TUTTO QUESTO È REALE? BAKUDEKU🧡💚

" IL MIO RISVEGLIO" Capitolo 11.

Ero morto?...
Non potevo saperlo perché tutto era così buio, però ero cosciente.
Forse mi trovavo all'inferno, ma senza Kacchan come potevo vivere nella morte?
Non c'era nessuno e per diverse ore mi ero ritrovato ad aspettare in questo buio infinito, fin quando vidi una luce. Forse era il paradiso, eppure c'era qualcosa di strano...
Quello non era il paradiso. Ero semplicemente io che mi stavo risvegliando.

- Non sono morto? -
Mi chiedevo...
Intorno a me c'era una stanza, solo che ero attaccato ad un macchinario che mi permetteva di respirare.
Kacchan si trovava all'ingresso a parlare con un medico, sembrava molto triste...
Ma quando si girò e capì che ero cosciente, si fiondò subito vicino a me.
Volevo tanto abbracciarlo, parlargli ma non potevo, o per lo meno non ne avevo la possibilità.
Lui mi disse:

- Deku! Sei sveglio!? Sei un idiota mi hai fatto preoccupare! Durante il torneo sei andato in apnea, non riuscivi più a respirare! I dottori dicono che è stato qualcosa di salute ma il tuo corpo ha incominciato a sgretolarsi e quelle crêpe non sono per colpa della salute... C'è qualcosa di più, so che non puoi parlare ma quando starai meglio mi dovrai dire ogni singola cosa. -

Annuii, si vedeva che Kacchan mi capiva... Forse dovevo dirlo ad All Might, ma pensando, decisi di non dirglielo poiché avevo paura che lui si preoccupasse e visto che oramai non aveva più il quork di una volta potrebbe facilmente lasciarci...
Così non glielo dissi...

*3 GIORNI DOPO*

Mi ero rimesso così tanto facilmente che non ci credevo nemmeno io...
Kacchan come sempre era lì alla porta ad aspettarmi, non mi levava gli occhi di dosso, però mi guardava con uno sguardo che mi trasmetteva tristezza...
Forse il fatto che mi sia successa questa situazione non lo rassicurava...
Così mi avvicinai a lui, lo presi per mano e gli detti un bacio sulla guancia.

" Andrà tutto bene, non ti preoccupare per me sto bene"

Anche dopo avergli detto queste parole lui mi guardava con quello sguardo...
Tornammo a casa, pioveva, diciamo che era una giornata come tutte le altre un po' cupa ma normale.
Chiusi la porta a chiave e mi girai,
C'era Kacchan, egli era vicino a me,
Faccia a faccia, mi guardava...
Con la sua mano mi alzo un po' il viso verso le sue labbra.

"K-kacchan tutto bene...?"

Gli domandai...
Si avvicinò sempre di più fino a quando le nostre labbra si toccarono...
Già, ci baciammo.
Forse la cosa degenerò un po' ma non mi importava perché forse con lui sarei stato veramente al sicuro.