Capitolo 3

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Pov's Tom

Oggi abbiamo il concerto, per questo ci stiamo preparando da giorni. Mi preparai, mi misi dei jeans baggy blu e una maglietta verde con il cappello abbinato, ovviamente e la fascia nera, dopo essermi spruzzato il mio profumo, insieme a tutta la band ci dirigemmo verso il bus che ci aspettava fuori casa, salimmo e partimmo. Dopo 1 ora di viaggio arrivammo, mancava ancora molto all'inizio concerto però noi essendo i protagonisti dovevamo arrivare per forza prima per provare e per sistemarci. Finalmente il concerto iniziò e io e tutti gli altri salimmo sul palco per iniziare, dopo nemmeno un secondo tutti iniziarono a gridare i nostri nomi ma soprattutto il mio(modestamente sono il più amato della band). Iniziammo a suonare e notai 2 ragazze proprio sotto il palco una delle 2 era bionda e aveva gli occhi fissi su mio fratello, mentre  cantava a squarcia gola, l'altra aveva i capelli neri e gli occhi verdi a parer mio molto più carina aveva lo sguardo annoiato e non muoveva nemmeno la bocca, non ci feci troppo caso ma devo ammettere che molte volte il mio sguardo si è postato su di lei, ma dopo un pò non la vidi più non mi feci domande e continua a suonare, quando vidi la sua amica(presumo) agitarsi, per fortuna avevamo appena finito il concerto così la chiamai e le feci cenno di raggiungerci dietro le quinte.

T(om):"Hey tutto ok? Ti vedo preoccupata e una domanda che fine ha fatto la tua amica?"

Domandai sperando non si faccia mille film mentali solo perché le stavo parlando o perché la avevo invitata dietro il palco con me, ma così non fu (per fortuna).

E:"C-ciao emm... si sto bene solo che la mia migliore amica è sparita da almeno mezz'ora e non la trovo." 

Mi rispose molto agitata e anche un pò emozionata, così decisi di chiamare tutti i componenti della band e tutti i bodyguard che c'erano lì, Bill  quando vide la ragazza ne rimase incantato si vede da come la guardava così gli diedi una gomitata per farlo tornare nella realtà 

B(ill):"Ciao come ti chiami?"

E:"E-emily p-piacere"

Era MOLTO agitata nel parlare con Bill ma non mi importò più di tanto io volevo solo trovare la sua amica lei si che era uno schianto.

B:"Che succede ti vedo agitata tutto ok?"

Abbiamo perso mio fratello è completamente innamorato si vede lontano un miglio.

E:"In verità non trovo più la mia migliore amica, mi aveva detto che andava in bagno più di un'ora fà e ancora non si è fatta viva non so come fare aiutatemi ho paura che le sia successo qualcosa."

Le scese una lacrima si vedeva che ci teneva a lei, Bill appena vide che stava lacrimando gliela asciugò con il pollice per poi abbracciarla subito dopo si aggiunsero Gustav e George, mi unì infine anch'io.

Gu(stav):"Allora che aspettate andiamo a cercarla. " 

Ci incoraggiò Gustav incamminandosi proprio verso i bagni femminili. Lo seguimmo tutti appena arrivati iniziammo ad aprire tutte le porte fino all'ultima, la aprì proprio io e quello che vedemmo era orribile, c'era la ragazza stesa sul pavimento priva di sensi con i capelli scompigliati, il trucco era tutto sbavato e senza vestiti era sporca su tutto il corpo di seme maschile. Rimanemmo a guardarla per pochi secondi e subito dopo George e Gustav andarono a chiamare  la polizia e l'ambulanza nel mentre Bill, io e Emily cercammo di pulire la ragazza da quello schifo che aveva su tutto il corpo, poverina immagino quanto abbia sofferto, controllai se respirava e si per fortuna lo faceva ancora, presi un respiro di sollievo.

