capitolo 2

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Iride pov :

Stavamo accarezzando il gatto quando e nostre dita si incontrano avverto una scintilla , al che  divento rossa, mi guarda, fisso negl'occhi con  quelle sue ciglia lunghe finché non distolgo lo sguardo .

< che ore sono ?? > guarda  l'orologio e mi dice < manca un' quarto alle otto > mi batto una mano in fronte < che c'é > chiede di nuovo stavolta un po' preoccupato < Non posso dormire in questo casino c'è polvere dov'unque ragnatele e se poi ci sono i ragni - > il mio flusso di parole viene interrotto dalla sua risata contagiosa  
< la mia casa è a 2.30 h da qui > inizio a girare per la camera agitata, mi fermo perchè sento qualcosa di morbido sulla caviglia Porpora mi si sta strusciando contro , mi abbasso e inizio a farle le coccole , mi calmo immediatamente  .

Taylor si alza e si mette le mani in tasca < se vuoi ti posso ospitare ,dovrei avere una camera degli ospiti > dice pensieroso 
Come dovrebbe ?! non l'ho sa !?

probabilmente legge la mia espressione confusa e ride < sono spesso fuori casa e poi nè ho diverse > si ferma < Allora vuoi venire ? > chiede con gentilezza , cerco il modo per sviare ma non l'ho trovo , mi guardo attorno la casa è davvero troppo sudicia per dormirici o fare qualunque altra cosa ... potrei andare in un Hotel !

< Qui vicino non c'è un hotel ? > i suoi occhi si rattristano < si ma non credo avranno camere libere > cazzo è vero ! < va bene > accetto poi mi viene in mente il gatto < e Porpora dove lo lascio ? > si gira e posa gli occhi su Porpora < be diciamo che è anche il mio gatto li do da mangiare anche io, e viene spesso da me > annuisco .

prendo la valigia e la porto in casa sua WOW !
Appena entro vedo un salotto ben arredato , tende lunghe grigie con i bastoni d'oro un tavolinetto basso di vetro con gambi intrecciati tra loro neri, il tappeto anch'esso grigio e il divano in pelle bianca .
< Quassù > sento urlare, mi giro e vedo una scala a chiocciola, le scale sono di marmo e la ringhiera nera , la salgo velocemente vedo un corridoio con tre porte due a destra e una a sinistra .

Apre la prima porta < questa e camera tua > luminosa molto luminosa una grade parete a finestre con delle tende di lino semi trasparenti ,che si affacciano sulla veranda e il giardino .
lo vedo che riflette un attimo esco e guardo in fondo al corridoio e noto una valigia , ci spostiamo nell'altra camera e al posto delle vetrate due porta finestre che si affacciano su un balcone spoglio .

Si sbatte il palmo sulla fronte < cavolo camera tua è più bella > scoppio in una risata < non è che potremmo fare a cambio > chiede lui sotto voce ma facilmente udibile, < no > gli rispondo io < senti questa è casa mia > dice divertito dalla situazione , cercando comunque di trattenere una risata in un sorriso .
< va bene > dico cercandomi di bloccare le risate < da quanto tempo è che non vieni qui > ci pensa un pò < da più o meno 1 anno > da quando è morta mia nonna... 
< senti > inizio io <   si fa sasso carta forbici chi vince ha la camera che vuole > ci pensa un attimo < va bene >

Anche se è un metodo più tosto semplice è efficace siamo sul divano a gambe incrociate < pronto ?> li dico mentre lo guardo < sono nato pronto baby > < al mio tre ok ?> mi guarda e annuisce < uno, due, tre !> io faccio carta lui forbici , ho perso < siiiiiiiiii >  inizia a saltare per aria io mi rattristisco < ho vinto evviva ! > il mio stomaco brontola lui si ferma < hai fame ?> io lo guardo male < no ho sonno > gli dico con una faccia da "ovvio amico " va verso la cucina  e apre il frigo , inizia a fare l'elenco di cose che c'è nel frigo. mi alzo lo scosto dalla portiera del frigo  prendo : uova ,formaggio, hamburger, piadina , insalata ,e salse varie .

Dopo un quarto d'ora finisco di preparare due piadine buonissime lo porto in tavola e gli metto il piatto davanti , mi guarda incuriosito < mi fai dormire qui mi pare il minimo > mi siedo , ho il suo sguardo a dosso  

Taylor Pov  

stavo guardando il telefono quando iride mi porta un piatto con dentro una piadina mega gigante, da qui proviene un profumo spettacolare .

La guardo ha un pigiama molto carino devo dire, uno di seta verde chiaro con due bottoni slacciati sul davanti dove si intravede la scollatura del seno .

< mi fai dormire qui mi pare il minimo > dice facendo spallucce ,la guardo quei ricci e gli occhi verdi-marroni mi attraggono più di quanto sua nonna mi aveva descritto prima che ci incontrassimo .

Inizio a mangiare è sorprendentemente buono < allora che lavoro fai ?> mi guarda , ingoia il boccone < non te l'ha già detto mia nonna ? > faccio di no con la testa < faccio la scrittrice > mi incuriosisce molto < che generi scrivi > ci pensa un attimo < dal fantasy e gialli > mi stupisco di solito le scrittrici scrivono romanzi < Romanzi  non nè hai scritti ?> le chiedo con molto interesse < no forse perchè le mie relazioni non sono state il massimo > dice a bassa voce .

Si alza per mettere il piatto nel lavello e apre l'acqua mi avvicino essendo che è davanti al lavello mi avvicino a lei da dietro e le metto il piatto nel lavello < lascia li lavo io > le dico si sposta velocemente si mette sulle punte dei piedi e si appoggia al bancone di marmo .

C'è una strana attrazione tra di noi , mi concentro sui piatti da lavare < cos'è he ti ha trattenuto cosi a lungo per non venire più qui per un anno ?> faccio spallucce < film > dico generico 



un vicino di casa speciale ||Taylor Zakhar Perez X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora