"LA CLASSE A E IL BALLO DELLA SCUOLA" capitolo 3

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E ancora una volta tornai a casa bendato dalla testa ai piedi, mi suonò il telefono e guardai chi fosse, ed era quel ragazzo metà e metà, come aveva fatto a sapere il mio numero?
Forse avrà preso il numero dal mio telefono. Mi aveva chiesto come stavo e gli risposi che stavo abbastanza bene... Gli chiesi il suo nome e lui mi rispose che si chiamava Shoto, Shoto Todoroki...
Quel Todoroki? - mi domandavo...
Infatti il suo quork era molto simile a quello di suo padre...
Ma forse era una domanda troppo inopportuna così non glielo chiesi,
Mi salutò e disse che domani ci saremmo visti...
Probabilmente io e lui stiamo nella stessa classe, eh... Forse ci sarà anche Kacchan...
Così il giorno dopo entrai in classe c'erano studenti strani, Shoto ma non c'era Kacchan...
Non era in classe con me...
Eppure perché speravo che lui ci fosse insomma lui mi bullizzava sin dall'asilo ma... Quel legame non potevo perderlo...
Alla fine della prima lezione andai in corridoio e mi scontrai con Kacchan,
Mi guardava e io guardavo lui...
Mi sbattè al muro e mi guardò con occhi diversi... Non capivo, eravamo troppo vicini l'uno dall'altro, ma era impossibile che a Kacchan potessi piacere... Così lo spinsi e corsi via.
Diventai rosso peperone ed entrai in classe, il professor Izawa mi guardava con sguardo annoiato e mi disse: - Tutto bene midoriya? Sembra che hai avuto una reazione allergica dato che sei rosso in faccia - io ero talmente inbarazzato che non sapevo cosa dire, mi sedetti e guardai il banco.
Allora il professore continuò la lezione e spiegò che per celebrare l'inizio della scuola ci sarebbe stato un ballo...
Alzai la testa e mi misi ad ascoltare ma non smettevo di pensare a Kacchan...
Il professor Izawa mi chiamò diverse volte ma visto che non risposi mi urlò dicendo: - aah il povero Midoriya non risponde, che fai? Non ascolti? Bene allora sarai tu il primo che andrà alla festa e non farà letteralmente NIENTE. - che figura, ora non solo andrò alla festa a non fare niente, ma mi tocca pure essere ridicolo davanti
A Kacchan...
La festa inizierà fra diversi giorni forse è il caso che faccio assenza ma mia madre continuava a pressarmi perché lei voleva che io ci andassi...
Così arrivò il giorno della festa, indossai il mio costume da eroe, migliorato e abbellito dai professionisti e così mi incamminai verso la spiaggia, sì, la festa si svolgeva sulla spiaggia e appena arrivato il professor Izawa mi guardò e mi disse:- che peccato, con questo costume potevi fare un figurone ma midispiace dovrai stare qui seduto finché non finisce questa maledetta festa o ballo come lo chiamate voi -
E mi buttò sulla sedia.
Dopo poco arrivò tutta la scuola, c'era una folla incredibile, vidi la mia classe, pure Kacchan...
A metà della festa il professore mi concesse di alzarmi e finalmente ballare così, raggiunsi la mia classe.
Iniziai a bere, forse troppo da ubriacarmi, e non riuscivo a reggermi in piedi... Un po' tutti erano ubriachi e quando stavo per cadere per terra Kacchan mi prese fra le sue braccia e mi disse: - Sei proprio uno stupido, sai che non puoi bere, non posso ne portarti a casa tua sennò tua madre mi uccide ne a casa mia sennò mia madre mi uccide, mi tocca portarti nei nostri dormitori... -
Così Kacchan visto che non sapeva dove fosse il mio dormitorio mi portò nel suo e mi mise sul suo letto.
Stava per andarsene ma prima che potesse farlo io gli afferai una mano e gli dissi: - ti prego resta -  Kacchan sapeva perfettamente perché gli avessi detto queste parole, così si avvicinò a me,
Si stese sul letto e mi abbracciò, ormai
Dormivo ma sentivo il suo dolce calore che mi avvolgeva il corpo...

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