Capito 3

6 1 0
                                    

Passarono i giorni, mi venne comunicato dal carissimo Lloyd che ci sarebbe stato il Party dei Tassorosso. "Tutta la scuola sarà invitata, ma ognuno di noi dovrà portare un accompagnatore se non è inutile che veniate". Disse ridendo, alzai gli occhi al cielo e andai nella sala serpeverde per studiare con Pansy, che in realtà voleva dire spettegolare. "Quindi con chi andrai al party?". Chiese anche se sapevo già la risposta.  "Blaesi, tu invece chi sarà". "Lo sfortunato". Continuò Blaesi sedendosi al tavolo insieme a Malfoy. "Blaesi smettila". Disse Pansy. "Tranquilla, credo di volerci andare". In quel momento credo che Pansy mi abbia ucciso trentasette modi diversi nella sua mente. "Dovresti andare". Disse Pansy. Blaesi, si alzò e andò verso le stanze, dopo un po' si sentì qualcuno imprecare, appari un Mattheo senza maglietta. Mattheo era uno dei ragazzi più belli della scuola: occhi scuri come i suoi capelli ricci, intelligente. Era uno degli amici di Blaesi infatti il loro gruppetto era definito quello dei "più belli della scuola" erano in tutto 6: Mattheo, Blaesi, Draco, Theodore e Thomas, inizialmente con loro c'era anche Jason ma lo avevano allontano dopo ciò che era successo l'anno in cui me ne sono andata. "Ecco il tuo accompagnatore" disse Blaesi con il fiatone "È un amico di mio fratello". Si ma Jason non lo sopporta e poi è il più amato tra le ragazze". Disse Pansy "decido io con chi voglio andare non voi coglioni" "tranquillo non voglio andarci" Mattheo mi guardo da alto verso il basso è fece un sorrisetto. "Ti permetterò di venire alla party con me almeno non dovrò dividere Astoria". "Quindi non è solo Malfoy a essere narcisista nel gruppetto ma suppongo che sia di famiglia". Malfoy mi fulminò con lo sguardo, gli sorrisi, Mattheo si morse interno della guancia, guardò Blaesi "Mi devi un favore". Fece un sospirò "Lupin vuoi venire alla party con me". Non mi diedero nemmeno il tempo di dire la mia. "Accetta". Disse Pansy. "Lo voglio sentirlo dalla sua boccuccia". "No" all'improvviso avevo tutti gli occhi addosso. "Sperò che tu stia scherzando". "Credi che essere uno tra i ragazzi più amati dalle ragazze, ti dia una motivazione per atteggiarsi come un'idiota, svegliati". Lo lasciai senza parole come il resto delle persone intorno, senti ridere seguii la risata che portò a dei capelli castani e degli occhi chiari il ragazzo si avvicinò a me. "Nott?". Annui, sembrava così diverso dall'ultima volta che lo avevo visto "ma che ti hanno dato da mangiare" rise "potrei dire la stessa cosa". Aveva il classico fascino italiano, lingua che il ragazzo parlava perfettamente. Sedette a fianco a me. "Dirai no anche a me, se ti chiedo di venire al party con me?". Sorrisi "Va bene". Malfoy colpì il tavolo con un pugno. "C'era un ragno". "Allora a sabato". Si alzò. "A sabato". Se ne andò. "Dillo che aspettavi solo il suo invito". Mi sussurrò Pansy. "Devi ammettere che non è niente male". Rise. "Si hai ragione"

Chocolate Girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora