San Junipero, 1987
Le strade della città erano molto affollate, come un sabato sera qualunque, eppure non era un sabato sera qualunque, ed Harry lo sapeva bene.
Come ci era arrivato in quel posto, non lo sapeva bene nemmeno lui, era semplicemente successo: San Junipero gli aveva aperto le porte come a tutti quelli che lo desideravano, e la parola chiave, una volta arrivati, era solo una: divertimento.
Si permise per un attimo di osservare la gente intorno a lui, in quella via piena di auto ferme ai semafori e locali con musica assordante che invitavano ad entrare. Sembravano tutti bellissimi, nei loro abiti migliori dai colori sgargianti, le ragazze con le capigliature cotonate ed i ragazzi con la brillantina in testa.
E poi c'era lui, un ragazzo semplice, che si nascondeva dietro un paio di occhiali dalla montatura rotondeggiante, i lunghi capelli che gli cadevano morbidi sulle spalle, il maglioncino a righe orizzontali sulle tonalità pastello dove spuntava il colletto color salmone della polo, ed infine i classici jeans abbastanza stretti senza i quali si sentiva perso.
Lo sapeva, non era niente di che, era sempre stato molto anonimo e discutibilmente insicuro, ma quella sera voleva almeno provarci, tanto non aveva nulla da perdere.Attraversò la strada stando attento a non farsi investire e si incamminò verso un locale che pareva il più affollato. L'insegna con la scritta "Tucker's" lampeggiava nei led al neon, proiettando il riflesso della luce sul marciapiede sottostante.
Si guardò un po' attorno prima di entrare, e la sua attenzione fu catturata da un ragazzo che stava sicuramente cercando di evitare la ragazza che lo rincorreva.
"Dai Louis, ci restano solo un paio d'ore, facciamone buon uso..."
Louis, così aveva capito si chiamasse il ragazzo, rivolse gli occhi al cielo in uno sguardo esasperato prima di rispondere.
"È quello che sto facendo Wandy, lasciami stare."Harry davvero non voleva origliare, ma i due non sembravano preoccuparsi della gente intorno a loro, e poi, semplicemente, non riusciva a togliere gli occhi di dosso da quel ragazzo.
Stava cercando di non essere troppo esplicito, non voleva essere beccato a guardare, ma mai in vita sua aveva visto niente di più bello. Non molto alto, sicuramente più basso di lui, capelli castani tirati indietro col gel, come era ormai di moda negli anni 80, giubbotto di pelle nero, una semplice t-shirt rossa a scollo ampio, e un paio di jeans davvero molto stretti neri col risvolto sulle caviglie, dalle quali si intravedevano i calzini bianchi.
Harry sinceramente aveva sempre ripudiato i calzini bianchi, ma in quel caso li trovava davvero sexy.
Si riscosse da quei pensieri peccaminosi, doveva darsi una regolata, e siccome ormai la coppia era entrata nel locale, decise di dare una occhiata anche lui.La musica era assordante, eppure tutti chiacchieravano allegramente bevendo cocktail con gli ombrellini colorati. Molti stavano ballando sulle note di George Michael, e non fu facile attraversare la pista cercando di farsi spazio senza pestare i piedi a nessuno.
Arrivato al bancone del bar, la sua attenzione fu catturata da una stanza adiacente piena zeppa di cabinati arcade. Un sorriso spontaneo gli spuntò sul viso: adorava i videogiochi.
Mise le mani nelle tasche anteriori dei jeans e si accorse di avere con se qualche moneta, così, senza esitazioni, iniziò una partita a bubble bubble.Fu mentre si trovava al 5 livello che qualcuno lo interruppe.
"Sei bravo. Lo sai, i punti cambiano dal fatto se si gioca da soli o in coppia, è stato il primo gioco a farlo."
Lanciò una rapida occhiata verso la voce, era una ragazza, capelli biondi ricci legati con una coda alta.Non voleva essere maleducato, ma era troppo impegnato a non perdere.
"Cavolo"rispose velocemente, concentrandosi di nuovo sul gioco.
La ragazza non demorse. "Mi chiamo Taylor, piacere."
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San Junipero (LarryAU)
FanfictionQuando Harry e Louis visitano San Junipero, una città balneare amante del divertimento e famosa per il surf, il sole, il sesso le loro vite cambiano. Oppure una AU dove niente è quello che sembra, dove quello che non sembra e' e dove tutto, alla fin...