| Jeongin |
Sono stanco.
Ormai le voci che girano su di me sono troppe..
"Mostro!"
"Ma che sorriso da psicopatico! Fa paura!" "Guardate sta arrivando lo psicopatico"
Queste sono le frasi che sento ogni singolo giorno della mia vita...quando vado a scuola o a "lavoro" se si può chiamare così. Si, io mi mantengo lavorando in un piccolo bar e vivo da solo in un appartamentino in affitto. Non ho molti amici...ansi ne ho pochi però di loro mi posso fidare, sono Felix e Jisung.
Mi dicono sempre di parlarne con loro quando sono in difficoltà ma io non ci riesco...ho paura di coinvolgere anche loro in questa storia e non voglio.
Esco di casa per andare a scuola e vedo Felix che mi aspetta davanti alla fermata dell'autobus"Heilà jeongin come va?" Disse il biondo con un sorriso smagliante
"Mh il solito"
"Hai finalmente deciso di parlare con qualcuno di quello che ti succede da più di tre anni ormai?" Dice
"Ma jisung dove si é cacciato?" Dico
"Santo cielo jeongin non ignorare la mia doman-"non finisce la frase che viene interrotto da una voce
"Ragazziiiiiii eccomiiii" Urla Jisung uscendo da casa di corsa e...cadendo con la faccia a terra inciampando nei lacci delle scarpe lasciati giustamente sciolti
"HAHAHHA Jisung ma come fai HAHAHAH" ride il biondino tenendosi lo stomaco con le braccia
"Razza di pulcino spennato non ridere mi sono fatto male alla guancia" dice Jisung toccando dolorante le sue guanciotte da quokkaQuanto adoro i miei amici, mi fanno stare sempre bene anche se la mia situazione non é delle migliori.
Tra un litigio e un altro ci ritroviamo davanti alla scuola. Ogni volta che sorpasso quella porta mi sento il mondo cadermi addosso. Occhi terrorizzati tutti puntati su di me ...
Inizio a sentire caldo e a sudare. Anche oggi ?
Anche oggi mi chiameranno mostro? Cosa vi ho fatto di male ? Non sono uno psicopatico non voglio fare del male a nessuno lo giuro !"Jeongin! Jeongin ci sei? Tutto ok?" Sento dire da Jisung alla mia destra
Non rispondo, continuo a sentire sussurri sul mio conto non mi sento bene e corro in bagno.
Sono patetico. Mi porto questo peso da anni e ancora non l'ho superato. Mi sento male ogni volta..forse dovrei davvero ascoltare i consigli di Felix? Mi guardo allo specchio cercando il mostro che vedono in me. Mi viene solo da piangere non so veramente cosa fare, ogni volta che provo a parlare con gli altri scappano o mi guardano disgustati.
I miei pensieri vengono risvegliati dalla campanella che segna l'inizio delle lezioni..mi faccio coraggio e mi dirigo a sguardo basso in aula.|Felix|
Le lezioni sono finite e io mi dirigo di corsa a cercare Jeongin che è nella classe accanto
Nel frattempo incontro Jisung che sta facendo la mia stessa cosa"Felix! Jeongin è con te?"
"No lo stavo cercando anche io" dico cercando di non mostrare la preoccupazione
In quel momento il telefono vibra ad entrambi trovando un messaggio di Jeongin che dice di essere tornato a casa da solo. Meno male..pensavo si fosse cacciato in qualche guaio"Jisung come dobbiamo fare con Jeongin?
È da troppo tempo che va avanti così è preoccupante..lo hai visto sta mattina come sudava e tremava " dico preoccupato
"Dobbiamo farlo parlare con qualcuno, se con noi non vuole parlare lasciamo che parli con qualcun'altro...uno psicologo ecco, magari per ragazzi" dice Jisung
Ma certo uno psicologo. Perché non ci abbiamo pensato prima
"Jis sei un piccolo genio ! Allora i quokka non sono così stupidi" dico prendendolo in giro
"Parla per te...pulcino" dice ridendo
Ci dirigiamo da Jeongin per proporgli la nostra idea sperando accetti senza forzature*Angolo autrice*
Questo è il primo capitolo anche se un po' noioso spero che piaccia
Al prossimo capitolo
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"Save me" -JeonChan
General FictionYang Jeongin un ragazzo di 18 anni, all'ultimo anno di liceo decide di prendere un appuntamento da Bang Chan, uno psicologo per ragazzi con l'intenzione di liberarsi di un peso che si porta dietro ormai da più di 3 anni...