...♡ Capitolo 6 ♡...

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"Alle prime luci dell'alba è stato ritrovato un corpo senza vita nella zona industriale, per il momento non si conosce l'identità della vittima date le pessime condizioni in cui vigeva il cadavere, braccia e gambe sono state mutilate e il viso sciolto parzialmente nell'acido, solo il test del DNA potrà risalire all'identità" legge Chan sul quotidiano prima di lanciarlo sulla scrivania del suo studio così che possa leggere anche io l'articolo.

È un piccolo capitolo sulla pagina principale del quotidiano più famoso di Seoul accompagnato da una foto della scena del crimine chiusa al pubblico.

"Pensi siano stati loro?" Mi dice quando ripongo il giornale

"Si, è opera loro, di solito agiscono in questa maniera" rispondo.

Chan sospira appoggiandosi all'indietro sullo schienale della sua sedia, in queste ultime settimane ha il viso talmente stanco che sembra essere invecchiato di dieci anni.

"Sta diventando difficile gestire la situazione, episodi del genere sono in aumento, e me ne sarei fregato altamente ma in due settimane hanno ucciso 2 nostri clienti e un ricettatore"

"Che ricettatore hanno ammazzato?"

"Pablo, 2 giorni fa"

"Bastardi, era un'ottima aggancio con il Messico..."

"Già..."

Chan fruga nelle tasche dei pantaloni e tira fuori la sua sigaretta elettronica inspirando una generosa dose di fumo.

"In che modo dobbiamo intervenire?" Chiedo serio

"Per ora non possiamo fare niente, non è il momento di mettere in piedi una guerra, non abbiamo abbastanza risorse e poi i nostri clienti sono anche i loro, così come Pablo non era solo il nostro informatore, possono averli uccisi per dei loro motivi validi, non ci stanno attaccando"

"Non direttamente..." Commento

"Non ne siamo ancora sicuri, per ora teniamo la guardia alzata, voglio più controlli e più attenzione, non andate in ronda in meno di 2 e aumenta gli uomini per gli scambi"

Annusico anche se mi rode parecchio dover stare buono e tranquillo, dobbiamo attaccarli ora che sono instabili internamente, non sappiamo ancora se effettivamente il figlio del vecchio boss abbia preso il suo posto oppure no.

Chan inspira ancora e una ventata di vapore al gusto di fragola mi entra nelle narici, come fanno a fumare questa robaccia alla frutta?
Io se non sento il sapore del tabacco in bocca non ci penso nemmeno a fumare.

"Jisung si sta impegnando?" Chiede improvvisamente

"Ci prova..." Rispondo sbuffando

"Pensi che abbia del potenziale?"

"Forse... è ancora molto acerbo, non ha basi praticamente in niente e per raggiungere un livello decente deve allenarsi duramente"

"Dagli tempo" mi rimprovera

"Se devo averlo in squadra non posso permettermi di distrarmi per parargli il culo"
Tiro fuori una sigaretta e la metto tra le labbra.

"Non si fuma in casa" dice subito Chan

"Si, lo so, vado a prendere una boccata d'aria" aggiungo prima di salutarlo e lasciare l'ufficio

Esco nel cortile posteriore e mi siedo su un muretto ombreggiato, il rumore di una piccola fontana di pietra, mi rilassa e le canne di bambù e gli aceri giapponesi, fanno sembrare tutto molto zen.

Accendo la sigaretta inspirando.
Ah sì, nicotina pura, quello che mi ci voleva.

"Ehi Minho, pausa cancro tutto solo?" Mi saluta Hyunjin svoltando l'angolo con una testa stranamente nera

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