December

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Avevo bisogno di piangere e il problema era che non sapevo neanche perché. Kai mi aveva abbracciato. Eravamo di nuovo amici. Allora perché mi sentivo vuoto...?

Tra poco sarebbe stato Natale. Il primo Natale senza i miei.

Eravamo tutti radunati in Cafeteria a estrarre le persone a cui avremmo dovuto fare il regalo. Era tradizione all'accademia fare una festa dove ognuno faceva un regalo alla persona estratta.

<Lloyd. Vieni te.>

Mi alzai, mi avvicinai alla scatola e tirai fuori un pezzo di carta.

"Cole"

Ok. Speravo in Kai ma mi accontento.

Kai POV

Ero fottuto.

Il mio destino mi odia. Chiunque stia controllando ciò che succede nella mia vita mi odia.

"Lloyd"

Quel nome mi aveva trafitto il petto. Che cosa gli avrei mai regalato...?

Ricorriamo al metodo per eccellenza. Dopotutto la prima volta ha funzionato.

Il suo diario.

Lo so, lo so. È sua privacy, non dovrei leggerlo, potrei scoprire cosa che non voglio sapere e blah blah blah. Ne vale la pena.

Appena Lloyd uscì dal dormitorio per andare con Nya e le altre a fare shopping, mi alzai di scatto e presi il diario.

La copertina era cambiata dalla prima volta che lo avevo preso.

Non leggere! E sì dico a te Kai. Per quanto ti voglia bene e abbia apprezzato il tuo regalo, non lo fare mai più :)

Ok. Sarò morto.

Il fine però giustifica i mezzi.

Scorsi qualche pagina e per quanto volessi leggere le pagine che parlavano di me, Lloyd sarebbe tornato a poco. Le avrei lette un altro giorno.

Avevo finito il diario. Niente di niente.

Lo rimisi a posto sbuffando un po'. Quando... una fotografia fatta da una Polaroid cadde.

Era Lloyd con quelli che presumevo essere i suoi genitori sulla pista da pattinaggio della città.

La donna era rossa di capelli e indossava un cappotto rosa pallido. La sua pelle era pallida, stanca. Le occhiaie si vedevano nonostante la piccolezza della foto. Indossava gli occhiali e sorrideva falsamente.

L'uomo era invece moro e indossava una giacca nera su un maglione bianco. Il suo viso sembrava sciogliersi sotto lo sguardo del fotografatore e della sua Polaroid.

Ed infine, un piccolo Lloyd felice in mezzo a loro. Come faceva ad avere i capelli di quel colore? Forse sono gli angeli che glieli hanno donati. Indossa un cappottino verde e un cappello bianco e sorride come se fosse il giorno migliore della sua vita. Sorrisi senza neanche volerlo. Dov'era finito quel bambino...?

Sopra la famiglia si notavano le prime luci natalizie del 25 Dicembre.

Girai la fotografia.

Caro Lloyd, ti voglio bene e so che ti ho dovuto lasciare... per quanto non lo abbia voluto... doveva andare così... volevo tu avessi questa. Sii forte per me. Tua madre, Minako.

Lasciarlo?

Sentii la serratura girare.

Infilai la fotografia nel diario e mi misi sul letto a leggere.

<Oh, hey. Sei ancora qui?> disse Lloyd entrando mentre si slegava le stringhe.

<Oh, ehm, si... non avevo molto da fare.>

Lui annuì.

<Tra poco è ora di cena.> sussurrò.

<Si, lo so.>

<Mi vado a fare una doccia veloce!> e detto questo, dopo essersi tolto il cappotto, ai diresse verso il bagno da cui, pochi secondi dopo, si iniziarono a sentire scrosci d'acqua.

Ripensai alla foto.

Se quel sorriso era ciò che voleva, quel sorriso avrà.

<Esco!> gridai prima di dirigermi fuori.

Ma lui non sapeva.

Lloyd POV

Mi guardai intorno, appena seduto al mio solito tavolo.

Dov'era Kai?

Nya entrò.

<Nya!> richiamai la sua attenzione.

<Si?> disse lei avvicinandosi.

<Sai dov'è Kai...?>

<Non era con te?>

<È uscito poco prima di cena e->

<Eccolo.> lei indicò la porta.

Lo guardai salutare Cole prima che si sedesse accanto a me.

<Non andavi in mensa?>

<Ti ho detto che dovevo uscire, non dove andavo.>

Lui sorrise.

Io lo guardai interrogativo.

<Dovevo pensare al regalo.>

<Manca ancora un po' a Natale>

<Meglio un anticipo che in ritardo.>

Annuì.

Chissà per chi era perché fosse così importante...

La tua lama sul mio cuore (GREENFLAME)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora