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Erano le due di notte e la neve, soffice e candida, aveva oramai già ricoperto tutte le strate di Londra.
La città sembrava spenta.
Non si udiva il rumore dei clacson, che caratterizzava le giornate, né le voci delle persone che si spostavano da un negozio all'altro in cerca di regali.
Ebbene sì, era la vigilia di natale, eppure, a casa Rodgers sembrava un giorno come un altro.
Richard Rodgers viveva da solo e non trovava l'utilità di festeggiare una festività come il natale.
Lo odiava, perché proprio il giorno di Natale, sette anni prima, era morta sua moglie, Kate.
Sul comodino vi era una sua foto, e Rodgers l'afferrò. Fece scorrere il dito sulla cornice, osservando attentamente l'immagine.
La foto ritraeva Kate, una donna stupenda dai lunghi capelli biondi, che portava raccolti in una coda ordinata. Aveva due grandi occhi azzurri e un sorriso stupendo.
La donna era seduta sull'immenso prato verde che circondava la vecchia casa in cui abitava Rodgers, insieme a lei.
Sistemò nuovamente la foto della sua defunta moglie sul comodino e accese la radio, per poi sedersi sulla poltrona.
Portò la testa all'indietro, mentre le note di  Wish You Were Here risuonavano nella stanza.
Si accese una sigaretta e tentò di concentrarsi sul testo della canzone, scacciando i ricordi di lui e sua moglie, felici, il giorno prima di natale.

Did they get you to trade
Your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
Did you exchange
A walk-on part in the war
For a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground
What have we found?
The same old fears
Wish you were here.

Come vorrei che tu fossi qui” pensò, mentre una lacrima gli rigava il viso.
Era grande, aveva oramai quarantaquattro anni, e al posto di vergognarsi, pensava che piangere fosse liberatorio, soprattutto quando non si ha nessuno con cui parlare, come nel suo caso.
Era rimasto solo, oramai non aveva più nessuno: aveva perso i suoi genitori in un incidente all'età di soli due anni, dopo di ché, ha vissuto con sua zia, la quale, non gli ha fatto mai mancare nulla. Era come una madre per lui, ma presto, anche lei lo ha abbandonato.
A quell'epoca aveva a malapena vent'anni e lavorava già in un piccolo bar.
Ritornava tardi la sera e il giorno dopo era stanco, troppo stanco per studiare, ma doveva farlo.
Ed è stato proprio in quel bar che aveva conosciuto la donna che poi gli avrebbe stravolto la vita.
All'inizio erano solo sguardi, poi parole, e si sa, una cosa tira l'altra, e si sono ritrovati chiusi in una stanza, da soli.
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, nemmeno lui.
Non sapeva cosa fare, così rimase immobile ad osservarla.
La più coraggiosa fu lei: cominciò a parlare con lui e poi, quando furono abbastanza vicini, lo baciò.
Quello fu il suo primo bacio, e gli sembrò eterno.
Poi, cominciarono ad uscire insieme e a frequentare le stesse persone, finché non si misero insieme e lui le chiese di sposarlo.
Lei, dapprima scoppiò a piangere, poi sussurrò un "sì", chinandosi verso di lui per baciarlo.
Quel matrimonio, che sarebbe dovuto essere eterno, é durato meno del previsto: a trentatré anni, sua moglie si ammalò gravemente e morì.
Richard si ritrovò da solo per l'ennesima volta, e da quel momento in poi, decise che non avrebbe permesso a nessun altro di entrare nella sua vita.

Dopo aver lasciato che la mente viaggiasse nel passato, tornò alla realtà e si rese conto che era partita un'altra canzone dei Pink Floyd.

Tired of lying in the sunshine staying home to watch the rain.
You are young and life is long and there is time to kill today
And then one day you find ten years have got behind you
No one told you when to run, you missed the starting gun.

So you run and you run to catch up with the sun but it’s sinking
Racing around to come up behind you again
The sun is the same in a relative way but you’re older,
Shorter of breath and one day closer to death.

Sentì il telefono squillare, così si alzò e spense la radio.
Lo afferrò e rispose.
«Pronto?»
«É troppo tardi, oppure sei ancora sveglio?» domandò la voce dall'altro lato del telefono
«Sono ancora sveglio, Jake» rispose
«Menomale. Temevo di averti svegliato»
«Allora? Come mai mi hai chiamato a quest'ora?»
«A quanto pare hanno ucciso un uomo»
«Cosa? Anche oggi che é la vigilia di natale?»
«La stessa cosa che ho pensato io appena me lo hanno riferito»
«Dove è stato trovato il corpo?»
«A Finsbury Park. Davanti ad un negozio che vende cose di natale.»
Richard annuì.
«Sei già sul posto?»
«Non ancora. Sarò lì tra un'ora.»
«Come mai? É abbastanza vicino da casa tua»
«Non ero a casa mia, ma da mia suocera »
Richard annuì una seconda volta, come se Jake potesse vederlo.
«Sarò lì tra poco.»
«Va bene, a dopo»
«A dopo»
E chiuse la chiamata.

// Ciao, come state?
Spero vi piaccia!⭐

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