poche semplici mosse, come da allenamento, blocco il ragazzo mettendogli la spada alla gola mentre lo teneva fermo mettendosi dietro di lui per non farlo scappare.
Lyon si era messo davanti al ragazzo e cominciò a fargli delle domande, nel meglio delle sue capacità Mario stava tenendo fermo il ragazzo che si stava dimenando per scappare.