12. 𝑴𝒚 𝑩𝒐𝒅𝒚 𝑱𝒖𝒔𝒕 𝑴𝒐𝒗𝒆𝒅 𝑶𝒏 𝑰𝒕𝒔 𝑶𝒘𝒏.

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𝑘𝑎𝑡𝑠𝑢𝑘𝑖 𝑏𝑎𝑘𝑢𝑔𝑜

è stato esattamente come quella volta, contro tomura. o meglio, con afo nel corpo di tomura.
ho visto quelle specie di fruste rosse, e lui davanti a esse. debole. in pericolo.
i ricordi mi annebbiavano la testa da prsticamente inizio battaglia, quella dannata volta al fiume a torturarmi i ricordi.
"hey, stai bene? va tutto bene?"
ma non potevo aspettarmi una diversa reazione, infondo.
lui, il piu debole di tutti, ma l'unico con un cuore d'oro...

ora, è stato proprio come quella volta.
l'ho visto preoccupato, sull'orlo di un attacco di panico, e mi sono fiondato su di lui, ad abbracciarlo.
è stata una reazione di impulso, di bisogno, che non ho potuto controllare.

d'altronde, com'è che dicono?.. "l'amore gioca brutti scherzi".


𝑖𝑧𝑢𝑘𝑢 𝑚𝑖𝑑𝑜𝑟𝑖𝑦𝑎 (13 𝑦𝑒𝑎𝑟𝑠 𝑜𝑙𝑑)

..è quasi buffo.
chiunque nel corso di anni puo cambiare.
lui è identico a prima, ma allo stesso tempo è cambiato completamente.
ormai ho la conferma che sia il mio kacchan, non so ancora bene come e perché, ma quegli occhi rubino non posso appartenere a nessun altro.

e ammetto che mon sono di certo quello a tirarsi indietro, da abituato a essere picchiato, bullizzato, usato, a un abbraccio, bhe..faccio altrettanto.
sto contenendo l'attacco di panico, non so nemmeno io se grazie all'esperienza o alla sua vicinanza, ma siciramente abbracciarlo mi sta facendo bene..tanto bene.
piano piano inizio a calmarmi. le domande svaniscono per un attimo come una bolla di sapone, la mente diventa piu limpida e ik respiro regolare.

<<calmato?>> mi chiede lui, dopo qualche minuti che siamo ancora abbracciati, davanti a quel fiume nel quale scorrono fin troppi ricordi per entrambi.
io mi limito ad annuire, ma senza staccarmi.

sulla stradina a pochi metri dal fiume, coppie e amici continuano a passare da prima, senza curar di noi.
mu fa un po' strano, essere qui con lui..di muovo...vorrei tanto chiedergli il perché, perché mi sta facendo questo se ora è cosi, cosa accadrà a noi due, perché è qui...queste sono solo poche delle domande mi mi asfissiano il cervello, cercando una risposta che da solo con potrò mai trovare.
alzo un po la testa verso di lui, e lo colgo a fissare qualcosa.
sta fissano qualcosa alla nostra destra, ma con la coda dell'occhio nom vedo bene cosa.
sempre rimanendo abbracciato a lui, giro lentamente la testa, strusciandola un po sul suo petto per non staccarmi, e guardo dove sta fissando anche lui.

quando realizzo...è troppo tardi.

so che ogni tanto veniva qui, molte volte ci troviamo, ci guardiamo consapevoli, ma nemmeno ci salutiamo (per ovvi motivi)
ma stavolta è diverso.
una mano a mezz'aria dove teneva la borsa, ora caduta ai suoi piedi sull'erba umida. gli occhi sgranati, da cui percepisco senza ombra di dubbio una totale confusione ma allo stesso tempo come se avesse gia capito tutto, come se avesse gia capito di starsi vedendo da grande, cresciuto, come se avesse anche capito il motivo, a differenza mia.

kacchan è li, davanti a noi, a pochi metri di distanza, e ci sta fissando con non so nemmeno io che emozioni megli occhi e che pensieri nella testa.



𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑰𝒔 𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒍𝒆💥🥦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora