prologo

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Davide, Fidene (Roma)

Erano settimane concitate.

Non sapeva bene come sentirsi, era agitato ma felice, pregustava ciò che di lì a poco sarebbe dovuto succedere ma temeva qualsiasi cosa potesse far andare storto l'affare.

Dopo essere stato trattato come seconda scelta già due volte aveva deciso che non avrebbe più commesso lo stesso errore, non si sarebbe illuso. Non di nuovo, anche se stavolta sembrava davvero tutto fatto. Era solo una questione di dettagli e di tempo.

Sospira, Davide. Guarda per l'ennesima volta lo schermo del suo cellulare, che per l'ennesima volta gli mostra la sua faccia sorridente accanto a quella di Gianluca davanti al Big Ben di Londra e non il messaggio tanto atteso di Giuseppe, il suo procuratore.

Sbuffa e rimette il dispositivo nella tasca dei calzoncini, continuando a camminare avanti ed indietro per il salotto sotto lo sguardo disperato della nonna Stefania.

"Davidino, ti prego, ti fermi un attimo e ti siedi sul divano?" sbotta infatti la donna.

"Nonna, lasciami stare. Sono agitato"

"Proprio perché sei agitato ti dovresti rilassare, magari ti rompi qualcosa continuando a camminare così"

"Tiè, nonna, speriamo di no, eh, non è proprio il momento" cede, sedendosi accanto a lei e posando la testa sulla sua spalla

"All'Inter, Davidino mio..." lo accarezza orgogliosa

"Speriamo, nonna, speriamo"

"Ma sì, vedrai, te lo meriti, se hanno deciso di prenderti andranno fino in fondo"

"Anche la Roma voleva prendermi" la delusione di quelle due volte, a gennaio prima e a giugno poi, in cui era stato sicuro di ritornare nella sua squadra del cuore, a casa sua, e vedere quel sogno dissolversi in un nulla di fatto l'aveva distrutto.

Ma adesso era pronto, e per l'Inter, mica una squadretta qualsiasi, si ripeteva.

"Basta pensarci. Ora c'è un nuovo inizio" conclude la nonna che, come sempre, ha ragione, pensa Davide.

Quando rientrano, i suoi fratelli e sua madre li trovano così, addormentati vicini sul divano, forti del grande legame che li unisce, uno di quei quiz televisivi che piacciono tanto agli anziani vocia ancora dalla televisione in un angolo della stanza.

Poi il telefono di Davide si illumina.

N/A
nuova storia (molto breve) su questi due perché mi mancano insieme anche se, devo essere sincera, ho come l'impressione che non vada tutto bene tra loro.
ad ogni modo questo è solo il prologo,
spero vi piaccia
Adele 🌻

due romani in Lombardia || Scamacca x FrattesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora