Cap 6: La prima spedizione non si scorda mai📸

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Rieccoci qui !, ben tornati .. vediamo cosa combinerà la nostra Grace nella sua prima spedizione fotografica.. buona lettura amic* 🖤

Grace

Dopo qualche ora di motoslitta e battello, arriviamo finalmente alla famosa isola di Kodiak.

L'isola di Kodiak è un grandissimo arcipelago che si trova a circa 405km dal sud di Anchorage, dove abbiamo lo Chalet. L'arcipelago è occupato principalmente da basse montagne, con boscaglie e pascoli nella zona interna. In questo periodo è tutto ricoperto di neve e appena metti piede in questo posto, ti rendi conto di quanto siamo fortunati ad avere posti così belli e incontaminati dove la natura è l'unica protagonista indiscussa.

Per tutto il tragitto in motoslitta, Collins è stato con la sua mano sulla mia coscia e a me non ha dato per niente fastidio.
Mi sto rendendo conto che a Collins inizio a piacere, ma ora come ora, non ho voglia di distrazioni, sono venuta qui per imparare questo mestiere e voglio metterci tutta me stessa e tutte le mie energie in questo tirocinio, quindi attualmente, avere una relazione o qualsiasi altra cosa simile non è proprio tra le mie priorità, mi porterebbe via un dispendio di energie immense che attualmente, vorrei focalizzare solamente nel mio più grande sogno. Quindi accetto la vicinanza con Collins, finché non superi certi limiti.

«Siamo arrivati Grace.» Collins mi dà una tenera pacca sulla gamba girandosi e sorridendomi.

«Sono così emozionata!» dico con filo di voce portandomi una mano sul petto per contenere il battito accelerato del mio cuore che sembra ballare una nuova danza, simile a una rumba, dentro alla mia cassa toracica.

È tutto completamente bianco ma dentro di me, tutto questo, mi riempie il mio cuore, gli occhi, il sangue e l'anima piena di colori vivaci e limpidi.

Appena arriviamo Rayan si avvicina a me lentamente e noto che anche Aaron e Collins si muovono al rallentatore, vogliono cercare di fare il meno possibile rumore, quando lo intuisco, inizio ad imitarli e aiuto Rayan a scaricare dalla motoslitta, tutto il materiale che ci servirà per gli scatti.

«Grace, ora mi raccomando,usa molto l'osservazione e la percezione, io ho sempre pensato che noi umani con gli animali siamo legati da un filo invisibile, se chiudiamo gli occhi e ci concentriamo possiamo percepire lo stato d'animo dell'animale che troviamo davanti a noi, riesci a capire se è tranquillo o piuttosto irrequieto. Impara a conoscerli, a sentire il loro battito del cuore e il loro respiro, rispetta i loro spazi ..quindi stai sempre a una certa distanza. Evita di fare troppo rumore quando ti muovi.» Rayan mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio mentre monta la sedia per appoggio.

Mi allunga delicatamente la macchina fotografica, i miei occhi si illuminano quando ho per le mani una Ricoh GRIIIx, una delle macchine fotografiche, a parer mio, migliori del mondo. Mi rendo conto che le mie mani iniziano a tremare, nel momento esatto in cui accendo la fotocamera. Rayan se ne accorge e mi sorride teneramente, mettendo la sua grande mano sopra alla mia, questo gesto ha finalità di rassicurarmi e diamine se ci riesce.

Wild Hearts - Il sogno di GraceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora