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7:00 Il mio primo risveglio dentro la scuola di amici, spero il primo di tanti. Mi guardo intorno, le mie compagne di stanza si sono appena svegliate come me, Gaia entra in bagno, Chiara si veste in camera mentre io mi dirigo a fare colazione. In cucina trovo il resto dei ballerini con qualche cantante, appena incrocio lo sguardo con Simone mi fa cenno di abbracciarlo, l'abbraccio che ci diamo è un abbraccio di sostegno e di incoraggiamento "Come stai? Dormito bene?" chiede, annuisco soltanto, intenta a mangiare uno dei muffin. In cucina nessuno parla, sarà ansia o stanchezza fatto sta che dopo aver bevuto la mia spremuta di arancia vedo Gaia e Chiara pronte per fare colazione così mi dirigo in camera per cambiarmi.
Dopo la prima lezione di risveglio muscolare è tempo per me di scegliere il mio professore, dopo aver incontrato sia Rudy che la Pettinelli e dopo averci riflettuto a lungo esco dalla sala relax e torno in sala da Rudy "sono tornata" entro sorridente "che bello! sono contentissimo" mi viene in contro e mi abbraccia, dopo aver realizzato che lui mi stesse abbracciando ricambio con il sorriso più grande che io abbia mai fatto. "Bene allora portiamoci avanti, vuoi vedere le cover che ho intenzione di assegnarti?" mi domanda "ovviamente si" annuisco eccitata
Dopo aver fatto lezione con Rudy e la vocal coach torno in sala relax in cerca di acqua, "scelto il prof?" riconosco la voce del riccio, Kumo "già, Rudy" dico aprendo la bottiglietta mi fa un occhiolino che mi fa scoppiare a ridere "hai finito le lezioni?" domanda "direi, sono le 12" commento, "sono davvero entusiasta" sorrido, lui mi apre la porta per uscire dalla sala relax "grazie" sussurro "spoiler canzoni?" domanda cercando di dare vita ad una conversazione "no mio bel ballerino, spiacente" rispondo, mi piazza il suo braccio destro sopra le mie spalle, "peccato, io ti avrei fatto assistere alle mie prove volentieri se tu mi avessi risposto" alza le spalle "ma tanto le sentirai in puntata, mi dici cosa balli?" chiedo "nah, tanto le vedrai in puntata" mi scimmiotta, con Kumo c'è questo strano rapporto dove mi sento molto a mio agio mentre parlo, non mi faccio problemi ad aprirmi con lui per qualche strano motivo, anche lui conosciuto ai casting, mi è stato di supporto morale.
"Sofia mi ha detto che hai il fidanzato" Matteo era seduto sulla panchina fuori nel giardino mentre io ero seduta su una sedia, avevamo appena finito di mangiare, "e perché mai Sofia avrebbe dovuto dirtelo?" chiesi alzando un sopracciglio con fare interrogativo, lui cercò di nascondere un sorriso "forse perché tu gliel'hai chiesto? e a questo punto la domanda sorge spontanea" continuai la mia tesi "perché tale domanda, signor Matthew?" al finire della frase mi apparse un sorriso grande sulla faccia "passo, prossima domanda" lui fece finta di premere un bottone inesistente, "non sono fidanzata, ho il cuore occupato" metto in chiaro, ad uscire fuori per prendere posto insieme a noi sono Sarah, Tiziano e Petit "Sasá!" dico chiamando Petit che mi rivolge un sorriso, batto le mani sulle mie cosce facendogli capire di sedersi in braccio a me, inizialmente contrario ma dopo poco lo convinsi "che portate in puntata?" chiede Sarah "io non lo posso dire" io e Tiziano, Kumo, rispondiamo in contemporanea "perché no?" chiede Matteo "tanto la vedrete in puntata" di nuovo, io e Kumo rispondiamo in contemporanea "io porto Señorita di Shawn e Camila" dice eccitata Sarah "no! che figata Sarah!" esclamo "esco pazza per questa canzone" dico "indovina la canzone su cui balla Nicholas" dice Matthew "story of my life" annuncia "noo! Anche io volevo cantare one direction!" faccio la finta piagnucolona "ehy" Mida sbuca dalla porta "è ora?" chiedo, oggi abbiamo il turno pulizie insieme, lui annuisce, Petit si alza ed io rientro in casetta.
Veniamo tutti richiamati in studio, questa volta però c'è la Celentato. Ci fa leggere il suo nuovo regolamento:
• non è ammesso fare ritardo alle lezioni
• non è ammesso nessun tipo di cattivo comportamento
• L'ambiente in cui vivete deve sempre essere pulito ed ordinato
• rivolgersi alla sottoscritta e allo staff dando del 'lei'
• dormire sette ore a notte
"L'ultima è un consiglio per i cantanti, un obbligo per i ballerini" la maestra aggiunse
Ero sulle gradinate intenta a studiare il pezzo per la puntata Io di te non ho paura di Emma. "hey" Valentina in arte Mew mi raggiunse sopra le gradinate, sorrido di risposta e lei si sdraia affianco a me, "che ti ha dato Rudy?" mi domanda "una canzone di Emma" faccio capire dai miei occhi la paura che provo per questo pezzo, "tosta Emma eh" commenta "lo so" mi giro a pancia in su "sono contenta che lui pensi che io possa farcela, il punto è che non ci credo io" ammetto riferendomi al mio professore "bro se parti cosi non riuscirai mai a farla bene" Valentina cercava di motivarmi "il fatto è che Emma è la prima cantante che io abbia mai ascoltato, la prima edizioni di amici che io abbia mai visto è stata la sua, perciò oltre all'enorme rispetto che provo per lei, sento anche un senso di dovere a farla non bene di più" sbuffo, "sono tornati" Valentina annuncia l'entrata dei ballerini, dalle loro facce si può dedurre che la Celentano non gli abbia fatto una festa di accoglienza, lei mi abbandona spostandosi verso di loro mentre io me ne sto per i fatti miei. Passano diversi minuti da quando Valentina mi ha lasciato sola, e per tutto questo tempo sono rimasta a pancia in su con gli occhi chiusi a pensare al brano, le mie orecchie si attivano al rumore dei passi che salgono le gradinate, la persona in questione la sento sdraiarsi accanto a me, il suo calore mi riscalda con un solo tocco di spalla "allora" riconosco la voce di Kumo "sono 60 minuti" faccio una battuta, lo sento scoppiare ridere "come ti è venuta?!" chiede in mezzo alle risate "lo diceva sempre la mia professoressa di fisica" sorrido al ricordo "giornata tosta con la Celentano?" apro gli occhi girando la testa verso di lui, anche lui si gira a sua volta verso di me "si, ci fa fare un test di ingresso, potrebbe chiamarci domani e metterci un voto" mi spiega "e come ti senti?" domando "di merda" ride contagiandomi "come devo stare Nicole, tu?" chiede "non posso dirtelo, è per l'esibizione di domenica" sussurro giocando, lui sorride "dai, domani ti porto in sala con me" mi promette "io non ho paura di te" dico il nome della canzone "nemmeno io di te, Nicole" aveva risposto lui, non sapevo se ridere per lui che aveva capito male oppure rimanere in silenzio a pensare al modo in cui pronuncia il mio nome "no Kumo, io non ho paura di te è la canzone" sorrido alla sua espressione imbarazzata "Emma?" annuisco per poi sbuffare "cantala" mi dice "non ci penso proprio" mi siedo a mezzo busto, faccio per alzarmi ma lui con un braccio mi stende di nuovo accanto a lui "dai, per favore Nicole" mi fece la faccia da cane bastonato, dovevo cantargliela ora,
"Io di te non ho paura E tu di noi che cosa vuoi sapere ancora Che di te io non ho paura Ma tu di noi che cosa vuoi sapere ancora Ma tu di noi che cosa vuoi sapere ancora" intono il ritornello mentre mi faccio da base usando come tamburello le mie gambe,
"dimmi ora dov'è il problema?" mi chiede "ho paura" ammetto sorridendo di nascosto "fai finta che il soggetto della canzone sia la canzone stessa, tu di lei non hai paura" aveva un non so che di convincente.
