un semplice sogno

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Era una calda mattina di giugno, ormai mi ero svegliata da poco.
questa mattina avrei avuto il mio esame di maturità.
già ormai ce l'ho fatta, sarò finalmente fuori da quell'inferno cosiddetto "scuola"
cambierò del tutto vita, voltando pagina, andandomene chissà dove

iniziai a vestirmi, ovviamente molto semplice come cosa, vestiti larghi e comodi.
anche se faceva un caldo boia, poco mi importava.
non potevo mettere i pantaloni corti a scuola, sinceramente non ho mai capito che problema ci fosse, ma lasciamo stare sta cosa e sto discorso

mi truccai leggermente, mascara, matita e lucida labbra; i capelli me li lasciai sciolti e mi misi una fascia facendo questo effetto (una cosa così)
e scesi di sotto.

mi truccai leggermente, mascara, matita e lucida labbra; i capelli me li lasciai sciolti e mi misi una fascia facendo questo effetto (una cosa così)e scesi di sotto

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mentre scesi al piano di sotto per salutare mia madre, sentì il suono del clacson della macchina di Amelia. Mia sorella, ma anche la mia miglior amica, aveva un'anno in più di me, solo che facevamo la stessa classe perchè era stata bocciata alle medie
diedi un bacio sulla guancia a mia madre praticamente volando con i piedi a terra, poi uscì di corsa verso la macchina di amelia.

"dai muoviti" disse urlando una volta entrata in macchina ridendo, rise pure lei ma poi cambiò anche subito il discorso aprendo questa nuova discussione.
"hai sentito parlare del virus della pioggia che fa morire la gente" disse mezza ridacchiando.
"no, che sarebbe? Un'altra fesseria come il sangue viola?" domandai facendomi una risata
lei mi spiegò che stamane, al telegiornale, avevano spiegato gli scienziati che la pioggia sarebbe stata letale, di chiudersi in casa e non uscire, sembrava davvero inquietante

"sembra veramente reale.." disse lei preoccupandosi, così la  tranquillizzai.
era letteralmente impossibile che della pioggia potesse uccidere le persone.
una volta arrivate a scuola, vidimo il giardino vuoto, non c'era nessuno.

entrammo nella scuola, anche questa vuota.
appena entrammo nella nostra classe vidimo davanti alla porta il cadavere della nostra professoressa.. era morta.
Amelia si mise una mano davanti alla bocca facendo un verso di stupore, era la sua professoressa preferita.. così scoppiò in un pianto disperato, ed io cercai di rilassarla dandole un caldo abbraccio.
era inquietante, era davvero brutta come scena da vedere

una volta ricomposte decidemmo di andar più vicino per vedere se era veramente lei oppure se era addirittura un sogno, forse era così
mi diedi un pizzicotto, e pizzicotto dopo pizzicotto sentì una voce chiamarmi, lamentandosi.
proveniva da dietro di me.
mi voltai. lei non c'era più. amelia era mezza morente ai miei piedi, stava soffocando tra le sue lacrime. 
all'improvviso dai suoi occhi uscì del sangue.. sangue viola
aveva ragione sofia allora.. il sangue viola esisteva.

le sue ossa iniziarono a scroccarsi, facendo rumore inascoltabile per chi era sensibile, come me.
così mi tappai le orecchie e iniziai a piangere
sfregai le mani sulle guance per fermare le lacrime che mi stavano rigando il viso, le tolsi, e lo sfocato andò via, le mie mani erano rosse.

era.. sangue


continua...


(tranquilli è corto perchè è il primo😉)

◤𝐓𝐇𝐄 𝐑𝐀𝐈𝐍◥ - ᴛᴏᴍ ᴋᴀᴜʟɪᴛᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora