Questioni di feeling (e d'umori)

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POV SEMIR
Sono all'aeroporto ad aspettare Andrea, finalmente rientrata dal corso di aggiornamento a Copenaghen. Ho sentito molto la sua mancanza in questo periodo, specie visto quello che sto passando. Ciononostante sto facendo di tutto per non farla preoccupare, mi è sempre stata vicino in questi anni e, in tutta onestà, credo sia stata di più lei a sopportarmi in queste situazioni rispetto a quanto abbia fatto io con lei; non voglio costringerla ancora una volta a sorbirsi i miei problemi ne rischiare di allontanarla. Finalmente eccola che arriva!

Semir: "Andrea, tesoro! Sono qui!"
Andrea: "Semir! Ciao Amore mio!"

Dopo un passionale bacio e un abbraccio paragonabile alla morsa di un wrestler, prendo il suo bagaglio e ci avviamo verso la sua macchina (la mia è al comando) e, una volta caricata la valigia, metto in moto e ci avviamo verso casa. Andrea è molto stanca tra il corso e anche il viaggio di ritorno (a causa di un ritardo dell'aereo e quindi la lunga attesa all'aeroporto di Copenaghen), fortunatamente domani ha il giorno libero quindi potrà riposare, anche se ho i miei dubbi sul fatto che preferirà starsene ferma (sono proprio pazzo di lei! Come i primi anni, quando eravamo solo colleghi).

Durante il tragitto mi racconta un po' come sia andato il corso, accennandomi tra l'altro alla possibilità di una promozione. Mi domanda anche come sia andata a casa durante la sua assenza, io le rispondo che è andato tutto bene, che le ragazze si sono comportate bene e tutto il resto. Finché ad un certo punto

Andrea: "Con Dana come va invece?"

Semir: "Come sempre, se non peggio! Ormai siamo ai ferri corti: non vuole parlarmi e per riuscirci fa anche gli straordinari di notte per rientrare tardi o, addirittura, all'alba"

Andrea (detto in modo un po' ironico e provocatorio): "Chissà perché mi ricorda qualcuno..."

Semir: "Vacci piano Amore! Anche se pure io in tanti anni ne ho fatti di straordinari non li ho mai usati come pretesto per scappare dai miei problemi!"

Andrea: "Guarda che lo so benissimo Semir; però tu ti sei mai chiesto se sia Dana a non voler affrontare la questione oppure tu che vorresti accusarla di qualcosa a tutti i costi?"

Semir: "E di che cosa? Che sia passata all'anticrimine senza prima esserci confrontati??... Ok, ammetto che non ho fatto certo i salti di gioia! Ma visto che ormai l'autostradale è prossima allo scioglimento avrei voluto ricevere da lei anche un po' di sostengo professionale. E dire che quando l'hanno assegnato alla mia unità mi ero ripromesso di cercare assolutamente di non litigare con lei per questioni di lavoro..."

Andrea: "Dopo oltre vent'anni dovresti saperlo che non è possibile che sia sempre rosa e fiori! Ricordati che anche coi colleghi cui eri maggiormente legato ti è capitato di avere delle discussioni professionali di grosso calibro (a volte anche un po' personali) ma ciononostante hai stretto dei legami fortissimi che nemmeno il tempo potrà mai cancellare!"

Semir: "Vero! Ma devo anche aggiungere che nessuno di loro è mai stato un mio famigliare, quindi i problemi non si protraevano oltre la propria porta! Però non voglio comportarmi con lei nello stesso modo di mio padre! Ho sempre giurato che l'avrei evitato sin da quando è nata Ayda e, anche quando Dana è entrata in accademia!"

Andrea:" E direi che ci sei riuscito!"

Semir (un po' perplesso per la risposta abbastanza secca): "Non capisco?!?"

Andrea: "Tesoro, sei un uomo fantastico e hai sempre fatto tutto quello che potevi e dovevi come marito e, per essere presente nella vita delle tue (nostre) figlie! Secondo me ne tu ne Dana state sbagliando niente! Perché lei in fondo vuole quello che in fondo vogliamo anche noi (io, Ayda, Lilly e anche tua madre e tuo fratello): che tu possa trovare la forza di reagire e andare avanti!!"

Semir: "Ed è quello che sto facendo! Non è semplice ma ci sto provando! E ti prometto che faro di tutto per uscirne indenne!"

Andrea: "Allora promettimi che non farai niente di stupido. E, che prima di prendere qualsiasi tipo di decisione prima ne parlerai con me! Giuramelo!!"

Semir comincia a sentirsi un nodo in gola e capisce che Andrea è molto preoccupata per lui
"Te lo giuro Angelo mio! Dopotutto hai ragione: io non sono solo in questa situazione!"

POV ANDREA
Spero vivamente che Semir possa superare questo ennesimo periodo buio della sua vita "da sbirro". Io ormai lo conosco fin troppo bene dopo tutti gli anni passati insieme (sul lavoro e come famiglia) e sono consapevole dei comportamenti che li viene spontaneo assumere in queste circostanze. Lui farebbe di tutto per non far preoccupare me o le ragazze ma, non si può ignorare che rispetto agli anni precedenti stavolta le conseguenze si risentano maggiormente.
Riflettuto ciò mi accorgo che ormai siamo arrivati a casa. Appena scendo neanche il tempo di prendere la valigia dal bagagliaio che dalla porta vedo (e sento) arrivare Ayda e Lilly a spron battuto, evidentemente felici che sia tornata dopo il periodo d'assenza.

Ayda + Lilly: "Mamma, sei tornata!"
Andrea: "Ciao Tesori miei! Mi siete mancate tantissimo!"
Semir (sorridendo per la scena): "Piano piano, fatela un po' respirare vostra madre"
Selma: "Bentornata cara"
Andrea: "Ciao Selma, grazie per tutto l'aiuto che ci stai dando in questo periodo"
Selma: "Per così poco? Ma figurati! Sai che sono sempre contenta di poter stare con le mie nipotine..." (sospira pensando al recente distacco di Dana)
Andrea: "Tranquilla gli ho parlato e sono riuscita a rasserenarlo un pochino, quando vedrò anche lei farò altrettanto"
Semir: "Mamma avete già mangiato?"
Selma: "Non ancora, aspettavamo voi"
Semir: "Va bene, poi penso che stiamo morendo tutti di fame"
Nel mentre però mi sono accorta che Dana non si è palesata anche se intuisco il perché ma chiedo ugualmente a mia suocera
Andrea: "Scusa Selma, ma Dana non è rientrata?"
Selma: "Si, più o meno mentre eravate in aeroporto, ma è nuovamente uscita di corsa senza dare spiegazioni"
Semir (in tono un po' rassegnato): "Vabbè come al solito, lei è sempre di corsa con questi straordinari (quando si degna di rientrare a casa prima del turno di notte)"

Prima che di andare a tavola però Ayda prende in disparte Semir
Ayda:"Papà a dire il vero quando l'ho vista, Dana mi sembrava parecchio nervosa"
Semir: "Ma no paperotta è normale, tua sorella è sempre un po' tesa in queste circostanze vista l'inesperienza e ha paura di sbagliare!" Nel mentre accarezza Ayda sulla testa.
Ayda: "No papà era davvero tesa, stava cercando i caricatori dell'arma di servizio quasi alla cieca e quando ha chiuso il cassetto dove tiene il giubbotto antiproiettile per poco non lo sbatteva"
Semir (un po' incuriosito): "Hai notato altro Ayda?"
Ayda: "Beh... si! Continuava a mormorare tra se e se qualcosa del tipo <<devi farcela, Dana devi farcela!!>> e quando ho provato a chiederle qualcosa ha negato tutto per poi dirmi che doveva andare assolutamente che era in ritardo ed è rimasta in giardino finché non è arrivata una macchina a prenderla ed è ripartita sgommando!"

Semir comincia anche lui a preoccuparsi senza darlo a vedere: effettivamente Dana non l'ha mai vista così tesa prima di un'operazione! Ma decide di non pensarci troppo e poggia le sue mani sulle spalle di Ayda per tranquillizzarla.
Semir: "Tranquilla sono certa che appena Dana tornerà sarà più serena e magari vorrà dirci che è successo, Ok? Dai! Adesso andiamo a mangiare"

Finalmente sono tornato! Chiedo scusa per la lunga attesa ma tra gli ultimi esami annuali e varie peripezie non sono stato molto a casa. L'unica cosa che posso dire è che per adesso non ho ancora preparato altri capitoli perché ho solo delle bozze un po' confuse che devo cercare di elaborare e dare un senso. Come al solito spero che questo capitolo sia di vostro gradimento.
Ps: chiedo scusa per il titolo un po' banale ma intitolare un capitolo (anche se non sembra) non è una passeggiata

Allarme per Cobra 11 - L'autostrada del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora