la zona vietata

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Finalmente arrivammo all'entrata di questo parco enorme, lì trovammo quattro figure, anzi, un per precisione; un uomo, due ragazzi e due ragazze.
tutti ci avvicinammo a quel gruppetto di gente, anche se amelia avrebbe preferito di lasciarli stare dato che c'era un'adulto, stessa cosa anche per tom
ma bill purtroppo aveva il cuore troppo grande perciò ci convinse a raggiungerlo per vedere cosa stavano facendo.

"hey" urlò bill, facendoli voltare uno ad uno.
le due ragazze sembravano avere l'età di me e amelia, invece i ragazzi sembravano molto più grandi; 

il primo ragazzo che si girò aveva dei capelli marroni, con occhi chiari, non si capiva che colore; aveva un corpo molto robusto e grosso. sembrava pure alto, anche se, un po' meno di bill e tom
poi si voltò una ragazza, era a fianco a lui, aveva dei folti capelli biondo cenere raccolti in uno chignon, in tuta. lui le stringeva la vita, si capiva che erano una coppia.

poi si voltò l'altro ragazza e in contemporanea anche l'uomo e l'ultima ragazza, dai capelli neri e occhi verdi smeraldo; aveva lo stile di bill.
mi stupì l'uomo; aveva dei capelli corti, grigi, sembrava avere sui 60 anni circa, e infine il ragazzo biondo, il più paffutello e anche colui che sembrava essere anche il più socievole.

vidi tom squadrare l'uomo da testa a piedi che mi stava guardando
non capì subito; così tornai tra la discussione di bill e quel ragazzo moro e robusto.
"no, non siamo infetti, cerchiamo solo un posto sicuro per lei" disse facendo notare il pancione che aveva la ragazza con i capelli biondo cenere.. era incinta

tutti ci stupimmo, così mi venne un'idea e aprì "per sbaglio" la mia bocca
"se venissero con noi alla zona vietata?" gli altri due (amelia e tom)  mi guardarono per dire "che cazzo t/n" 
invece bill mi sorrise e disse "bella idea t/n" così si rivolse al gruppo se volevano venire e ovviamente, senza neanche chiederglielo due volte accettarono.

ci incamminammo, e i ragazzi dissero di chiamarsi;
quello con i capelli corti e biondi Gustav, la ragazza con i capelli neri si chiamava Jade, l'altra ragazza incinta si chiamava Emma e l'altro ragazzo Georg.
l'uomo non lo disse; si faceva chiamare capitano dai quattro ragazzi, quindi penso che anche noi dovremmo chiamarlo così.

***

arrivammo ai piedi della zona vietata, alla fine era un'altro pezzo di parco che si apriva in un bosco immenso, ti ci potevi perdere dentro e non uscirne più, e ci rincamminammo attraversando il cartello con sopra scritto "zona vietata"

per fortuna c'erano dei cartelli dove indicavano la strada per diciamo questo "bunker" di mio nonno, ma noi lo stesso fecimo dei segni per ricordarci la strada.

arrivati alla grossa entrata del bunker, che però tra le piante si nascondeva davvero bene, notammo che il cielo si stava per scatenare su di noi, poco a dire che ero terrorizzata se questa pioggia avesse veramente una malattia per farci morire tutti

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arrivati alla grossa entrata del bunker, che però tra le piante si nascondeva davvero bene, notammo che il cielo si stava per scatenare su di noi, 
poco a dire che ero terrorizzata se questa pioggia avesse veramente una malattia per farci morire tutti.
senza pensarci su due volte entrammo tutti.. tranne la ragazza dai capelli neri, si fermò controllando il bunker prima di entrare.

"e io dovrei star qui per non so quanto?" disse con voce irritante, decisamente irritante.
io e amelia ci guardammo, lei stava scoppiando dal ridere per la voce di quella gallina mentre io cercai di fermarla sennò sarebbe successo un casino; poi mi voltai verso di lei e cercai di essere più gentile possibile.

"se non vuoi morire sotto la pioggia, direi di si" dissi con un falso sorriso; dopo questo la feci entrare e chiudemmo la cosiddetta "porta" di questo bunker.
non pensavo fossero così dei bunker.. non ci ero mai stata e questa era la mia prima volta

una volta entrati tutti andammo a controllare, ovviamente ognuno per la sua strada, era figo

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una volta entrati tutti andammo a controllare, ovviamente ognuno per la sua strada, era figo.
davvero figo.
amelia stava già in cucina per vedere cosa avevamo; sfortunatamente solo delle "pappette" oppure cereali e soprattutto acqua
"ma dai neanche una pepsi?!" urlò dalla cucina, questo fece ridacchiare tutti.
bill era andato a controllare le piante al primo piano e anche il laboratorio, tom invece le armi da fuoco, per lui sono sempre stata un'ossessione dopo il sesso ovviamente.

così passò velocemente la nostra prima giornata nel bunker, è stata divertente e diversa dal solito.. ma, quando purtroppo andammo a dormire.. mi venne in mente nostra madre; colei che ci ha cresciuto, lei che ci ha amato e sopportato per tutto questo tempo.. se fosse venuta e cercarci? se fosse... 

morta

Continua...

◤𝐓𝐇𝐄 𝐑𝐀𝐈𝐍◥ - ᴛᴏᴍ ᴋᴀᴜʟɪᴛᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora