-Pensavo fosse un problema risolto (C)

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Cassian ♟️🦋

«Tutto il resto mi è chiaro, è questo il codice strano che non mi torna» affermo con le sopracciglia aggrottate tra loro, continuo a strabuzzare gli occhi cercando un lampo di genio ma non capisco cosa sia questo insieme di lettere. Cosa ha voluto dirmi la volpe? Cosa cerca? E poi perché è sparita così ad un tratto?

«Ma in che lingua scrive? Arabo?» la voce stranita di Gavin suona stridula e spezza tutti i ragionamenti che stavo costruendo fino a un secondo fa.

«Per caso da vicino hai visto se i suoi occhi erano da sirena?» il suo sguardo si fa irrequieto, si poggia un dito sotto il mento mantenendolo e mi osserva da sotto le ciglia folte. Non so se staccargli la testa e metterla in lavatrice per disinfettarlo dalle cazzate che dice o direttamente ignorarlo.

«No Gavin, non aveva uno sguardo da sirena» scuoto la testa collocando di nuovo la mia attenzione sul biglietto che ho in mano, che potrà mai essere? Di una cosa sono certo, vuole avere la mia totale attenzione, sennò non si spiega, non ne capisco il senso.

«Da gatta? magari è egiziana» gli batto un pugno sopra la testa per vedere se rimbomba e ci sia qualcosa là dentro che funzioni, magari si mette in moto in questo modo.

«Ma hai una zucca al posto del cervello? La sua pelle era troppo chiara per avere queste origini» dico irritato, storco il naso ripiegando il foglietto e mettendolo nella tasca, non ha più senso tenerlo così se tanto nessuno di noi sa dare una soluzione concreta.

«Quindi aveva questo sguardo da gatta?»Gavin insiste posizionandosi nella mia direzione, allunga le mani come a volere una risposta, muove il volto con esitazione.

«Dannazione chiudi il becco» Nikolai lo raggiunge velocemente premendo nella nuca con una forza tale da farlo lamentare. Gli lancio uno sguardo di ringraziamento, ma il silenzio finisce troppo in fretta.

«Bestione allontana le tue manacce da me» il biondino è ancora con il collo ripiegato per il dolore o sarà solo una scena melodrammatica.

«Te lo meriti» Blaze interviene con tutta la calma, per poi puntare le sue pozze cristalline come ghiaccio dirette su di me.
«Comunque non dovresti prendere tempo con una ragazza che si è travestita, ed è apparsa così dal nulla» sospira, prende un po' d'aria e continua a parlare interdetto. «Magari ti vuole spingere in una trappola, sei un incosciente» scuote il capo rassegnato, e con eleganza sposta una sedia per accomodarsi sopra.

«Ma è proprio questo il bello, è misteriosa» mormora Gavin ridendo. Forse questa volta potrebbe avere ragione, sottolineo forse. Di fatto, è questo che sta cercando di fare la volpe, essere il più contorta possibile in modo da attirare l'attenzione su di lei, e se questo voleva davvero glielo avrei dato ma alle mie condizioni.

«Se non la smetti ti ammazzo di botte» ringhia Nikolai da dietro di noi, posso percepire il suo tono rondante di rabbia. Sento il ticchettio della sua scarpa muoversi su e giù, e inoltre viene accompagnato da delle leggere sbuffate.

«Per giunta chi si fa chiamare volpe? Cassian per favore non perdere tempo con queste sciocchezze, non ti portano a nulla» ed ecco di nuovo Blaze e le sue lezioni di vita. Sono stanco di essere impartito di insegnamenti, tanto ascolto solo me stesso.

«Non fare il moralista, non serve» Gavin scatta per darmi il cinque come a concordare con quello che ho appena detto, ma Nikolai gli dà uno spintone e lo fa spostare. La scena è alquanto buffa e quasi mi esce l'ombra di una risata.

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