emozioni

9 3 0
                                    

le giornate da quel giorno passarono, passarono e passarono, facendo passare un mese intero e lunghissimo, con sempre le stesse menate; riso, pappette, cereali.. eravamo un po' tutti stanchi. ormai jade ci provava palesemente con tom.. solo che lui la respingeva; era anche fidanzata.. come si fa a tradire uno come gustav in questo modo?
poi con tom.. bleh

in questo periodo si stavano avvicinando molto amelia e bill.. come amici credo, erano davvero carini. in quanto a me bhe, nulla di che.. mia madre mi perseguitava nei sogni.
e l'altra sera mi ero pure sognata tom, che.. veniva infettato.
ci scherzai sopra, ma non volli raccontarlo a nessuno, magari si preoccupano per la mia salute e sarebbe un problema in più.

per le belle notizie invece, era quella che emma era già al quinto mese.. fra ben quattro mesi sarebbe nato il nostro piccolo callum.
il nome lo avevano scelto insieme georg e emma, lo trovavo stupendo insieme a bill e a tutti gli altri, invece per tom faceva letteralmente cagare.


***


Mi risvegliai per le urla di bill contro tom; come loro solito litigavano.
mi incamminai verso la cucina e andai a vedere che diavolo stava succedendo.
"NON PUOI ANDARCI LA FUORI CRETINO!" urlò bill puntando la porta sigillata con l'indice.

"CON QUESTA POSSOOO" urlò tom a sua volta, facendo vedere davanti a bill una tuta.

"CON QUESTA POSSOOO" urlò tom a sua volta, facendo vedere davanti a bill una tuta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(queste tute)

"cosa non ha capito della parola "pericoloso"??!" disse bill, calmandosi leggermente.
così fece tom, una volta calmati guardandosi con occhi infuocati se ne andarono, uno da una parte e l'altro dall'altra.
così decisi di andare da bill a vedere cosa fosse successo, anche se avevo già una mezza idea grazie a quella cosa che tom stava sventolando qualche secondo prima in faccia al fratello.
"hey" dissi sedendomi vicino a lui, se ne stava sul suo letto.

dopo poco mi rispose "giorno t/n" aveva un tono deluso, cazzo potevo capirlo, era comunque suo fratello.
"perchè è così ottuso cazzo!" urlò, voltandosi verso di me con uno scatto.
stava per tirare un pugno sul muro ed io lo calmai con testuali parole
"è tuo fratello, sai com'è fatto, se fai così passi tu dalla parte dello scemo non lui" dissi saggiamente verso bill, prendendolo per la spalla.
lui si volto e borbottò un misero "hai ragione" così io gli sorrisi e andammo insieme a fare colazione

tom stava ancora scasinando vicino a quella fottuta tuta.
"tom mettila via, non uscirai di qui, e in più non con quella" dissi con voce autoritaria.
"no, voglio uscire e capire cosa cazzo sta succedendo da ormai un cazzo di mese e so che non posso andare con questa, grazie della bellissima informazione" si girò verso di me, con grinta disse appunto queste parole.

"non da solo" disse il capitano, con una tuta in mano.. ma che cazzo erano seri???
"siete seri.. " disse bill guardando male i due.
che diventarono poi, tre.
"sarebbe una buona idea, almeno non mangeremo per sempre pappette e cereali.. ormai è un mese che andiamo avanti così" affermò gustav, unendosi al duo degli idioti.

io e bill ci guardammo, si capiva dai suoi occhi che aveva paura per suo fratello.. che carino.
feci un cenno con il capo per fargli capire di lasciarlo provare, così lui annuì.
"allora ci andremo tutti" disse bill, girandosi verso di loro.

"però qualcuno dovrà stare con emma, tu  e gustav?" disse Jade uscendo dal bagno, riferendosi ad amelia che stava seduta in un angolo.
"vero" disse gustav andando verso di lei, e si baciarono.
mentre amelia annuì e basta.
"allora ci starò io e amelia, se non vi dispiace.."  disse poi gustav, una volta staccati.

tutti negarono, così gli ultimi rimasti che dovevano affrontare questo inferno erano io il capitano, bill, tom, georg e Jade.
non volevo per niente andarci, ma qualcosa mi spingeva a farlo, per bill forse
andammo ognuno nella propria camera e iniziammo a cambiarci.
uscimmo e tutti ci misimo la stessa identica tuta, una tuta semplice, verde militare, fatta apposta per non far assorbire l'acqua.

non la metteva bene là fuori.
così prendemmo anche per sicurezza, ovviamente idea di tom, un'arma ciascuno.
tutti erano messi bene, mentre io non riuscivo neanche a tenerla in mano, dato che era gigante.

e così uscimmo

***

finalmente ci incamminammo per il grande bosco, poi uscimmo e andammo verso la macchina.
alla fine i segni che ci eravamo fatti il giorno prima sono serviti qualcosa..
una volta arrivati alla macchina la vidimo intatta.. ma sopra c'era un liquido, sangue.

"ma che cazzo" disse bill sussurrando.
"shh" disse il capitano mettendo un braccio davanti a tutti noi, come segno di stare sugli attenti.
così fecimo.

osservammo il tutto, non si riusciva a vedere nessuno ma c'era casino.
"andiamo a controllare" disse jade, con voce autoritaria.
ma chi cazzo si crede vi prego.

"no resta qua" disse tom, prendendola per il braccio.
notai la scintilla negli occhi di lei.
era scattato qualcosa in quel tocco deciso, ma poi ricordai che lei era già fidanzata.
si fissarono ma poi calpestai un bastoncino che fece un minimo di rumore per distrarli.

"sta attenta cazzo" disse tom, sempre con sta voce oh

non lo sopportavo più, con quella era carino e protettivo invece a me diceva sempre dietro.
è ingiusto.
rimasi immersa nei miei pensieri così tanto che non mi accorsi che gli altri stavano già andando avanti, oh merda non voglio essere uccisa da non so chi.
"pss, t/n!" sussurrò bill, chiamandomi.
"arrivo!" sussurrai a mia volta, raggiungendoli.

alla fine era un falso allarme, non c'era nessuno, sarà stato un animale; cervi, uccelli, scoiattoli.. di tutto e di più.

così andammo avanti, decisimo di prendere la macchina e andare in città.. magari c'era ancora qualcuno che potrebbe avere bisogno del nostro aiuto.
per fortuna la macchina andava ancora, anche se dovemmo ripulirla e star lì massimo dieci minuti ad aspettare che si accendesse del tutto, così, una volta fatto il capitano si mise al posto guida e sfrecciammo verso la città.
i due ragazzi e le due ragazze vivevano lì, però lo vidi strano perchè non le avevo mai viste o visti in giro per la città.. in quanto al capitano viveva fuori dalla città, diciamo che era abituato alla vita in campagna.

dopo varie chiacchiere arrivammo in città

Continua...



◤𝐓𝐇𝐄 𝐑𝐀𝐈𝐍◥ - ᴛᴏᴍ ᴋᴀᴜʟɪᴛᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora