Capito 2

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La mattina seguente mi vestii e andai nella sala grande, il golden trio mi accolse abbracciandomi. "Allora Lily sei felice di esser tornata?". Disse Harry passandomi un pezzo di crostata. "Thomas mi ha obbligato a tornare". Risero. "Incrociamo le dita che vada tutto bene". Fini di fare colazione e andai alla prima lezione, pozioni, entrai in classe per prima e mi sedetti nell'angolo per far capire che volevo essere lasciata in pace "Ma guarda chi abbiamo qui, cagnolina levati è il mio posto" feci finta di non sentire "non mi hai sentito razza di cane" mi prese per il mento "ah stavi parlando con me, pensavo parlassi con tua madre, Lloyd". Fece un sorrisetto da ebete. "Cos'è? La cagnolina ha imparato a rispondere a tono". "Lloyd si sieda prima che la debba mandare dal preside". Disse Piton, Jason si sedette a fianco a me, Piton iniziò la lezione e presi appunti per tutto il tempo. Finite le lezioni andai in cortile per rimanere un po' da sola con me stessa e dedicare un po' di tempo alla lettura "Credi che ignorandomi risolva le cose cagnolina". Disse Lloyd, sospirai. "Perché sei così ossessionato da me cos'è ti piaccio per caso? Anche se non sei il mio tipo di tesoro". Gli sorrisi e me andai sorpassandolo, ma inizio a segui finché non salì sulla torre di astronomia, mi chiuse in un angolo. "Cose adesso non parli?". "Lloyd" sbiancó, si allontanò da me "Malfoy, stavo cercando un posto appartato per me e la mia cagnolina" Malfoy mi squadro "Vattene Lloyd questo è il mio posto" Jason mi prese per un polso cercando di portarmi con se. "Lei rimane con me, diciamo che adesso è la mia cagnolina, non è un problema, vero Lloyd". "No tranquillo Malfoy" "allora lasciale il braccio" Jason mi lasciò il polso andandosene. "Grazie Malfoy" si limitò a mugolare qualcosa. presi un pezzo di cioccolata dalla tasca e lo mangiai. "Quell'idiota non mi vuole proprio lasciare in pace" Malfoy mi guardò e si accese una sigaretta. "Non me ne frega un cazzo, la prossima volta state alla larga dal mio posto o diventerai veramente la mia cagnolina". "Vedo che non sei cambiato di una virgola". "E io vedo che sei ancora Lupin, vattene". "E se non volessi andare?". Incrociai le braccia. "Ti insegnerò a prendere gli ordini come un brava cagnolina". Disse predomi per il mento "meglio se vado". Me ne andai.

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