T:"Emily come si chiama la tua amica?"

Le chiesi so che non era il momento adatto per chiederlo però volevo saperlo, infatti poco dopo mi guardò un pò male ma rispose lo stesso.

E:"Taylor, si chiama Taylor, la mia povera Taylor."

Le scese ancora una volta qualche lacrima, ma io volevo sapere ancora su di lei così continuai.

T:"Ma vivete insieme? Sembrate molto unite e poi non sembri di qui hai un accento diverso."

E:"Si viviamo insieme nella sua vecchia casa che aveva quando era piccola poi all'età di 10 anni si è trasferita in California e li ci siamo conosciute e siamo diventate subito migliori amiche e non abbiamo mai smesso. "

Pensavo avesse finito invece continuò.

E:"È tutta colpa mia... lei nemmeno ci voleva venire a questo concerto  non vi conosceva nemmeno è venuta qui solo per me, per farmi felice e poi mi aveva chiesto di accompagnarla in bagno ma io come una stupida ho rifiutato perché non volevo perdermi la mia canzone preferita cantata da Bill in persona davanti ai miei occhi. Forse se fossi andata con lei non le sarebbe successo niente."

Scoppiò a piangere accasciandosi di fianco al corpo privo di sensi di Taylor. Bill si avvicinò subito a lei abbracciandola e dicendole che non era colpa sua e aveva anche ragione forse se fosse andata con lei sarebbe successo qualcosa anche a lei. Dovevo ancora scoprire chi era il responsabile di tutto questo, ma credevo di sapere già chi fosse, infatti sospettavo su uno dei Bodyguard  di nome Trevor era nuovo e vedevo che importunava molte ragazzine che venivano qui ai concerti ma non si era mai spinto così oltre. Dissi i miei sospetti al resto della Band così lo andammo a cercare, dopo 10 minuti lo trovammo mentre si fumava una canna. Gliela strappai dalle mani e la buttai in terra pestandola con la scarpa, così facemmo arrivare la polizia dove eravamo, lo fecero confessare e lo portarono in caserma, nel mentre andai a prendere Taylor, la presi in braccio cercando di non guardarla ma era impossibile aveva un corpo perfetto ma distolsi immediatamente lo sguardo da lei perché mi resi conto che la stavo violando e io non sono come quel viscido schifoso che le ha fatto questo, mentre la stavo portando notai che si era svegliata ma non la guardai per non osservare il suo corpo nudo, ma cedetti dopo poco.

Taylor:"T-tom?

Disse con voce stanca e spaventata. La guardai in modo sorpreso sapendo che nemmeno ci conosceva e non voleva nemmeno venirci al concerto, però sapeva il mio nome. Arrivai in ambulanza e la posai sul lettino e subito la coprirono con una coperta. Appena vide la siringa che serviva per prelevare il  suo sangue iniziò a dimenarsi e da lì collegai tutto. L'AVEVA DROGATA?!?! 

La voce di Emily la distrasse cosi le infilarono l'ago nel braccio aspirandole il sangue dentro a delle boccette di vetro. Taylor si guardò in torno e vide quel viscido, essere arrestato cosi diventò più tranquilla ma appena si guardò meglio intorno vide me... cioè volevo dire noi... si noi. Lei ci salutò con la mano facendoci un sorrisino palesemente sforzato, io gli so riconoscere i sorrisi e il suo era pieno di dolore e paura, poi le porte si chiusero e l'ambulanza partì all'improvviso, per fortuna Emily e Bill si erano scambiati i numeri così lo chiamò per ringraziarci e ci diede la buonanotte. Noi tornammo a casa e ci mettemmo subito a dormire a parte me, non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine del corpo di Taylor steso a terra priva di sensi e le sue forme impeccabili lo ammetto al solo pensiero sentì un rigonfiamento sotto i miei boxer, ma decisi comunque di dormire.

Ti amerò per sempre~Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora