Capitolo 7: Il mio film

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Un vuoto mai provato.

Non ho altro da dire.

Mi alzo e mi dirigo verso la mia branda. Mi metto a sedere e osservo di soppiatto Jake.

E' in penombra, non riesco a vedergli il viso anche perché ha ancora indosso il cappuccio.

E' girato in direzione fuori dalla cella.

Adesso che è così lontano mi concentro sulla sua figura.

E' davvero molto alto, misurerà 1.80 minimo.

La felpa non è larga ma nemmeno troppo attillata, disegna bene la sua figura magra ma non fragile.

Ha delle gambe che non finiscono più, indossa dei jeans blu e delle scarpe nere, sembrano da ginnastica.

Mentre lo osservo mi immagino di nuovo il suo viso: visto in penombra aveva dei lineamenti molto scolpiti anche se non sono stata ad osservarlo molto, ero rapita dai suoi occhi.

Sono davvero glaciali e mi piacciono da impazzire.

All'improvviso scorgo quei due occhi che mi guardano di nascosto da sotto il cappuccio e ci incontriamo.

Sembra triste, i suoi occhi sembrano più dolci.

Sembra indeciso se parlarmi o meno quando un colpo metallico ci fa sobbalzare entrambi.

Sentiamo dei passi svelti scendere da delle scale in lontananza, in sottofondo sentiamo un uomo agitato che urla "fermatelo!" e una voce molto più vicina "non potete farlo, è vergognoso!".

Poco dopo mi trovo un Alan tutto agitato che corre verso la mia cella.

"Chloe! Eccoti! Oh santo cielo dove ti hanno rinchiusa... Liberatela immediatamente!"

"E' contro i nostri ordini Bloomgate!" risponde uno degli agenti dell'FBI.

Nel giro di poco ci ritroviamo davanti Alan, tre agenti dell'FBI e sei di quelli che sembrano poliziotti di Duskwood. Riconosco uno che ho intravisto alla centrale con una cartellina in mano.

Un altro uomo sta arrivando e dalla voce sembra quello che prima ha urlato di fermarlo.

"Bloomgate, non puoi venire qua e dettar legge, non è territorio di tua competenza!"

"Non mi importa nulla del territorio, avete arrestato una ragazza che è una nostra protetta, sotto la giurisdizione di Duskwood!"

"Non era sotto la vostra protezione, stava in una casa fuori da Duskwood. Se era una tua protetta potevi tenertela in una cella tua."

"Ma non deve stare in cella! Lei è innocente, così come il ragazzo accanto a lei!"

Osservo Jake e lui guarda me.

"Il ragazzo che abbiamo arrestato è un hacker ricercato dal Governo per quattro anni, abbiamo tutto il diritto di tenerlo prigioniero, mentre la ragazza è ovviamente una sua complice!"

"Ma quale complice e complice, se non fosse stato per loro due non avremmo mai risolto il caso Donfort, Bell Lewvis e Hanson!"

"La vostra incompetenza nel risolvere crimini non è un nostro problema."

Ahia.

Questa deve aver fatto malissimo ai poliziotti di Duskwood, li vedo che si sono offesi, Alan per primo.

Osservo Jake e ascolta attentamente questa strana conversazione che si sta svolgendo avanti a noi.

"Lascerò correre il suo commento. Ha ascoltato la registrazione dell'interrogatorio no? Lei stesso mi ha detto che coincide con tutto quello che hanno detto gli altri testimoni."

Finalmente a DuskwoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora