𝕾𝖊𝖎

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𝒟𝒶𝓅𝒽𝓃𝑒...

<<Will?>> 

Appena ho spalancato la porta e come se mi fosse arrivata una secchiata di pura bellezza in faccia.

Se ne sta in piedi in tutto il suo metro e novantacinque, i capelli corvini leggermente ricci che gli ricadono sbarazzini sulla fronte, prova a sistemarli con una mano costellata di anelli che sotto il  sole riflettono la luce a sembrare vere e proprie stelle. E il mio respiro si blocca. Indossa una semplicissima felpa nera leggermente larga che ricade sui cargo, ovviamente neri, che gli fasciano morbidi le lunghe gambe palestrate. Deve essersi cambiato da oggi visto che precedentemente non indossava questi abiti, ma devo ammettere che questo stile gli dona parecchio, gli da un aria più misteriosa.

<<Ciao Daphne, da quanto tempo, vero? L'ultima volta che ci siamo visti ti sei dimenticata di salutare...>>

Ho capito dove vuole arrivare, mandare frecciatine però mi riesce piuttosto bene perciò è giunto il momento di lanciare l'arco.

 Sorrido.

 Mi appoggio allo stipite della porta, accorciando la distanza tra me e lui.

<<E scusa... Chi ti ha detto che mi sono dimenticata?>> continuo a sostenere il suo sguardo, un po' per sfida e, un po' perché quelle due macchie grigie mi si sono conficcate nel cuore e non riesco a smettere di guardarle.

<<Perché se no non saresti una persona non educata>>

<<Cretino, si dice maleducata.>>

Lui ridacchia congiungendo la lingua al angoli delle labbra, guardando solo per un secondo per terra.

<<No, se io dicessi che sei maleducata insulterei qualsiasi persona che durante la tua infanzia, aveva il compito di educarti e in questo momento non centrano.>>

'Cazzo, mi sa che è stato lui a lanciarmi l'arco dritto in faccia'

Passiamo il seguente minuto a guardarci negli occhi, io con la tachicardia e lui che non si fa tralasciare neanche un emozione.

Dei passi alle mie spalle mi fanno sussultare, suppongo che provengano da mio fratello, visto che a casa ci siamo solo io e Blake. Così per non farmi beccare proprio con le mani nel sacco, interrompo il contatto visivo.

<<Hey! Finalmente coglione!>> Lo saluta mio fratello.

'Cazzo...'

Will mi fa il classico sorrisetto del tipo "Te l'avevo detto".

<<Ciao!>> Ricambia il saluto lo stronzo, almeno con chi vuole lui è gentile, un passo avanti. Ma subito dopo torna con lo sguardo su di me. Non ho diritto di fiatare perché io sono la prima a fissarlo.

<<Dai su entra, non so cosa ti prende oggi.>>

<<Oh sì...>> Sussurra.

Io torno con un po' di imbarazzo sul divano a leggere, quei due salgono le scale, e l'unico a voltarsi è proprio Will, peccato che già io lo stavo guardando perciò mi ha beccata, distolgo lo sguardo e continuo a leggere. O almeno ci provo.

Io non lo sopporto, no? E allora come mai, quando i suoi occhi ricadono su di me, qualcosa nel mio stomaco inizia a muoversi all'impazzata? 

'No, Daphne sei fidanzata e comunque non è possibile che...'



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