Cap 27: Ritorno alla base

11 3 1
                                    


Grace


In realtà, non mi aspettavo grandi festeggiamenti o complimenti da parte di Aaron, anche se lo conosco da poco tempo, ho inquadrato il suo carattere e sapevo benissimo che il progetto, seppur lo ritenesse una buona idea, in realtà dalla sua bocca non sarebbe uscito nulla di ché. Il fatto che io sia così giù di morale, non è di certo per quello. Ma è il fatto di lasciare Will, la sua casa e questo posto. Anche se stiamo stati pochi giorni, Will mi ha fatto sentire di nuovo a casa come a New York, cosa che invece nel rifugio con i ragazzi non ho mai sentito, se non poche volte con Collins o negli abbracci di Jenna. In più sento che ho un conto in sospeso qui, ho curiosità di conoscere la storia di Will, come è andata con la sua adorata Leila e perché è uscito dalla National Geographic, così di colpo.. 

«Grace» 

La voce di Aaron mi riscuote dai miei pensieri, entra in camera con passo felpato. Mi trova seduta sul bordo del letto a fissare il vuoto, le valige sono pronte davanti a me. 

«Grace, bisogna andare, Rayan ci aspetta.»

Quando ho mandato il progetto a Rayan tramite email, ha chiamato subito Aaron facendoci le congratulazioni per l'idea incredibile che "abbiamo" avuto, Aaron ovviamente si è preso dei meriti, troppo orgoglioso per dire che l'idea è stata solamente mia e che se fosse stato per lui saremmo ancora qui a girare con la neve sotto le ginocchia, in cerca di quei benedetti Grizzly.

Mi volto a guardarlo, se ne sta in piedi e mi guarda con quei suoi occhi grandi color mare, mi analizza, mi studia.

«Ehi?» mi dice scocciato 

Mi alzo sbuffando dal letto, prendo il cappotto e le valige e con una spallata lo supero.

«Cosa c'è Grace? devo farti i miei più grandi complimenti per l'idea che hai avuto? hai bisogno di abbracci e carezze e sentirti dire che sei una "grande"? è questo che vuoi? attenzioni?» 

Mi rincorre per il corridoio, io mi blocco di colpo e mi giro di scatto, lui di rimando fa due passi indietro per accorciare le distanze tra le nostre labbra. 

«Andiamo Aaron! non gira tutto intorno a te! non me ne frega proprio niente dei tuoi complimenti, so quanto valgo non ho bisogno di sentirmelo dire da te!» sbraito 

«Davvero? perché sembra così..» continua lui con le braccia conserte e lo sguardo di sfida.

«Il mio morale non è di certo influenzato dai tuoi atteggiamenti Aaron, sto così per un altro motivo.» sussurro scendendo le scale e dandogli così le spalle.

Ma dimmi te questo!, sempre al centro dell'attenzione deve stare.

Mi sento strattonare da un braccio e subito dopo i nostri petti si scontrano, facendomi inebriare del profumo deciso e mascolino di Aaron. Per un attimo, perdo la cognizione del tempo, del luogo, di me.

«E allora cosa c'è ? non sono abituato a vederti così..» ammette lui sottovoce con voce profonda, sembra realmente preoccupato per me.

Scrollo le spalle e guardo per terra.

«Grace, puoi tornare qui quando vuoi.» la voce rauca di Will alle mia spalle mi fa tremare.

Aaron sembra aver compreso finalmente il perché del mio umore e mi lascia il braccio delicatamente.

Mi volto verso Will e corro verso di lui abbracciandolo. Il suo profumo di pippa e legna bruciata mi tranquillizza ma allo stesso tempo mi fa stringere il cuore. Lo rivedrò?

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Wild Hearts - Il sogno di GraceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora