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|Jeongin|

*drin drin*
Odio questa sveglia lasciatemi stare!
Non voglio andare a scuola, é una scocciatura incredibile e non mi serve a niente.
Accendo il cellulare con gli occhi ancora un po' assonnati per vedere l'ora.
Sono le 7:50. Le 7:50?! Oddio ho fatto tardi la scuola inizia alle 8.10!
Scivolo dal letto quasi inciampando nel tappeto. Mi lavo, mi vesto, mi preparo lo zaino e esco di casa senza fare colazione. Guardo l'orologio e vedo che sono le 8:04 faccio prima ad andare a piedi anche perché ho perso l'autobus..che vita di merda.
Mi sorge un dubbio... Ma Felix è Jisung? Oggi non li ho visti fuori casa ad aspettarmi come al solito. Strano.
Vabbè non ho tempo di pensare a loro, saranno sicuramente nelle loro classi perché sono arrivato in ritardo. Meglio andare in classe

*skip time*

È finalmente ora di pranzo e mi dirigo verso le classi di Felix e Jisung per cercarli. Controllo nelle loro classi ma non ci sono e quindi vedo nei bagni dei per vedere se sono li. Nemmeno. Ma allora non sono venuti a scuola! Perché non me lo hanno detto? Non riesco a stare a scuola senza di loro non so come difendermi.
Prendo il telefono e vado sulla nostra chat di gruppo e vedo che il loro ultimo accesso è stato alle 2:36 del mattino. Non ci faccio troppo caso e mando un messaggio per chiedere perché non sono venuti a scuola. I messaggi non arrivano. Mi devo preoccupare? Non arrivano i messaggi e il loro ultimo accesso è stato alle 2:36 del mattino.
Provo a chiamare Felix che di solito mi risponde subito. Chiamata non raggiungibile.
Chiamo Jisung che dopo 8 squilli risponde
"Jisung si può sapere dove siete tu e Felix? Mi sto preoccupando" dico al telefono
"" oh ciao Jeongin scusa se non ti abbiamo risposto ma io e Felix non siamo a casa in questo momento"" risponde Jisung
" Come no? E dove siete? " chiedo ancora piu preoccupato
""Siamo in aeroporto""
Spalanco gli occhi incredulo
" in aeroporto? Perché? Non mi avete detto nulla! Se è uno scherzo smettila subito" dico io stringendo il telefono
"" No Jeongin non é uno scherzo. Io e Felix siamo dovuti andare in aeroporto sta notte perché ci hanno riferito che dobbiamo stare per un po' di tempo all'estero. Non te lo abbiamo detto prima perché ci è arrivata la comunicazione sta notte. "" dice Jisung
"Cosa? E per quanto tempo?"
"'' Circa...circa un anno""
Da quel momento perdo un battito.
"No Jisung non è possibile! Un anno è troppo! Un anno senza di voi é impossibile" dico disperato
"" Lo so ci dispiace tanto ma dobbiamo partire per forza.. Sta per decollare l'aereo ci sentiamo dopo"" dopo detto questo attacca.
Io sono sconvolto non so cosa dire. Un anno senza di loro è inimmaginabile. Sento gli occhi pizzicarmi e vado in bagno per non attuare attenzioni. Pessima scelta.
Nel bagno c'è proprio l'ultima persona che avrei voluto vedere. Vedo la figura imponente di Min-Seong che mi squadra dalla testa ai piedi. Cerco di ignorarlo e esco dal bagno.
"Hey hey, mostro dove credi di andare eh?" ecco lo sapevo.
Mi giro verso di lui con lo sguardo basso.
"Razza di mostro guardami quando ti parlo" mi urla e io socchiudo gli occhi dallo spavento
"Guardami!" dice mentre mi prende dal polso e mi costringe a guardalo.
"Bene. Ora dammi tutti i soldi che hai o ne pagherai le conseguenze" dice
"Non ho nulla da darti" la mia voce esce dalla mia bocca come un sussurro.
"Ho detto dammi tutti i soldi che hai! Ci senti o sei talmente stupido da non sentire!? Guardati sei ridicolo. Ti chiamano mostro ma sono sicuro che non hai mai sfiorato nessuno perché hai troppa paura" dice ridendo e stringendomi il braccio facendomi male.
Le lacrime scorrono sul mio viso. Ma non erano lacrime di paura. Erano di rabbia.
"Non ci credo! Ti metti anche a piangere?" dice ridendo e alzando la mano pronto a darmi uno schiaffo.
In quel momento non so con quale coraggio e con quale forza alzo la mando che prima tenevo sul suo braccio e gli tiro un pugno sul naso facendo uscire sangue. Lo prendo per il colletto
" Tu non sai cosa si prova a vivere la mia vita! Tu non sai cosa si prova ad essere chiamato mostro ed essere odiato da tutti per essere solo se stesso! Tu non sai nulla di me!" dico con le lacrime agli occhi dandogli un altro pugno in fronte facendolo cadere a terra.
Mi sono sfogato su un'altra persona.
Min-Seong mi guardava seduto per terra pieno di sangue e terrorizzato.
" Lo avete visto tutti vero?! È un mostro! Un cazzo di mostro!" urla lui indicandomi.
Le persone mi guardano con terrore e indietreggiando.
Non so cosa fare. Ma mi sento meglio.
Raccolgo le mie cose con ancora le lacrime che mi rigano le guance.
Decido di tornare a casa anche se la giornata scolastica non è finita ma al momento è l'ultima cosa che mi interessa.
Sbatto la porta di casa e mi butto sul divano con le mani in faccia.
Sono un mostro. Lo so, lo so! Ho bisogno di Felix e Jisung che mi rassicurano con i loro abbracci e le loro parole dolci. Ma non ci sono, sono andati via! Devo sfogarmi con qualcuno.
Accendo il telefono è scorro tra i miei contatti.
Mi soffermo su un numero non slavato, ma so benissimo di chi si tratta. Dovrei davvero riparlarci? Si. No. Si. No. Si
Le mie mani agiscono da sole e chiamano il numero non memorizzato che risonde dopo pochi sqilli
"" Pronto? ""
"BangChan ti prego ho bisogno di te"

*angolo autrice*
Penso che questo capitolo sia il più bello che io abbia scritto fin ora quasi 1000 parole.
Spero ci sia piaciuto ci vediamo al prossimo!

"Save me" -JeonChan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora