Capitolo 5
Katsuki pov's
Misi giù il telefono di pessimo umore per poi prendere una stampella e dirigermi al piano di sotto facendo lentamente le scale cercando di non cadere. Non appena sceso notai un odore particolare provenire dalla cucina, cos'era? Bruciato?
Mi avvicinai di più e non appena vidi la padella che aveva preso fuoco e un Izuku che dava la schiena a suddetta padella con le cuffie mentre mescolava dell'impasto presi un colpo urlandogli dietro." IZUKU MA CHE CAZZO FAI?! LA PADELLA DEFICIENTE!"
non c'è nemmeno bisogno di dire che nonostante le cuffie prese un colpo e da bravo cretino decise di prendere il manico di ferro senza guanti scottandosi per poi allontanarsi di scatto.
Cercai di avvicinarmi con più fretta ma come risultato caddi.
"IZUKU SPEGNILO! VUOI BRUCIARE CASA?!"
"ah sì! Con che...con che si spegne il fuoco???"
Il verdino preso dal panico iniziò a girare per la cucina freneticamente in cerca di una soluzione.
"Ma sei scemo buttagli dell'acqua! E spegni i fornelli cretino"
Gli urlò dietro il biondino.
"A-ah giusto!"
"Fiu tutto bene"" tutto bene sto cazzo, neanche morto tu torni in cucina sia chiaro da oggi ci penso io"
Non aveva parole, come si fa a far prendere fuoco a una padella?! Che ci ha messo benzina?
"Ma Kacchan la tua mano..."
La voce di Izuku gli ricordò quel problemino con cui per un po' doveva convivere, perciò si corresse nonostante un vago timore che un giorno anche sotto la sua guida faccia magari allagare casa la volta dopo.
" Ah già, vabbè però seguirai le mie indicazioni e tu da solo in cucina da solo non ci stai nemmeno per prenderti i cereali"
Disse categorico per poi tirare fuori dal frigo del ramen istantaneo e cacciarlo alla buona dentro al microonde.
"Fammi indovinare...non cucini spesso."
"Eheheh da cosa l'hai capito?"
"Forse dalle 25 scatole di ramen istantaneo nel frigo, senza contare che non ho ancora guardato il freezer"
Chissà come faceva a sopravvivere con quella dieta, ok che sia madre gli aveva detto che sarebbe stata via due mesi ma davvero non sapeva cucinare altro oltre al ramen?
Poco dopo quel piccolo incidente i due si misero a tavola mangiando il pranzo in tranquillità.
"Ma Kacchan, io ancora me lo chiedo, come hai fatto a farti ...male?"
Chiese appena finito di mangiare mentre aiutava il biondino a sedersi sul divano.
"Te l'ho detto mi hanno investito"
Rispose secco l'altro
"Non ti credo"
"Guarda. Sinceramente non me ne frega un cazzo se mi credi o no"
"Dai Kacchan dimmi la verità"
" e va bene, allora sai che ti dico? Ti dico che non ho fatto un incidente, che non sono stato investito e che di sicuro, tu e nessun altro saprà che mi è successo, né tantomeno te"
Da lì in poi calò il silenzio, che venne interrotto per l'ennesima volta dal verdino che nel frattempo si era seduto affianco a Katsuki appoggiando le stampelle affianco a quest'ultimo.
" che ci è successo?"
Chiese in un sussurro.
"Scusa?"
Chiese il biondo. Facendo a dir poco scoppiare Il verdino." dai andiamo! So che tutto questo non durerà...quindi ... Ne approfitto... Voglio sapere perché hai iniziato a trattarmi in quel modo, voglio sapere perché mi odi, e perché ora ti comporti bene con me, e soprattutto perché mi chiami Izuku!"
Sbottò non capendo più nulla, del resto... come dargli torto, anni e anni di bullismo e poi anche abusi,e improvvisamente pretendeva di essere accettato così nella sua vita, come se tutto ciò che aveva fatto...fosse stato semplicemente cancellato.
"TI LAMENTI CHE ORA NON TI FACCIO DEL MALE?! DAVVERO?! SEI SERIO?!"
"N-NON MI STO LAMENTANDO!!"
"Vedi di abbassare i toni, starò anche cercando di comportarmi meglio con te, la mia pazienza rimane tale e quale a prima"
Gli disse avvisandolo, per evitare di alterarsi come faceva tempo prima.
"E-ecco voglio solo sapere perché...voglio risposte a domande che mi sono posto per anni."
Disse con rammarico e stanchezza.
" mi dispiace ma non posso dirtelo, e in ogni caso, sto davvero cercando di cambiare atteggiamento con te, quindi vienimi incontro!"
Katsuki cercava di un un qualche modo fargli capire che ci stava provando e si sentiva in colpa, non era pronto oppure il suo orgoglio glielo impediva ma non voleva chiedere scusa in quel momento... Non era il momento giusto e poi... Il perché? Sé l'è chiesto anche lui per anni il perché. La risposta è che semplicemente non c'è, e non può usare la scusa del, 'non volevo mi superasse o è un periodo strano perché quando sto con te mi sento in modo diverso e non capisco cosa sia'
Non basterebbe e non è accettabile, assolutamente non può dirgli così.
Ma dopo questa risposta da parte del biondo Izuku scoppiò"Senti Kacchan, per quanto io ti voglia bene, e per quanto io abbia aspettato questo giorno. Voglio chiederti... Davvero pensi che io non sia arrabbiato? Davvero pensi che io mi fidi ancora di te? Perché potresti benissimo dirmi così,per poi TRADIRMI e ferirmi poi in un secondo momento no? DAVVERO PENSI CHE NON SIA TU A SCUSARTI E E DIMOSTRARMI CHE SEI PENTITO INVECE DI DIRMI DI VENIRTI INCONTRO?! BEH ALLORA SAPPI CHE TI SBAGLI DI GROSSO!"
Izuku davvero non voleva dirlo, gli è scappato e lo pensava ma...sapeva che se prima magari le cose tra loro erano rimediabili, ora sicuramente Katsuki si sarebbe arrabbiato e prima o poi se ne sarebbe andato dandogli della nullità,e questo non voleva succedesse, non voleva perderlo ancora ma ormai il danno era fatto, e con gli occhi chiusi e la testa bassa aspettò le urla e magari anche il pugno da parte del biondino. Ma nulla di ciò che credeva accadde.
Semplicemente perché Katsuki era stato improvvisamente travolto, da mille sensi di colpa e... Dalla realtà, aveva finalmente del tutto capito quanto male gli avesse fatto, aveva solo in quel momento... Realizzato tutto in una volta quanto gli avesse tolto, e più pensava a Izuku dopo che lui lo aveva picchiato e abusato, più le esperienze vissute con orochi gli tornavano in mente.
Rendendosi conto di ciò che realmente gli aveva fatto una volta per tutte.
Ciò che lui aveva passato...Izuku lo passava da anni, nascondendo e mente di a sua madre per il bene di chi gli ha fatto del male...e di certo, in questo momento... Izuku non ha bisogno che lui cambi, non ha bisogno di tornare amici...ha bisogno che se ne vada,ha bisogno di vivere una vita serena e non dietro a lui e alle sue urla
Non può continuare così...non può rimanere assieme a lui...pensando anche solo di poterselo permettere, non lo merita... E quindi non lo avrà.Con sguardo perso e spento, prese lentamente le stampelle con una lentezza immane,si tirò su da solo a fatica e si girò verso Izuku...gli occhi serrati, le mani in alto pronte a difendersi mentre si copriva il viso, e un espressione terrorizzata... Si... decisamente non poteva rimanere con lui...non avrebbe retto ,nessuno dei due.
"D-dove vai?"
"Su"
Si riscosse il verdino sentendo le stampelle muoversi verso le scale.
"Kacchan davvero...vuoi andartene via adesso?..."
Chiese ancora nella speranza che si fermasse, che si girasse e tornassero a parlare e magari risolvere.
"Domani...torno a casa da mia madre"
...
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your eyes lie
FanfictionViviamo in condizioni difficili...tra decisioni complicate,tra sbagli contorti. Tra la popolazione umana viaggia un forte senso di desiderio,di potere,di prevalere;attacca gli animi più deboli assalendoli, distruggendoli, massacrandoli, gli fa compi...