Love at Windsor castle ➶ [ Lesbian ]

14. Regalo

"Che cosa mi devi dire?"
"A me piace Caleb, mi piace tutto di lui e io non mi sono mai sentito così con nessun'altro"
"Oddio finalmente l'hai detto"
"Sì cazzo, é stato molto liberatorio"
"Percy, io ti sosterrò. E ti perdono anche per tutto quello che mi hai detto"
Lui mi abbracciò e io ricambiai.
"Adesso bisogna solo capire se a Caleb piaci te"
"Per ora mi basta sapere che lui mi piace, non voglio andare in fretta"
Continuammo a camminare ma una vetrina mi aveva attratto particolarmente. Vendeva delle bellissime spille per capelli e oggetti vari per la casa.
"Io entro dentro a questo negozio, se te devi andare vai pure"
"No, vengo con te"

Il negozio era molto ospitale, avevi prodotti di bellezza e per la casa. Non sapevo proprio cosa scegliere.
Ma c'era una spilla che mi era piaciuta già prima di entrare all'interno del negozio. Era d'oro e ricoperta di perle, ma vi era incisa sopra una farfalla.

"Scusi, quanto costa questa spilla?"
La commessa sorrise e mi raggiunse.
"Essendo un prezzo unico vale molto"
Quando mi disse il costo ero rimasta sbalordita, era davvero tanto.
Riflettei per qualche secondo e poi arrivai ad una decisione
"La compro"
"Ma è il tuo stipendio di due mesi" cercò di dirmi Percy
"Lei ha fatto tanto per me, questo è solo il minimo"

Uscimmo dal negozio e ricominciammo a parlare del più e del meno. Mi raccontò che si era reso conto dei suoi sentimenti per Caleb troppo tardi, perchè da quel giorno non era più riuscito a rivederlo.
Avvolti dai nostri discorsi non mi ero neanche resa conto che ero appena arrivata, così salutai Percy e mi incamminai nel vasto giardino.
Come sempre, due inservienti mi aprirono la porta e una di loro mi disse
"La principessa Margaret la sta aspettando all'interno della vostra stanza"
Mi venne spontaneo storcere il naso, avevo molta fame.

La trovai sul mio letto con i capelli sciolti che sembrava stesse dormendo.
"Marg?" mi avvicinai a lei
"Ci hai messo un casino ad arrivare, stavo morendo di fame'
"Scusami, oggi ho fatto la strada più lunga"
Mi resi conto che dietro di noi c'era un tavolino pieno di cibo.
"Perchè vuoi mangiare qua?" chiesi
"Perchè prima mi devi provare il corsetto, e dopo non ero sicura che avremmo trovato ancora cibo, quindi mangeremo qua"
"Ah ho capito, beh allora preparati che te lo metto subito"
Quel corsetto era fatto appositamente per essere messo su vestiti molto leggeri.
Lei si alzò e iniziò a togliersi tutti gli strati di gonna.
Guardai lateralmente e aveva un vestito bianco sul letto, che però mi resi conto fosse la sua vestaglia.
Generalmente le donne, o le ragazze, andavano a letto completamente senza vestiti e con solo la vestaglia addosso per comodità.
"Ti metti la vestaglia per provare il corsetto?"
"Esatto, tanto è un tessuto leggero"
Si tolse la parte di sopra dell'abito che portava e il mio cuore iniziò a battere forte.
Margaret si avvicinó a me, che ero seduta sulla sedia della scrivania e mi sussurò all'orecchio.
"Non ti preoccupare, vado solo a letto senza reggiseno"
Rimasi inpietrita da quelle parole e cercai di distogliere lo sguardo. Si era tolta tutta la gonna e adesso passava alla parte superiore
"Mi dai una mano a togliere il corsetto?"
Cazzo, pensai prima di alzarmi.
"Certo"
Andai verso di lei e iniziai a togliere filo per filo fino ad arrivare alla fine e a toglierlo con delicatezza.
"É una liberazione togliersi il corsetto" disse lei
"Mi fa ridere il fatto che tu stia dicendo questo dopo aver appena comprato un nuovo corsetto"
"Non ridere di me, ormai il corsetto è un abitudine, chissà quando non lo metterà più nessuna"
"Il corsetto è esteticamente bello" mi allontana da lei che stava per togliersi la maglia "e anche in futuro continuerà a piacere"
Si sfilò la parte superiore e rimase solo in slip e reggiseno, da là distolsi lo sguardo.
"Ti imbarazza così tanto guardarmi? Anche se abbiamo lo stesso corpo?"
"Mi continui a piacere, Marg, e io continuo a trattenere una parte di me"
"Per quanto riuscirai a farlo?" sentì che si era tolta il reggiseno e che stava prendendo la vestaglia.
"Non lo so neanche io"
Si finì di mettere la vestaglia e venne verso di me per poi avvolgere le sue braccia attorno ai miei fianchi.
"Mi sento un egoista a farti stare così" ricambiai l'abbraccio.
"A me basta avere te" mi piegai verso il suo orecchio e le sussurrai "posso aspettarti, ma intanto voglio comunque averti al mio fianco, come se fossi la mia medicina"
Lei alzò la testa e mi fece con le labbra 'grazie'
"Adesso, però, ti devo mettere il corsetto" dissi
"Hai ragione" andó verso il corsetto e io glielo avvolsi sui fianchi
"Ti sta benissimo questo colore" e iniziai a stringere senza farle troppo male.
La vestaglia non era trasparente, ma io ce la stavo mettendo tutta per rimanere calma.
"É bellissimo" disse lei sorridendo "ma adesso ti prego di togliermelo che voglio mangiare"

La guardavo mentre mangiava felice il suo pasto che aspettava da tempo.
"Hai visto Catherina, oggi ?" chiesi io
"Purtroppo, ma non ci siamo parlate"
"Meglio così, per ora è meglio evitarla"
"Tu ti sei ricordata qualcosa?"
"Non mi ricordo ancora niente, scusami non mi sto impegnando abbastanza"
Margaret posò il suo sguardo su di me e mi allungò la sua mano.
"Non ti scusare, tutto questo è stato troppo inaspettato" le presi la mano.
"Grazie Marg"

Finimmo di mangiare e lei mi disse che avrebbero portato via tutto domani, ma io le dovevo ancora dare il mio regalo.
"Marg, prima di andare, mettiti davanti allo specchio"
"Okay , va bene" fece quello che le chiesi e io presi la spilla di nascosto.
La spilla stava benissimo con il colore dei suoi capelli.
"Che cosa mi hai messo in testa?" si iniziò a toccare i capelli per poi girarsi.
"Ho pensato di farti questo regalo per ringraziarti.." non mi fece finire di parlare che si strinse a me in un forte e lungo abbraccio.