The secrets he hid...

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Jackson POVSinceramente non sapevo cosa mi portasse a pensare che qualcosa andasse storto all'accademia. Ok. Ero stato chiamato per la morte di Harumi, ma era come se ci fosse qualcosa di più.Ebbi la mia conferma quando lessi "Kai Smith" sullo schermo del telefono una sera di febbraio.Sospirai. È successo qualcosa a Lloyd.<Cosa è successo a Lloyd?> fu tutto ciò che dissi appena premuto il pulsante per accettare la chiamata.Kai rimase in silenzio qualche secondo.Poi rispose: <Non sta affatto bene, Jackson, e non so cosa fare.>Rimasi seduto sul divano del mio appartamento a guardare la televisione spenta.<Da 1 a 10?> sussurrai.<Che diamine significa-><Rispondi.>Lo sentivo più nervoso, forse anche più irritato.<Che ne dici di "9 virgola ho visto dei tagli sui suoi polsi"?> disse freddo.Non risposi.<Ha bisogno di te. Per quanto odi dirlo, non so cosa fare e te sei ciò di cui ha bisogno.>Normalmente ci avrei fatto una risata sopra. Ma non adesso.<Immaginavo.> sussurrai lanciando occhiate a Sidney, la mia fidanzata, addormentata sul letto, probabilmente stancatasi dopo avermi dato il "silent treatment" tutto il giorno per uno stupido litigio che avevamo avuto.<...quindi?> mormorò.<...non so, Kai. Le cose non vanno affatto bene qua a New York con Sidney e sinceramente non so se tornare sarebbe la cosa migliore.><...> non rispose. Forse stava cercando una soluzione. Poi tornò la sua voce: <Ok. Capisco. Grazie per aver risposto.><Nessun problema.> sussurrai.Kai buttò giù prima che potessi dire altro. Lanciai un ultima occhiata a Sidney e poi al telefono. Lo sguardo andò in fine sulla sua mano, che indossava ancora l'anello con cui le avevo fatto la proposta...<Stai dicendo che prendi tutto e te ne vai?! Così?! Ci sposiamo tra 3 mesi Jacky! 3, diamine!> mi urlò mentre riempivo la valigia delle ultime cose rimaste.<Un amico sta male.> mormorai <E io tengo a lui. Devo assicurarmi che stia meglio.><Un amico! Lloyd, non è vero?! Lo stesso amico di cui ti eri innamorato prima di metterti con me?! Diamine Woods!>Mi aveva chiamato con il mio cognome. Si metteva male.<Quel discorso?! Di nuovo?! Andiamo! Non mi piace più da mesi ormai! Mi era piaciuto solamente i primi mesi!><Come so che non provi solo amicizia per lui?!> mi urlò ancora più forte.<È chiamata fiducia, Sid! Sai, è una cosa comune nelle relazioni!><Non mi sembra che tu ne abbia molta nei miei confronti, se è per questo.>Sospirai e chiusi gli occhi. Ragazza furba. Sa come farmi sentire in colpa anche quando non è corretto.<Sid. Non tornare al litigio di ieri. Sono cose diverse.><Davvero? A me non sembra! Io vado a una festa con il mio migliore amico e mi fai l'interrogatorio! E io non posso arrabbiarmi e fare qualche storia se tu vuoi tornare dalla persona che ti piaceva, quando mancano solamente 3 mesi al nostro matrimonio?!>Non risposi.Lei sembrò pentirsi di ciò che aveva detto per un minuti o due.<Jacky.> mormorò <Non voglio perderti perché un ragazzino ha bisogno di te.><...quel "ragazzino" è l'unico di cui mi sia mai importato veramente.><...> rimase in silenzio lei.<E se tu non riesci ad accettarlo...> la guardai meglio negli occhi che lentamente si riempivano di lacrime.<Per favore, Jacky, no...> sussurrò mentre singhiozzava soffocatamente.<Sid, io...> non credevo di riuscire a finire la frase. Non vedevo di esserne capace.<Jacky.> sussurrò di nuovo.<La questione è una. Io andrò a trovare Lloyd che a te piaccia o no. E se te non puoi accettare che me ne vada, allora non ha senso che questa cosa continui.>Non rispose, non credevo fosse perché non avesse capito la mia domanda implicita. Forse aveva capito fin troppo bene.<Puoi accettarlo?> mormorai io.<...> scosse la testa <non lo so, Jacky. Non lo so. Io devo sapere se provi ancora qualcosa per lui.>Scossi la testa anche io: <No, Sid. Ma devo sapere che posso essere suo amico. Senza dovermi preoccupare di te e di ferirti.><...io...> rimase in silenzio qualche altro secondo <...Jacky...> mormorò ancora come se potesse farle venire la risposta sulle labbra.<Dimmelo. Per favore.><Ho bisogno di tempo... Quando tornerai avrò una risposta.>La guardai. Non capivo. O forse si. Annuii e misi lo zaino sulle spalle. Infine, senza dire una parola, uscii.Aprii lo sportello della macchina, si stava congelando dal freddo. Entrai e mi chiusi dietro lo sportello. Accesi la radio, mentre la mia mente cercava di ricordare perché lo avessi fatto. Si sentiva la solita musica, le canzoni appena uscite, lo stesso schifo che piaceva soltanto ai 15enni. Mi guardai nello specchietto della macchina. Notai un neo poco sotto il labbro inferiore. Si dice che i nei sul viso sono i punti in cui vuoi essere baciato dalla tua anima gemella. Accesi il cellulare e guardai le foto di Lloyd in galleria, sorridendo. In radio era appena cominciata "Accidentally In Love" dei "Counting Crowds". Sorrisi e riguardai nei nello specchietto un'altra volta....Forse, in fondo in fondo, la mia mente sapeva perché lo avevo fatto anche se non lo volevo ammettere.

La tua lama sul mio cuore (GREENFLAME)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora