A molti piacciono le favole per il lieto fine, ma sapete il bello della vita? Non esiste il lieto fine, non esistono principesse da salvare ne' tanto meno un vero finale degno di nota che ti faccia dire: "Che bella morte", la vita inizia dal nulla e finisce col nulla, l'ultimo dei tuoi giorni se riuscirai a viverlo in vecchiaia, sarà con ripensamenti o senza la preparazione che serve a lasciare questo mondo.
Questa non è una favola è una triste realtà, una storia dove la felicità va e viene per poi sembrare un concetto astratto, da quanto difficile da comprendere, per iniziare questa storia posso dirti solamente: "Benvenuto Nel Mondo Dei Sogni".È una calda mattina in una piccola città d'Italia, il nostro protagonista si chiama Luca e non è molto felice della sua vita. Ma perché sto ancora parlando? Dai, iniziamo direttamente a vedere cosa succede.
Sono le 06:00 del mattino. Suona la sveglia, è ora di andare a scuola, Luca è stanchissimo tanto che prova a riaddormentarsi, ma scattano a catena altre tre sveglie (Sveglie che aveva impostato la notte prima sapendo che sarebbe successo). Decide di alzarsi. In Primis, prende il telefono e si dirige verso la cucina. Mette le sue cuffiette e inizia a fare colazione, e senza accorgersene inizia pensare ad' alta voce:
Luca: "Anche oggi scuola? Che palle, qualsiasi altra attività sarebbe tempo speso meglio."
Si alza dalla sedia, sono già le 07:00. Prende lo zaino e si incammina verso la scuola. Nel suo solito cammino incontra una coppia di ragazzi della sua età che si coccola mentre cammina. Luca non si sente a disagio, ma è invidioso e pensa: "Altri 30 minuti di strada così? Io non li farò di certo." Allora decide di andare nella parte di strada opposta e continua a camminare, perso nei suoi soliti pensieri.
Arriva davanti alla scuola, sono le 07:47. Si dirige verso l'aula, arriva più o meno con 10 minuti di anticipo, si prepara per la lezione e aspetta. Nel frattempo, resta sommerso dai suoi pensieri. Suona la campana, ed è ufficialmente iniziata la giornata (Almeno quella scolastica). Luca pensa: "Con cosa si inizia? Ah, giusto, letteratura, almeno non mi è andata così male." La prima ora passa con la prof che parla di Agamennone, e durante il cambio d'ora, Luca dalla stanchezza si addormenta nel banco. Essendo lui all'ultima fila, nessuno lo nota, tranne la sua compagna di banco Sofia decide di non far caso a Luca che dorme.
Luca si trova in un posto strano. È in una stazione per prendere il treno? È molto confuso, ma decide comunque di salire. Pensa: "Che posto è? Ho troppe domande. Prenderò il treno e vedrò che succede." Salendo nota che in tasca ha un biglietto per il posto D15. Nel raggiungere il suo posto cammina per praticamente tutto il treno prima di accorgersi che ci sono centinaia di persone, Luca ha due sedili a sua disposizione con anche un tavolino e una finestra. Pensa: "Che lusso! Chissà perché mi sta succedendo questo. Aspettare è l'unica, ma... non ho il telefono, cercherò un modo di intrattenermi."
Il treno prosegue a una velocità molto elevata (o almeno questa è l'impressione che da a Luca), ed' è così veloce che Luca pensa sia un maglev. Senza poi preoccuparsi di dare fastidio agli altri passeggeri Luca dice ad' alta voce:
Luca: "Qualcuno con qualcosa da fare c'è in questo treno?."
Inizia a sentire una voce ripetere le stesse parole dal soffitto del treno:
???: "LUCA, LUCA, LUCA!!"
Suona la campana, Luca si sveglia. È il già il terzo cambio d'ora, colui che l'ha chiamato è il professore della quarta ora che l'ha sorpreso a dormire. Decide di fargliela passare liscia dicendo:
Prof: "Per questa volta non ti farò nessuna nota, MA, la prossima volta finirai dal preside."
È la quinta ora, Luca non riesce neanche a tenere la testa alzata da quanto stanco. Riesce a rimanere sveglio fino alla sesta ora. è una volta finita anche l'ultima ora della giornata, torna a casa anche se durante la camminata verso casa barcolla dalla stanchezza. Luca riesce ad arrivare al letto prima di stendersi e cadere nel sonno. Risvegliandosi in questo treno, e viene avvolto da uno strano pensiero: "Ma non è che almeno una persona in questo treno sappia che diamine sta accadendo? Vorrei chiedere a qualcuno, ma se scopro che sono tutti alieni? O tutti dei killer psicopatici che agiscono nel sonno? Vabbè so che non è nessuna di queste la vera risposta?" Luca decide di chiedere al signore anziano davanti al suo sedile, si alza e educatamente chiede:
Luca: "S-Signore? Potrebbe dirmi dove ci troviamo?"
Il signore nota Luca e accenna un sorriso, poi gli dice:
Signore: "Purtroppo non posso dirti niente su questo treno, solo una cosa mi è consentito dirti. Hai presente il sedile accanto a te? Serve per ricevere "Ospiti" da tutto il vagone e sotto il tuo sedile ci sono dei bagagli. Aprili, purtroppo non posso veramente dirti altro. Scoprirai tutto a tempo debito. Buona serata."
Luca è molto stranito, si guarda intorno un paio di volte e ancora non capisce dove si trovi. Si siede nel suo sedile, controlla sotto il sedile con la mano e si accorge della presenza di un bagaglio. Lo porta su un tavolino davanti a lui e lo apre. Nel bagaglio trova: una guida del treno, giochi da tavolo e una specie di telecomando con un solo pulsante. Apre la guida che sembra non finire mai, ma neanche il tempo di leggere il primo rigo che sente:
???: "LUCA!!! È a tavola, vieni."
Luca si sveglia stordito e disorientato, sente le gambe tremare come se fosse ancora nel treno. Barcolla verso la tavola, ha due occhiaie che si vedrebbero da un chilometro e movimenti molto rallentati. La madre non gli chiede nulla, ma gli ricorda solo:
Madre di Luca: "Ricorda che c'è un'interrogazione di Storia dell'arte domani. Cerca almeno di prendere la sufficienza."
Luca finisce di mangiare, corre (corre per modo di dire, è lentissimo) verso la sua camera, accende il PC e digita sul suo motore di ricerca: "Sognare dei treni con tante persone." L'unico articolo che trova parla del fatto che, nei sogni il treno può simboleggiare un cambiamento. Non sempre rappresenta un viaggio fisico, ma può indicare un viaggio spirituale o un cambiamento che avviene nella nostra vita, compresi i settori lavorativi e delle relazioni sociali. Ma no, non era ciò che Luca cerca. Riprovò a digitare in almeno settanta modi diversi, ma niente. Nessuno di quei risultati corrispondeva a quel sogno. Dopo tutte le ricerche fatte, erano già le undici e cinquantotto di sera, in poche parole era tardissimo per Luca, che decise però di continuare la sua ricerca fino all'una di mattina.
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Il Mondo Dei Sogni (Ita)
AventuraSapete come finisce una favola? Con il lieto fine. Sapete come funziona la realtà? Senza un lieto fine. Questa non è una favola è una triste realtà senza principesse né lieto fine. Se siete pronti a una vera avventura a una crescita personale e psi...