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victor's point of view

<Victor!> non faccio nemmeno in tempo a parcheggiare che vedo Nausica sbracciarsi sul marciapiede di fronte a casa sua,gesto che mi costringe a inchiodare di botto.

Mi sporgo dal finestrino per guardarla <Che è successo,ha risposto?> il magone sul mio stomaco si fa più grande ad ogni secondo che passa. Non sapere dove si trova Cecile mi annienta tutte le cellule del corpo.

Austin nemmeno risponde,si limita a guardarmi con le braccia incrociate al petto come se un solo mio respiro potesse farlo impazzire fino ad uccidermi.
Di solito non ho paura di nessun mio coetaneo ma lui è un'eccezione. È il migliore amico di Cecile dai tempi della materna e sono sempre stati una persona sola quindi immagino che in qualche modo (colpevole anche il fatto che mi sono sempre comportato da idiota con lei) lui stia dando la colpa a me di questo scatto di Cecile.

Entrano entrambi in macchina,Nausica accanto a me e Austin nei sedili posteriori. Spero solo che non riesca a trovare il mascara di Cecile sotto al mio sedile,non per qualcosa ma non vorrei che pensasse che sono un'assassino. Una volta lo ha dimenticato qua nella mia macchina ma puntualmente mi scordo sempre di renderglielo.

<L'unica è chiamare Nancy> annuncia Nausica appena faccio ripartire la macchina

<Chi è Nancy?> la guardo con la coda dell'occhio e posso chiaramente vederla combattere con tutta se stessa per non alzare gli occhi al cielo <Sua madre Victor>

<Oh,capito>

Così come Austin lei per Cecile è tutto. Più di un'amica e più di una sorella,quindi magari le suona strano sapere che non tutti sono al corrente di ciò che succede nella vita della sua migliore amica.

<Se chiamiamo suo padre come minimo gli viene un'infarto. Quell'uomo è molto protettivo nei confronti di Cece. Hanno un rapporto stupendo> Nausica mi guarda mentre parla e gesticola quasi come a volermi rendere partecipe della vita di Cecile,ed io,per la prima volta in vita mia mi interesso per davvero.

<Secondo me non dovremmo chiamare ne l'uno nell'altra proprio per questo motivo Nani. Si preoccuperebbero troppo> la voce di Austin sovrasta qualsiasi mio pensiero e a dire la verità gliene sono grato perché ad ogni metro che faccio con questa dannata auto senza sapere dove cercarla mi sento mancare l'aria.

<Facciamo così. La cerchiamo per tutta la notte,fino a quando il sole sorge. Se per quell'ora non l'avremo ancora trovata chiameremo i suoi genitori> guardo Nausica alla mia destra e Austin dallo specchietto che entrambi annuiscono dicendo che sono d'accordo.

Il resto del viaggio continua in totale silenzio ma allo stesso tempo totale attenzione sulla strada per vedere se riusciamo a intercettare la sua macchina. Non che sia difficile visto che è rosa antico. Il suo colore preferito.

Io e Cecile abbiamo sempre parlato poco. Io avevo una cotta per lei ma stava col mio migliore amico quindi l'unica soluzione era quella di prendere le giuste distanze.

Cecile è una di quelle classiche persone che riesce a far sorgere il sole pure nelle giornate più buie. Un suo solo sorriso riesce ad accendere una stanza intera,è sempre stato così,e Dio solo sa quanto ho odiato vederlo spegnersi mano a mano per colpa di quel pezzo di merda.

È sempre stato un po' un deficiente ma con quella storia di Cecile ha completamente toccato il punto più basso a cui poteva arrivare. Ho odiato Richard con ogni fibra del mio corpo. Per averla avuta e per non averla saputa trattare come meritava.

𝟑 𝐀𝐌,𝐯𝐢𝐜𝐭𝐨𝐫 𝐩𝐞𝐫𝐞𝐳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora