7. 𝑨𝒏𝒅 𝑰𝒕𝒔 𝑨𝒍𝒍 𝑰𝒏 𝑻𝒉𝒆 𝑵𝒂𝒎𝒆 𝑶𝒇 𝑳𝒐𝒗𝒆.

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Katsuki Bakugo

<<bene caro Katsuki, ecco come funziona>>

Dopo la chiamata, mi ero fiondato nell' officina di Hatsume - stavo per uscire in pigiama dai dormitori - ed eccomi qui ad ascoltare questa scellerata.

<<devi sapere tre cose prima di tutto:
1) questo gioiellino non è un giocattolo, è una vera macchina del tempo, perciò, bhe, non scherzare con il fuoco come il tuo solito.
2) puoi scegliere tu in che era andare e per quanto starci, mi sono assicurata che il mio bambino vada a meraviglia e, caro katsuki, posso assicurarti che è cosi, ma c'è un dettaglio: questo gioiellino va a una benzina speciale, perciò puoi scegliere solo 4 ere dove andare. Ma non preoccuparti, una volta che sarà arrivato all'anno desiderato si spegnerà da sola, perciò potrai stare li tutto il tempo che vorrai senza che si 2scarichi.
3) semplicemente, stai attento. Sappiamo entrambi- e direi non solo noi - che hai già rischiato anche troppo.>>

...bhe, direi che è stata chiara.
Bene, quindi posso andare dove voglio e starci quanto voglio, ma ho solo 4 "tentativi".
In effetti, non so nemmeno io come farò a evitare la sua morte, ma ci riuscirò in ogni caso, anche a costo della vita.

***

Dopo che la pazza rosa mi spiega come funziona la macchina del tempo, mi dice che posso tranquillamente andare, perciò faccio un salto in dormitorio a prendere giusto un paio di cose, e torno in officina.

<<pronto?>> hatsume ha un sorriso brillante stampato sul volto.
Su questo lato mi ricorda molto deku.
Anche se magari non le riesce un'invenzione che aveva progettato con tutta se stessa, continua a sorridere alla vita e ad andare avanti.

Sono abbastanza sicuro che stavi sorridendo anche in punto di morte, Izuku.
Oh ma stanne certo, non ci sarai più in punto di morte.

Io non te lo permetterò.
...non diventerò un pro hero senza di te.

Mi misi dei guanti forniti i da hatsume, schiacciai un bottone e tirai avanti una leva per aprire la macchina.
Dopo essere entrare, hatsume ritirò giu la leva da fuori, e la porta si chiuse.

Schiacciai altri due bottoni, selezionai la data e il giorno - che in realtà misi un po a caso, era l'uno la cosa più importante - e infinite tirai avanti due piccole levette.

Un rumore assordante mi invase le orecchie e diedi una schienata alla macchina.
Hatsume, potevi farla con un sedile sto catorcio...
Diedi un paio di botte qua e la, pregando di non morire e imprecando per le botte, finche la macchina non si fermò.

Hatsume ha detto che ha selezionato un luogo nascosto in cui farmi arrivare per ogni anno da quando siamo nati io e izuku, e infatti mi ritrovai in un vicoletto abbandonato anche d Dio.

Credo di esserci pure venuto un paio di volt-

...è dove si è aperta la bottiglia con quel merdoso villain fangoso.

"Merda Hatsume, ti sto odiando."

Da quel che ha detto Hatsume, la macchina dovrebbe rimanere visibile solo a me.

"Bene, ora che faccio?" mi chiesi mentalmente.

Non sapevo quanto volevo restare, come cambiare le cose, non sapevo letteralmente nulla.

Prima di tutto, devi capire se rivelare la mia identità al piccolo me coglione e al piccolo nerd.

Teoricamente, la scelta migliore sarebbe non dire nulla, soprattutto a deku, ma come parlarci allora?

Conosce tutti i suoi parenti, e io di sicuro non assomiglio a sua madre.

...però se fossi parente del baby me potrebbe avere senso.

Pero come spiegarlo a quella vecchia?
Dio che casino.

Bhe, direi che intanto mi farò un giro, sperando di non incontrarli, nom so nemmeno che ore sono.

Uscii dalla macchina e la chiusi con un bottoncino.

Il telefono segnava le 13.00 in punto.
"Fantastico, proprio l'ora in cui ai esce da scuola, quindi le vie saranno piene di mocciosi."

Cazzo, la devo smettere di pensare troppo come lui.

Imboccai la strada per uscire dal vicolo, e iniziai a camminare sul marciapiede - ovviamente con le mani in tasca, serve dirlo? - guardandomi in torno, qua e la.

Una cosa è sicura: è cambiato davvero tutto.

Dopo 3 cazzo di anni, alcune strade e edifici sono ancora distrutti, è praticamente tutto in ristrutturazione, i parchi colmi di verde chi li vede piu.

Da un lato, vorrei tornare a questi tempi.

Ah, per la cronaca, ero al primo anno di medie.

𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑰𝒔 𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒍𝒆💥🥦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora