Colazione all'hotel

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Erano le undici di mattina quando Daniele stava scendendo le scale per andare a fare colazione, i suoni dei suoi passi vennero uditi da Angel Dust che si voltò a guardarlo.

<<Ehy tu! ciao chi sei?>> chiese quindi incuriosito attirando l'attenzione del ragazzo che si diresse al bar sedendosi affianco a lui, era ancora troppo assonnato per restare su e crollò di faccia contro il bancone, <<Ciao...>>, mugugnò con la faccia schiacciata contro il marmo o comunque se non era "ciao" era qualcosa di non meglio identificabile, <<Sei nuovo di qui? Non ti ho mai visto, come ti chiami?>>, <<Piacere... Daniele.>>, poi ordinò la colazione sempre mantenendosi con il volto incollato al bancone alzando un dito: <<Una brioche e un thè al limone.>>, questo si che si era capito bene, <<Piacere mio, Angel Dust, senti ma stai male?>>, Daniel staccò a fatica la faccia dal bancone, aveva ancora un occhio mezzo chiuso e la faccia da scemo per il sonno, quando lo vide iniziò a ridere, <<Ahahah, hai proprio una faccia da scemo! Lo sai?>>, <<È il sonno, dammi il tempo di riprendermi facendo colazione...>>, gli rispose con la voce assonnata, il tempo che disse ciò e la colazione arrivò. Daniel la divorò voracemente come se fossero mesi che non mangiava, <<Ora sì che ci sono!>> si tirò su con la testa, si sistemò i capelli portandoli all'indietro e aprì entrambi i suoi occhi, erano azzurri come il ghiaccio, <<Angel Dust, giusto?>>, Angel non si aspettava un cambiamento così grosso, effettivamente Daniel era proprio un bel ragazzo, quindi se lo mangiò con gli occhi mentre sorseggiava il suo alcolico, <<Buongiorno bocconcino, senti scusa se ti ho preso in giro prima, spero che tu non te la sia presa.>>, e gli sorrise, <<No, no tranquill-...>>, Daniele lo scrutò al quanto confuso, <<Senti ma... sei maschio o femmina?>>, Angel lo guardò con la fronte corrugata per la domanda, ma non perse occasione per fare il malizioso, <<Sarei un ragazzo... ma posso essere tutto quello che vuoi...>> gli sorrise maliziosamente, poi Daniele lo guardò ancora un po' confuso e notò il pelo sul suo petto e gli domandò ancora, <<Ma scusa... quel pelo?>>, e Angel replicò toccandoselo, <<Cosa? Che ha di strano?>>, <<No niente, semplicemente se vuoi essere considerato un maschio... beh i tuoi vestiti e quel pelo che somiglia quasi ad un seno non è che aiutino molto... cambiando discorso, tu da quanto sei qui?>>, <<Qualche settimana.>>, <<No, dico all'inferno.>>, <<Aaah, beh sono qui dal 1947, tu invece?>>, <<Da ieri.>>, <<Ah, ma allora sei proprio un novellino! Dimmi, come sei morto? Infarto durante un'orgia?>>, <<Hemm... veramente no...>>, Daniele si bloccò avendo un flashback degli ultimi istanti di vita quando suo fratello si divertì ad avvelenarlo a tradimento sia per farlo andare prima all'inferno e sia per compiere il peccato di omicidio e assicurarsi il posto negli inferi, <<Beh... ecco... sono stato investito, tutto qui...>>, <<Incidente stradale, eh?>>, <<Sì, esatto.>>, <<È stato doloroso?>>, <<Beh, ho potuto vivere gli ultimi istanti mentre vomitavo fuori i miei organi e ossa tritati...>>, <<Ahia...>>, poi Angel tornò con la sua solita malizia facendo camminare la mano sul suo braccio, <<Beh se vuoi un po' di compagnia... se vuoi posso sapere come farti tornare di buon umore...>>, Daniele spostò il braccio subito, visibilmente imbarazzato, <<No grazie ahahah, passo...io ora devo andare, alla prossima, Angel, giusto?>> e scappò via senza neanche dargli il tempo di confermare, vicino all'uscita in quel momento vide passare Charlie quindi si diresse verso di lei, <<Ciao Daniele, come va?>>, <<Hemm... si bene, ma senti, quel tipo rosa e bianco al bar, "Angel Dust" credo che si chiami così... ma che problemi ha?>>, <<Si, si chiama Angel, beh è un po' recidivo, perché?>>, <<Perché quando gli ho detto che sono morto in un incidente stradale ha iniziato a comportarsi in modo strano...>>, <<In che senso?>>, <<Non so, sembrava che ci stesse provando...>>, <<Aaah si, è normale da parte sua, Angel Dust è molto aperto e disinibito, non ti preoccupare, ci prova con molti gli uomini.>>, <<Capisco, grazie Charlie, ora io devo andare, vado a fare,,, una passeggiata, ci vediamo dopo.>>, <<Certo! Buona passeggiata Daniele!>>

Daniele mentre era fuori ragionava sul piano di famiglia, e sulla conversazione con Angel Dust, <<Però, provarci così spudoratamente... che tipo strano...>>

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