CAPITOLO 2

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Cerco solo un motivo per sentirmi vivo

E non è semplice

Ti dedico il silenzio, Ultimo

Valerio

Esco dalla grande stazione e chiamo un taxi. Mentre lo attendo ripenso ai bellissimi occhi color mare di Chiara che, per la seconda volta, da quando la conosco, ho visto spenti e pieni di tristezza.

Ha fatto male doverla lasciar andare, è la mia migliore amica, colei che mi sostiene ogni volta e che cura ogni mia ferita, sarà diversa Roma senza di lei.

Sono talmente immerso nei miei pensieri che non miaccorgo neanche che il taxi e già arrivato e mi continua a suonare

«Mi scusi» dico al taxista entrando e gli indico la via di casa.

Dopo una ventina di minuti il taxi si ferma davanti a casa mia, lo pago, apro la porta e appena entro arriva di corsa mia mamma ad abbracciarmi e io sprofondo in un mare di lacrime.

Lei, più di tutti, sa quanto ci tengo a Chiara e quanto il nostro legame mi abbia aiutato in questi anni ad andare avanti e a diventare una persona migliore, soprattutto dopo che mio padre ci ha abbandonati.

È questo il principale motivo per cui il più delle volte mi chiudo in me stesso ed evito di uscire o parlare con le altre persone, motivo per cui la maggior parte dei miei amici, dopo che mio padre se ne è andato, mi hanno lasciato solo con la solita scusa del "sei cambiato".

Le uniche persone che sono rimaste con me sono state Chiara e Riccardo, i miei duemigliori amici, mi hanno aiutato ad uscire da quel periodo buio e a ritornare asorridere.

Ma alla fine anche Ricky se ne è andato e siamo semprerimasti solo io e Ki, fino ad oggi, che ancora un'altra volta sono rimasto dasolo.

Mia mamma mi lascia da quel lungo abbraccio e mi fa accomodare in cucina insieme a lei, mentre fa colazione.

«È stato difficile doverla lasciar andare?» mi chiede

io la guardo e annuisco, si è stato più difficile diquanto immaginassi e già mi manca.

Nel pomeriggio esco a fare un giro per Roma con la moto per schiarirmi un po' le idee, fin da quando ho quattordici anni questa è sempre stata la mia valvola di sfogo e un modo per schiacciare via i pensieri dalla mia testa per un po' e sentirmi più libero.

Dopo qualche giro mi fermo "Da Carla" a prendermi un caffè, la proprietaria, che ormai mi conosce, mi saluta e mi chiede come va, io le rispondo in modo cordiale poi pago e ritorno a casa.

Questo posto per me è speciale, è il bar dove andavamo sempre io, Ricky e Ki, a volte ci andavamo solo per fare colazione o un aperitivo, altre volte invece ci passavamo l'intero pomeriggio.

Ci piaceva stare lì perché non ci andava mai nessuno dei nostri coetanei e avevamo fatto amicizia con Carla, la proprietaria, una donna sulla cinquantina molto simpatica, era diventato il nostro posto, il nostro posto speciale.

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ciao amici🩷!

come vi è sembrato questo capitolo dal punto di vista di valerio?

vi piace vale come personaggio?

volete altri capitoli dal suo punto di vista?

per qualsiasi domanda, se ci sono errori o cose del genere contattatemi su ig (nome in bio)

Eli🩷

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 13, 2023 ⏰

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