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—real life

<Ok Nausica i palloncini mettili li> indico un punto accanto al divano alla mia migliore amica che sbuffa sonoramente facendomi ridacchiare.

È il terzo posto che cambio per quei tre palloncini.

<Austin tu...> mi giro verso di lui ma mi blocco appena vedo che non è più affianco a me <Austin?>

<Mi cercavi?> la sua voce mi fa girare verso l'uscita della cucina e lo vedo appoggiato al muro intento a mangiare una mela

<Tra venti minuti arriveranno tipo sessanta persone a casa mia quindi se non ti dispiace placa un attimo il tuo stomaco e smettila di svuotarmi il frigo prima ancora che arrivino gli invitati>

Lui semplicemente alza gli occhi al cielo <Va bene,mammina>

Finiamo di sistemare e nemmeno il tempo di prendere un bicchiere d'acqua che sentiamo suonare al campanello.

<Arrivo!> urlo prima di fiondarmi alla porta.
Fiondarmi per modo di dire visto che ho i tacchi altissimi.

<È qui la festa?!> il sorriso contagioso di Nicole mi strappa un sorriso appena apro la porta e subito la abbraccio invitandola ad entrare

<Là ci sono gli snack,accanto i drink e in fondo ci sarà il dj con la console> indico tutto ciò che dico con le dita e invito lei e il suo gruppo di amici ad accomodarsi.

È un gruppo da 6 persone,2 femmine e 4 maschi.

Nicole è bionda con gli occhi castani,Marla l'amica insieme a lei che conosco solo di vista ha i capelli di un rosa sbiadito e due grandi occhi verdi.
Il ragazzo che le tiene un braccio sul collo,che deduco sia il suo fidanzato o qualcosa del genere,è più alto di lei di almeno trenta centimetri,ha la pelle scura e dei grandi occhi neri.
Accanto a lui ci sono gli altri 2 biondi dagli occhi azzurri che sono quasi sicuramente gemelli e per ultimo vedo Miles con i suoi capelli neri scurissimi e gli occhi azzurri capaci di stregare chiunque.
Andavamo insieme alle medie e siamo rimasti amici nonostante abbiamo preso strade ben diverse.

Le persone continuano ad arrivare fino a quando non mi ritrovo più di 40 persone in casa di cui probabilmente ne conosco 3 ad esagerare.

<Nausica!> sussurro sorridendo stringendo i denti dando un colpetto sul fianco alla mia migliore amica che è intenta a fare gli occhi dolci ad un ragazzo asiatico <Dove sono Victor e gli altri? Qui c'è bisogno di musica>

<Cosa vuoi che ne sappia Cece magari stanno arrivando adesso> a risvegliarmi dai miei pensieri è il campanello che suona di nuovo costringendomi ad aprire di nuovo la porta.

<Ti ho letta nel pensiero ammettilo!> il sorriso sghembo di Ryan mi fa immediatamente sorridere e lo abbraccio senza dirgli nulla.

<Aah la mia piccola Cece> mi arruffa i capelli <Come sono felice per te per la copertina> gli sorrido e gli stringo le guance <Grazie mille Ryan>

Ryan è il fratello maggiore di Austin e per me è come un migliore amico. Ci siamo ritrovati in classe insieme alle elementari alle medie e alle superiori solo che al terzo anno ha mollato per andare a lavorare nell'officina del padre. I motori sono sempre stati la sua passione.

<Dio santo prendetevi una camera> quella voce che conosco fin troppo bene si fa spazio tra noi due costringendoci ad allontanarci e ci passa davanti diretto all'angolo Dj in fondo alla stanza.

Lo guardo posizionarsi dietro alla console e appoggiare il suo computer accanto ad essa.

Io e Victor ci "conosciamo" dalle superiori anche se non abbiamo mai parlato se non per salutarci.
Era il migliore amico di Richard,il mio ex ragazzo e credo di non essergli mai andata molto a genio forse perché era geloso che lui passasse più tempo con me che con lui.

Un giorno ho dato una festa per festeggiare il mio compleanno e ho invitato Nausica Austin Ryan e il suo gruppetto con Victor e Richard.
Ho bevuto un po' troppo,ho portato quest'ultimo in camera mia e mi sono fatta fotografare con addosso solo le mutandine e il reggiseno. Il giorno dopo tutta la scuola aveva le mie foto attaccate ad ogni armadietto. Due giorni dopo mi sono ritirata da scuola e ho lavorato su me stessa per diventare un'altra persona ecco perché credo non mi abbia neanche riconosciuta. In più non sapeva nemmeno il mio nome per intero neanche quando eravamo nello stesso gruppo.

<Ok ragazzi il vostro Dio è arrivato ora potete far saltare in aria questa casa> la voce di Victor al microfono rimbomba per tutta la casa e dopo neanche un secondo da quella frase le mie orecchie vengono perforate da One Dance di Drake.

Le persone si scatenano a ritmo della musica mentre le luci stroboscopiche sembrano cambiare colore a ritmo del beat.

Fisso Victor per quella che mi sembra un'eternità. Le cuffie sul collo,il sorriso sul volto e una bottiglia di Jack Daniels in mano.

Aspetta.

Una bottiglia di Jack Daniels?

Lo stronzo vuole sbronzarsi e tenere l'alcol tutto per se?

Mi avvicino a lui e gli picchietto un dito sulla spalla <Come mai il Jack Daniels lo hai tu? Dovrebbe essere a disposizione per tutti!> urlo avvicinandomi al suo orecchio e lo sento ridere prima di girarsi verso di me

<Tesoro sono Victor Perez e se non sbaglio questa folla sta saltando grazie a me. Direi che il Jack Daniels me lo sto onestamente meritando> mi fa un'occhiolino e ritorna a concentrarsi sulla console.

Alzo gli occhi al cielo. Chissà come mai non ci ho mai parlato,è talmente simpatico.

<Vomitami sul tappeto e ti faccio fuori>

Un altro occhiolino e un'altro sorrisetto <Tranquilla,Cecile>

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EI RAGAAAA ecco qua un altro capitolo
come state? bel colpo di scena eh💃🏼

𝟑 𝐀𝐌,𝐯𝐢𝐜𝐭𝐨𝐫 𝐩𝐞𝐫𝐞𝐳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora