Katsuki pov's
Passarono giorni dopo quella litigata. Quel giorno nemmeno tre ore dopo la macchina di mia madre era venuta a prendermi e mi ha riportato a casa.
Arrivammo a casa nel più religioso silenzio, mentre da parte di mia madre non si sentì nemmeno una parola o anche solo un semplice cambio di espressione. L'unica cosa che si poteva scorgere dal suo viso, era la pura e semplice delusione.
Nemmeno feci domande, semplicemente con l'aiuto delle stampelle andai in giardino per stare da solo. Passai tutta la giornata lì, nemmeno quando la sera mia madre mi chiamò per cenare o la notte per andare a letto mi schiodai dal giardino. Tutti i successivi giorni li passai così... In giardino, entravo in casa nel momento in cui Orochi andava a scuola e mia madre era al lavoro. In quegli orari entravo in casa per prendere da mangiare, una coperta e se ci riuscivo un cuscino.
Mia madre nonostante tutto non fece domande e non mi impedì di dormire fuori, l'unica volta in cui tentò di dissuadermi fù la notte in cui mi rifugiai nel vialetto per evitare di prendere pioggia.
I giorni passarono e una settimana dopo essere uscito dall'ospedale, dovetti andare a scuola,e purtroppo...quel giorno era proprio oggi.
Non è che mi preoccupi o mi infastidisca più di tanto andare a scuola, studiare e ascoltare in classe, del resto ci sono abituato. Più che altro trovo umiliante tornare a scuola in queste condizioni. Con tutta la classe che da sempre gioisce nel vedere qualcuno in difficoltà che viene umiliato. Io, Bakugou Katsuki che da sempre sono stato il più temuto ragazzo della scuola. Arrivare a scuola con un braccio e una gamba ingessati e una costola rotta, camminando solo grazie alle stampelle... c'è poco da dire se non che se ne approfitteranno. Non che mi importi cosa pensino di me, messo come adesso...non sono affatto in grado di difendermi da tante persone. Forse flettendo un certo modo la schiena e il braccio buono, potrei utilizzare un braccio per alzarmi in aria e poi colpire con la gamba sana, sarebbe un'idea. Ma non intendo pensarci ora, vedrò che fare sul momento."Katsuki farai tardi a scuola! Vuoi davvero andarci a piedi?"
La voce di mia mamma mi richiamò dal piano di sotto.
"Tks vecchia racchia"
Misi le mie cose nello zaino lanciandolo giù per le scale. Per poi cercare di scendere con la stampella senza ammazzarmi.Mia madre mi prese lo zaino e mi apri la portiera dell'auto,poi mise via lo zaino e partimmo.
Una volta arrivati, presi la mia roba ed entrai dal cancello a dir poco incazzato.
"KACCHAN!"
Nemmeno il tempo di guardarmi attorno e già Izuku mi si era avvicinato quasi lanciandosi verso di me.
"Dobbiamo parlare!"
Affermò secco." no direi proprio di no"
Replicai io. Non ero decisamente in vena di sopportarmi le sue domande, no affatto."E invece si! Vieni"
Mi prese per il braccio trascinandomi dietro la scuola, mentre con una fatica immane cercavo di non jmbalzarmi sulle stampelle. Preferivo evitare altre figure di merda."Ora tu! Mi spieghi che cavolo sta succedendo".
Partì Izuku categorico. Perciò decisi di frenarlo subito prima che mi faccia incazzare subito ricordandogli fin dove si spinge la mia pazienza."Abbassa la cresta ti ricordo che non sono un santo, la mia pazienza già e poca, vuoi farla finire a inizio giornata? Davvero?"
Subito si calmò facendo un respiro profondo e cambiando tono di voce."N-no ok scusa. P-però voglio saperlo lo stesso! Che ti è successo quella sera? È stato quel tizio? Quello che ti ha minacciato?"
Izuku era come un missile mi bombardava di domande e sembrava dovesse scoprirlo a tutti i costi. Ma per quanto preoccupato fosse. Il problema restava mio. Io ho fatto l'errore di fargli male ed è giusto io ne paghi le conseguenze, ma se non li denuncio alla polizia non è perché voglio redimermi e per egoismo non ho pensato a mia madre. L'ho fatto, e se andassi dalla polizia non mi crederebbero mai, insomma. Io? Sarò anche l'infortunato, ma persino mia madre mi remerebbe contro dicendo che è tutta una finta per mettere nei guai Orochi, e figurarsi se lui e suo padre non si difendano? Finirei dalla parte del bugiardo psicopatico, e magari per mettermi più paura minaccerebbero di fare del male a mia madre, o come avvertimento lo farebbero davvero. Non voglio peggiorare la situazione, forse Izuku non ci ha fatto caso ma mia madre non è il tipo di persona che prima si affida a suo figlio e poi agli altri.

STAI LEGGENDO
your eyes lie
FanfictionViviamo in condizioni difficili...tra decisioni complicate,tra sbagli contorti. Tra la popolazione umana viaggia un forte senso di desiderio,di potere,di prevalere;attacca gli animi più deboli assalendoli, distruggendoli, massacrandoli, gli fa compi...