DALILAH
Mi sistemo le ciocche bionde, finite davanti ai miei occhi, dietro le orecchie e continuo a fissare l'email appena arrivata.
Sono stata accetta alla Crystal River Institute, scuola di magia di altissimo livello.
Sono sotto shock dalla felicità.
Salto giù dalla sedia e comincio a ballare, urlare e ridere a crepapelle.
Il mio vestito di color ciano, svolazza per tutta la camera.Non ci posso credere!
Ho tre giorni per confermare la mia partecipazione, un giorno di viaggio, un giorno per le presentazione e per il tour della scuola e poi c'è l'inizino delle lezioni.
Cavolo, cavolo, cavolo.
Vado per riandare a leggere l'email, quando bussano alla porta.
"Avanti" dissi quasi cantando, la mia gioia era contagiosa. Anche se sono chiusa in camera da due giorni e le uniche volte che esco sono per mangiare il pranzo e la cena, sprigiono gioia da tutti i pori.
Una guardia sulla quarantina entrò e piegò il capo in segno di rispetto.
"Avete...bisogno di qualcosa principessa?" disse guardandosi intorno.
Istintivamente misi le mani dietro la schiena e mi poggiai sulla scrivania per coprire la schermata del computer.
"Oh... no no no, grazie" dissi sorridendo.
"Ma stavo pensando, che potrei uscire per un allenamento a cavallo..." dissi supplicandolo con lo sguardo.
"Principessa, sa bene che ci è stato ordinato di non farla uscire da qui" disse guardandomi seriamente.
"Non voglio disturbarla oltre, per ogni cosa sono qui fuori alla porta" disse chinando la testa e indietreggiando fino a chiudere la porta.
Sospirai.
Mi girai e riguardai l'email.
Devo andare a questa scuola, è un'occasione che non posso lasciarmi sfuggire.
Devo pensare e in modo svelto.
Andai alla porta e aprì la porta affacciandomi.
Le guardie si misero sull'attenti.
"Desidera qualcosa principessa?" chiese la guardia di prima.
"Si, in realtà si. Dovrei parlare o con mio padre o con mio fratello" dissi uscendo dalla camera.
Le guardie si avvicinarono a me di due passi.
La guardia che mi porse la domanda, alzò la mano per bloccare l'avanzamento delle guardie.Come diavolo devo tagliare la corda?
"In realtà suo fratello non è al castello, mentre suo padre al momento è occupato" disse avvicinandosi.
"Penso che per sua figlia possa trovare del tempo" così dicendo cominciai ad avanzare, ma venni immediatamente accerchiata da cinque guardie.
"Come sa, le è stato vietato di lasciare la camera. Informerò personalmente suo padre, della sua richiesta. Per adesso le chiedo di rimanere in camera sua" disse mantenendo un tono calmo.
"Mi state per caso vietando di andare da lui?" dissi avanzando ancora.
Una guardia mi prese il polso e disse "Principessa, abbiamo l'ordine di fare qualunque cosa pur di farla rimare in camera".
Il mio sguardo si posò dalla sua mano stretta sul mio polso, al suo viso.
"Come si è permesso a toccarmi?" allontanai bruscamente la mano.
Se c'era una regola che tutti conoscevano era quella che nessuno mi doveva toccare.
Mi ritornarono in mente le scene in cui le sue mani viscide mi toccavano..."È finita."
La frase che mi ripeteva ogni sera mio fratello, prima di andare a dormire.
Ogni volta mi domando come riesca a dormire avendo quel peso alle spalle. È stata tutta colpa mia.
Scossi la testa e ricacciai in dentro le lacrime."Le principesse non piangono."
Presi un respiro profondo.
"Ascoltatemi bene, devo solo parlare con mio padre, potete anche seguirmi"dissi cominciando a guardandomi in torno, quando le guardie si avvicinarono ancora di più.
Da un momento all'altro avrei congelato tutto.
Non ho avuto mai problemi nel contenere e controllare il mio potere, ma adesso non ci riuscivo.
"Principessa la prego di tornare in camera" disse l'uomo di prima.
Sentì dei passi.
Altre dieci guardie.Siamo seri?
Inspiro ed espiro.
Inspiro ed espiro.
Inspiro ed espiro.
La guardia di prima mi riprese il polso e si congelò all'istante.
Le guardie si allarmano e cominciano ad urlare di mandare rinforzi.
Con un solo sguardo congelai tutte le guardie a me attorno e cominciai a correre, sarebbe arrivato presto un altro squadrone.
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PROMISE OF FIRE
RomanceDalilah non è una ragazza come le altre. Educata sin da piccola a rispettare le regole di corte e a saper gestire i suoi poteri, che non avrebbe mai voluto avere, è destinata a essere la principessa del regno di ghiaccio. Soffocata dal padre e dal l...