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"Ciao piccola" dice lui facendomi sedere su di lui e approfondendo il bacio trasformandolo in un vero e proprio limone.
Veniamo interrotti da diversi colpi di tosse di mio fratello seguiti da uno sguardo tutt altro che positivo nel confronti di Simone, so che fa una fatica enorme ad accettarlo, lui ha sempre definito me e Niccolò LA coppia e infondo ci sta male nel vedermi con un altro ragazzo infatti apprezzo tantissimo il fatto che nonostante ciò lui provi a farlo sentire a suo agio e a farlo integrare nel nostro gruppo, anche se Simone caratterialmente é totalmente il loro opposto, é molto più riservato e non ama la confusione e il divertimento al contrario loro che farebbero festa tutti i giorni dalla mattina alla sera senza mai stancarsi.
Dopo una decina di minuti, i ragazzi incluso Simone sono in acqua mentre noi ragazze siamo distese sui lettini a prendere il sole, fin quando sentiamo il rumore del campanello così Elena decide di alzarsi ed andare ad aprire trovando Valerio che é arrivato nello stesso momento di Niccolò e Lucrezia. Non appena entrano mio cugino viene a darmi un bacio sulla guancia e poi si dirige velocemente verso Sofi, la sua ragazza che non vede da ieri sera essendo rimasta anche lei a dormire qui con noi, Lucrezia invece é arrivata da solo 2 minuti e non smette di lanciarmi sguardi di fuoco nonostante stia salutando gli altri, vedo Simone uscire leggermente infastidito dall'acqua così mi avvicino a lui
"Simo tutto bene?" dico io accarezzandogli una spalla
"No che non va bene, era necessario che ci fosse anche lui?" risponde alla mia domanda alzando leggermente il tono della voce
"Simone fa parte del mio stesso gruppo di amici, e per quanto ti possa dare fastidio devi accettarlo perché sarà presente in ogni occasione" sputo io forse un po' troppo acida
"Perfetto" risponde andandosene da qualche altra parte della casa.
Devo ammettere che il suo atteggiamento mi ha irritata e non poco, non capisco il motivo di questa scenata davanti al resto dei ragazzi nonostante sembrano non aver capito nulla di tutto ciò. Eppure una mano che mi accarezza la schiena mi fa capire che non tutti sono rimasti indifferenti alla nostra piccola discussione, mi giro trovando il viso di Adriano
"Mi dispiace non voglio sembrarti un impiccione ma ho sentito ciò che vi siete detti, é tutto apposto sorellina?" mi dice lui con un tono dolce
"Si fratellone tranquillo, da quando lui e Niccolò si sono incontrati per la prima volta ha un atteggiamento quasi possessivo nei miei confronti però risolveremo presto" rispondo io abbracciandolo cercando di non farlo preoccupare
"E poi devo darti una bella notizia" gli dico io osservando lo sguardo confuso che ha assunto
"So pronto a tutto" dice lui ridendo cercando di alleviare l'evidente tensione
"Torno a vivere a Roma" sussurro nel suo orecchio facendo comparire un sorriso a 32 denti sul mio volto
"Cioè tu mi stai dicendo che torni?" dice lui con voce tremante quasi fosse un sogno e io annuisco confermando così la sua teoria
In un attimo mi prende in braccio e mi fa voltare su me stessa, a fare sfondo a questo sono il suono delle nostre risate appena poggio i piedi a terra continua ad abbracciarmi stringendomi forte a sé
"Adri così mi soffochi però" dico continuando a ridere
"Scusa é che sono troppo felice Sere" risponde con un sorriso sincero stampato sul viso
"Non dirlo agli altri però, voglio farlo io" mi premuro di dirgli e lui annuisce freneticamente continuando a ridere

É passata circa un'ora dalla mia discussione con Simone che continua ad ignorarmi come se fossi un fantasma. Nel frattempo che i ragazzi stanno chiacchierando fuori a bordo piscina accompagnati dalla loro immancabile birra, noi ragazze decidiamo di andare verso la cucina per cominciare a preparare qualcosa da mangiare, mentre verso le patatine in una ciotola da portare fuori vengo interrotta dalla voce di Lucrezia
"Serena cara ciao" dice lei mostrandomi un sorriso molto forzato
"Lucrezia ciao" dico io mostrandomi ancora più finta di lei cercando di rimanere tranquilla
"Volevo dirti solo che io non sono per niente gelosa, Nic mi ha detto della vostra storiella adolescenziale e non porto rancore anche perché mi ha detto che non é stato nulla di serio quindi tranquilla" mi dice lei con un tono di voce che arriva stridulo alle mie orecchie provando ad addirittura abbracciarmi.
Non posso credere a quello che ha detto senza neanche degnarla di una risposta corro al piano di sopra con le lacrime agli occhi non mi interessa del poco rispetto che ha avuto della nostra precedente relazione ma definire nostra figlia come niente di serio non glielo permetto assolutamente, e il fatto che lei me lo abbia detto con una tale facilità che mi fa ancora più rabbia perché solo Dio sa quanto io sia stata male per la perdita della piccola eppure non mi sono mai permessa di usare parole del genere né nel definire la nostra storia né tantomeno parlando della mia bimba. Ma non posso permettermi di stare male, non in questo momento, domani ci sarà il matrimonio di Miriam e Adri e non voglio rovinare l'umore e l'atmosfera a nessuno perché si meritano di essere veramente felici e così mi asciugo le lacrime e indosso un sorriso finto scendendo al piano di sotto come se niente fosse, eppure quando arrivo in cucina trovo mia cugina Elena rivolgere parole tutt'altro che carine a Lucrezia..

Meriti anche tu un posto da visitare.♥️🗝️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora