POV MARIA
Sono le 11.30 del mattino, ho il torcicollo probabilmente dovuto alla notte passata con i capelli bagnati e sono ancora in accappatoio con un solo ed unico vestito da sera e un paio di tacchi vertiginosi. Devo imparare a preparare una borsa anche quando ho gli eventi qui a Napoli perché non si possono mai sapere gli imprevisti. Massimiliano non c'è, sicuramente sarà andato nella sua stanza. Ha fatto bene anche perché trovarlo qui di prima mattina, con il mio alito da far schifo non era il massimo per due semplici colleghi. Prendo il kit viaggio che c'è in bagno (per fortuna) mi lavo i denti e mi do una rinfrescata. Prendo il telefono e... 5 chiamate perse da mamma, 2 da Andrea e 21 messaggi su whatsapp. E ch è succiess ? Apro i messaggi.
" che sfaccimm di fine hai fatto?"
" posso sapere se è tutto okay o dobbiamo chiamare la polizia?"
"Amo quando torni? dovevamo scendere stamattina ma tua mamma mi ha detto che non sei a casa. Chiamami"
" amo ma hai letto su twitter? dicono che hai passato la notte con il tuo collega. Richiamami!"
COSA?
Chiamo mia mamma per prima, risponde inacidita perché si è preoccupata per tutta la mattinata. -ue mammà tutto apposto, mi sono addormentata e non ho sentito le chiamate- le dico intimorita. - Marì ma sei pazza? ho preso uno spavento ? tutto okay? Andrea mi ha chiamato era strano...ma quando torni? con chi sei?- mi dice preoccupata. Le spiego che è tutto apposto ma non so quando rientrerò, ho il cuore a mille perché ho paura di trovare twitter invaso come fu nel periodo sanremese. Stacco con mamma e chiamo Andrea.
- Amo che succede ? non ho il coraggio di aprire twitter... ma giuro che posso spiegare e non è come pensi- dico al mio migliore amico.
- Amo stai tranquilla, a quelle di twitter non le crede più nessuno però che cazz ma addò stai ? posta qualcosa che faccia capire che non è vero quello che stanno dicendo...smentisci- mi dice giustamente consigliandomi di contenere i danni.
- si mo risolvo, sto staccando - gli dico io pensierosa. Non ho detto di questo post serata neanche a lui perché quel cretino di Massi ieri mi ha completamente terrorizzata con quella storia che nessuno doveva sapere dove fossimo. Andrea pensa sia una fake news ma come glielo spiego che ANCHE STAVOLTA è la verità ?POV MASSIMILIANO
Bussano alla porta, la testa mi gira e io ancora non mi sono ripreso dai tre drink di ieri sera.
-Massi, mi fai entrare per favore? muovit -
Mi guardo allo specchio di sfuggita prima di aprire la porta e trovarmela ancora in accappatoio, scalza con i tacchi in mano.
- E ch t succiess 'ncapa? a pigliat a scoss? - mi dice non riuscendo a smettere di ridere. LA STRONZA.
- Buongiorno signorina, stamattina siamo spiritosi? vuol dire che ci siamo svegliate bene!- le dico con voce ancora assonnata e cercando di dare una forma ai miei capelli che effettivamente fanno schifo.
- Massi, scusa l'intrusione ma devi darmi qualcosa da indossare che non sia un abito da sera e devi chiamare la tua ragazza- mi dice con tono serio.
- perché Elena ? cosa è successo?- le chiedo.
- Apri twitter-
Non avevo ancora preso il telefono ma stranamente non c'era nessuna chiamata di Elena e solo qualche messaggio dalla mia agente. Entro su twitter e purtroppo, come avevo immaginato, si era sparsa la voce -tramite quei gossippari del cazzo- che mi avevano visto nello stesso hotel di Maria.
- cazzo, immaginavo...una signora stamattina mi ha visto uscire dalla tua stanza ma speravo non si rendesse conto che quella non era la mia stanza- le dico. Mi giro e vedo l'accappatoio a terra e la trovo completamente vestita con i miei pantaloncini, che stamattina avevo tolto perché sentivo caldo, la mia canotta e le infradito. Ma quando e soprattutto dove si è cambiata questa? penso tra me e me.
- ti lavo tutto e te li do quando ci vediamo la prossima volta- mi dice.
- tranquilla non mi servono, sono pantaloncini che uso per dormire ne avrò tantissimi altri a casa- le dico sorridendo.
- e nun m par che usi sti calzoncin pp durmì- mi indica con lo sguardo e ridendo sotto il naso.
Porca miseria, non mi sono reso conto che sono in mutande e sto affrontando un discorso come niente fosse. Lei ride e mi metto a ridere pure io cercando di coprirmi con il lenzuolo.