Una cosa sola (Parte III)

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-Parlava della mia Aura, Monica. Faith, oltre a essere una Domatrice, ha anche acquisito i poteri del Sottraendo, in un corso di studi parallelo al nostro. Hai la pazienza e la voglia di ascoltarmi?-

Le chiese, mentre lei si asciugava il viso, frenata dai singhiozzi -Sì...-

Il Demone le lasciò il suo spazio, anche se avrebbe preferito di gran lunga stringerla nel suo abbraccio e tranquillizzarla. Aveva travisato tutto. -Vedi, la mia Aura magica è immensa, Monica. Gli anni passano e questa non fa che accumularsi in uno spazio sempre più stretto. Ciò può essere utile, visto che più Aura, banalmente, significa più potere, ma la pressione che esercita sui confini del mio corpo... è un dolore insopportabile. Ne ho sofferto tanto da ragazzino, quando la mia Aura faticava a condensarsi, come invece fa adesso, per mia enorme fortuna. E' diventata molto più densa, viscosa quasi. L'hai sentita, sai com'è.-

E lei annuì subito, lanciandogli una breve occhiata, ma tornando a braccia conserte, mentre gli offriva soltanto il suo profilo, a un paio di metri di distanza.

-Quest'aumento dell'Aura è naturale, fa parte della crescita e si sfoga in tre modalità. La prima ovviamente utilizzando la magia, la seconda, fisicamente, con il sesso e la terza con la mente, in una maniera un po' complessa, ma che ha a che fare con l'anima che sai essere mescolata all'Essenza della mia Natura, nel nucleo.-

Lei annuì di nuovo, visto che avevano avuto un'esperienza molto importante all'interno del suo nucleo. Anche se purtroppo non ricordava nulla.

-In ogni caso, affinché il mio corpo non esploda ho l'assoluto bisogno di soddisfare queste tre condizioni nella mia vita.-

La bruna spalancò gli occhi, sgomenta. Poi sbottò improvvisamente, colta dall'ira. -E... e me lo dici solo adesso!?- Come aveva potuto glissare su un particolare simile?!

-Sì, perché influenzarti o metterti fretta non era ciò che desideravo. Se senti di non essere pronta, è giusto che tu aspetti.-

Lei tremava, incredula davanti a quella informazione. -E... e quindi stai male per colpa...-

Lui la interruppe -E quindi, visto che non ti darei mai la colpa di una cosa del genere, ho detto a Faith che mi aiuterà a svuotarmi con la Sottrazione... se dovessi stare male. La Sottrazione avviene tra Minuendo, che sarei io e il Sottraendo, che sarebbe lei. Così, come nella formula matematica, il Sottraendo può rimuovere al Minuendo un quantitativo di Aura pari alla sua propria e Faith, essendo estremamente potente, riesce a rimuoverne percentuali elevatissime. Le modalità che insegnano in quella scuola sono due, una molto piacevole e semplice, che si svolge con il sesso, e una molto dolorosa e complessa che si svolge con un sistema di aghi che succhiano l'Aura.- e guardò eloquente la ragazza che s'imbronciò, domandando -E voi... quale avete fatto?-

Il ragazzo strinse le palpebre, minaccioso -Davvero!? Hai bisogno che te lo espliciti?-

Lei arrossì, spostandosi di qualche centimetro, ma lui le afferrò un ginocchio, facendola ruotare e guardandola negli occhi -Non l'ho mai nemmeno sfiorata con l'intento che pensi tu.-

Ma lei non si lasciò influenzare dal suo fare convinto -Quindi non ti ha mai attratto? Io lo trovo assurdo, siete due mosche bianche, che vi avvicinaste era la cosa più naturale che potesse succedere!-

-Non ho detto questo.- asserì lui -Ci ho provato con lei, da ragazzino. Passavamo il tempo assieme a studiare e a confrontarci, mi sembrava l'unica alla mia altezza. Ma mi rifiutò e andai a cercarmene un'altra. E ne sono molto felice, perché questo rende la nostra amicizia ancora più vera.-

Monica era molto attenta a osservare i lineamenti del suo volto mentre parlava, le sembrava molto sincero. Nemmeno si accorse che le aveva preso le cosce, facendole scorrere oltre le sue gambe e aveva fatto avvicinare i loro corpi, mentre le teneva i lombi. -Quindi non... non ti è dispiaciuto essere rifiutato dalla persona di cui ti eri innam...-

VI. I TitaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora