quattro. sorpresa

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Davide, Appiano Gentile (Centro allenamento Inter)

Ore otto di mattina

Entra in palestra quasi saltellando, un sorriso enorme stampato sul volto, e prende posto su una delle cyclettes presenti, accanto a Nicolò Barella.

-Che è 'sto sorriso così accecante alle otto di mattina, Frattesi? Condividi con me un po' della tua allegria!- lo prende in giro proprio il centrocampista sardo.

-Oggi sarà una giornata bellissima, ed io sono felice- risponde l'interpellato, continuando a sorridere imperterrito

-Si può sapere perché?- domanda, inserendosi nella conversazione, Alessandro Bastoni, compare inseparabile di Barella.

-No, non si può- ridacchia Davide, sotto lo sguardo perplesso degli altri due, che non l'hanno mai visto così: sembra quasi ubriaco.

-A che ora finisce allenamento, oggi?- chiede poi, mantenendo lo stesso tono allegro

-Mezzogiorno- replica laconico Barella, vedendo il sorriso sul volto del biondo allargarsi ancora di più.

-E quanto ci vuole da qui alla stazione dei treni?- domanda ancora

-Ma che ne so, non sono mica Google Maps!- sbotta Nicolò

-Saranno tre quarti d'ora in macchina- interviene, più tranquillo, Alessandro

-Ah bene- mormora Davide, sfregandosi le mani soddisfatto -perfetto, perfetto...- continua a borbottare, allontanandosi dalla cyclette per passare all'esercizio successivo, sotto gli sguardi allibiti che si scambiano Nicolò e Alessandro.


Per tutto l'allenamento Davide è concentrato sugli esercizi, sì, e poi sulla partitella e la tattica, ma con il pensiero è già a Bergamo e alla geniale idea che ha avuto: fine dell'allenamento, macchina, treno, taxi fino alla sede dell'Atalanta e sorpresona al suo Gianluca che proprio in quelle ore dovrebbe star partendo da Londra con l'aereo per tornare in Italia a firmare il suo nuovo contratto.

Gianluca gli ha anche scritto di aver già trovato casa e di voler fare il trasferimento il giorno stesso; Davide spera quindi di poterlo accompagnare lì e di stare un po' insieme a lui dopo tutte le questioni burocratiche.
Del resto tutti i calciatori portano con sé fidanzate, mogli e prole nel momento della firma dei contratti, lui si limiterà a fare lo stesso. Rispettando sempre Gianluca e la sua riservatezza, ma vuole essere presente in un momento così importante per il ragazzo.

Quando Gianluca l'aveva videochiamato per dargli la notizia, l' arrabbiatura per l'assenza dei giorni precedenti era immediatamente scemata dinanzi al sorriso con cui l'attaccante l'aveva accolto, ed era stato felicissimo: opzione migliore per loro due in quel momento, dopo tutto quello che era successo, non poteva esserci.

Si era sentito in colpa per non aver supportato il fidanzato nel momento di difficoltà, ma dopotutto era stato l'altro a chiudersi in sé stesso, come faceva sempre, e Davide non poteva mica prendersi un aereo e andarsene a Londra, impegnato com'era con la sua nuova squadra. Sapeva che dovevano lavorarci ancora su questa cosa. Ma insieme.
Per questo, nonostante tutto, voleva essere presente, voleva essergli accanto, almeno nel momento di felicità.

E poi, già aspettava il giorno di Inter-Atalanta, lì sì che ci sarebbe stato da divertirsi. Già pregustava le trasferte, quando sarebbero state possibili, al Gewiss Stadium di Bergamo per farsi dedicare i gol da Gianluca...


-Bene, ragazzi, per oggi abbiamo finito, ci vediamo domattina alle dieci e facciamo allenamento e tattica fino alle tre- la voce di mister Inzaghi fa risvegliare Davide dal suo stato di trance.

due romani in Lombardia || Scamacca x FrattesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora