Solo una coincidenza

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Suona la campanella e prima di entrare in classe saluto mio fratello visto che siamo in sezioni diverse.
<< Ci vediamo a ricreazione>> mi disse e io  lo salutai.
Mi dirigo in classe con il mio trio e mi siedo all'ultimo banco con Emma e Chad si mette davanti a noi.
<<É libero?>> Disse una voce che conoscevamo benissimo.
Megan? la bulla che faceva parte del trio di Jacob Hall e Jonathan Miller?.
Non ci credevamo ne anche noi ,é dalla prima elementare che ci prendono in giro senza senso
e certe volte ci chiediamo perché c'è l'avessero con noi.
Chad risponde<<si>> con una faccia a dir poco sconvolta, quando Megan stava per sedersi si mette subito in piedi dicendo<< Ma veramente tu pensavi che io mi sarei seduta in banco con te>> aggiunge la sua risata fastidiosa.
<< Megan>> si aggiunge un'altra voce e la ragazza dagli occhi chiari si gira.
Era l'insopportabile Jacob Hall.
<< Perché stai parlando con: la depressa ,la carota e con la ballerina?>> Ci squadrò dall'alto verso il basso.
<< Gli infastidivo >> Disse Megan sorridendo e appoggiando la mano sopra la sua spalla.
<<Grace non è depressa !>> Chad si alzò,arrivò Jonathan e disse << Perché non le é morta la madre 9 anni fa ?>> Rise guardandomi .
Odio quell'argomento e lo sanno ma lo fanno apposta perché sanno che mi fa soffrire.
Però risposi altro << Jonathan come sta tua madre?>> dissi allegra.
<< Fottiti >> Mi rispose abbandonando il sorriso e allontanandosi con i due amici guardandoci male.
Ridemmo in coro noi tre,sapevo troppo bene che sua madre é morta e forse ho sbagliato ma non me ne pento perché non ho iniziato io la conversazione.
Arrivò la professoressa Wilson << Scusate ragazzi per il ritardo >> fece un respiro per poi dire
<< Jenette entri>>
Entrò una ragazza biondissima e dalla carnagione chiara ,la professoressa la invitò a occupare l'unico banco libero vicino ad un compagno.
<< Da dove viene?>> Disse la professoressa.
<< Dal multiverso >> Risponde la ragazza chiara facendo un sorriso.
Arrivò una pioggia di risate da tutta classe ma solo io non ho riso.
<<Ma questa é pazza>> afferma Jacob ridendo.
<<Jenette molto divertente seriamente da dove viene ?>>la professoressa si arrabbió.
<<L'ho appena detto!>> Esclamò la ragazza.
<<Ok Jennette c'è lo dirai un'altra volta da dove vieni,non dobbiamo perdere tempo>>
<<Ma non esiste il tempo.>>
<<Jenette basta !>>
<<Ma sto dicendo solo la verità,il tempo é un concetto inventato dall'uomo!>>
<< Il tempo é prezioso e lei mi sta facendo perdere tempo con le sue idiozie!>>
<<Professoressa ci sono tanti mondi da scoprire >> disse dolce .
In quel momento é come se il tempo si fosse bloccato.
Mi venne in mente un flashback in cui avevo 6 anni e mia madre mi disse questa frase.
Mi stava venendo da piangere.
<<professoressa posso andare in bagno? é urgente>> dissi fredda.
La Wilson annuì,sono uscita dalla classe e sono andata in bagno correndo.
Mi sono chiusa dentro il primo bagno,appoggiai la schiena contro la parete e con le mani in faccia mi abbandonai lungo la parete bianca e finì per terra.
Appoggiai la testa sopra le ginocchia tremanti con ancora le mani in faccia.
Sentì dei passi e qualcuno bussare.
<<Grace sei tu? ,che succede? Ti ho visto strana in classe>>
<< nulla ritorna in classe>> ordinai.
<< No fammi entrare>>.
<<Ti prego Emma voglio stare sola>>.
<<Almeno mi dici che succede?>>.
<< Emma vai in classe la professoressa ci sgriderá >>.
<< Non mi importa nulla,io rimango quí finché non mi dici che succede>>.
Aprì la porta e Emma appena mi vide in lacrime mi abbracciò.
<<Che succede? >> disse staccandosi dall'abbraccio.
<< Prima quando quella nuova ha detto che ci sono tanti mondi da scoprire mi è venuto qualcosa perché quella è la frase che diceva sempre mia madre>> dissi levando una lacrima dal mio viso.
<<Capisco così ti è venuta in mente lei ma magari è stata solo una coincidenza,non preoccuparti >> afferma accarezzandomi la guancia.
<<Ora andiamo o la Wilson ci ucciderà>> dissi ridendo .

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