omicidio natalizio

II

Richardson uscì di casa, chiudendo a chiave la porta alle sue spalle e si diresse in garage, dov'era parcheggiata la sua porche panamera e-hybrid nera.
Salì in auto e la mise in moto.

Durante il viaggio, evitò di accendere la radio, perché voleva evitare distrazioni.
Dopo mezz'ora, giunse sul luogo del delitto e notò che c'erano già alcuni suoi colleghi.

«Allora, cos'è successo?» domandò Richardson

«L'uomo che vedi a terra è Logan Green. Operava in ambito artistico: allestiva mostre...» rispose Alice, una sua collega

«Non ti ho chiesto la sua biografia. Ti ho semplicemente chiesto cos'è successo» la interruppe Richardson

«Hai ragione, ma sapere almeno un po' della vita della vittima, ci permetterà di risolvere questo caso»

«Quello che hai detto è corretto, ma è la fase successiva; prima bisogna sapere com'è morto» rispose Richardson, incrociando le braccia.

«È stato ucciso da sette coltellate. Una nell'addome, una sul petto, altre due sui fianchi...»

«Avete visto qualcuno o qualcosa di strano quando siete venuti qui?» la interruppe Richardson

«Purtroppo no, siamo arrivati poco prima di te»
Richardson annuì.

«Abbiamo chiesto in giro e tutti ci hanno detto che ad ucciderlo è stato un uomo vestito di rosso, con il cappello e una folta barba bianca» s'intromise Luke, un altro agente della polizia.

«Oh, ciao Richardson» disse Luke, salutando l'uomo che aveva davanti, il quale rispose con un cenno del capo.

«A quanto pare, il nostro assassino è babbo natale» disse Alice.

«Ma perché babbo natale ha ucciso persona?» domandò Richardson

«Questo è quello che dobbiamo scoprire, caro agente Rodgers» intervenne Mia, un altro agente della polizia.

«Cos'è questo sacco?» domandò Richard, indicando il sacco rosso, oramai ricoperto di neve, che la vittima stringeva tra le mani.

«Non lo sappiamo, dobbiamo aspettare la scientifica» rispose Mia

«Ma quanto tempo impiegano per venire qui?» domandò Richard

«Me lo chiedo anche io» rispose Alice