Ormai m'occide lo sguardo suo

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(sonetto che emula le opere stilnoviste)

Ormai m'occide lo sguardo suo
e'l gentil saluto mi dà tepore
e'l cor mio si strugge, o Amore,
ché è malizia lo spirito tuo.

Rimango muto in sua presenza,
ché nell'umiltà sta la sua essenza,
e abbasso gli'occhi e ammiro:
l'esistenza mia sta nel sospiro.

Amor mena seco anche'l dolor
e l'esser divino che si presenta
e della mia vita anche'l color.

Com'omo all'alba mi sento desto,
alla vista d'Amor l'anima attenta
di parlare cerca ogni pretesto.

Queer poetry - Poesie dalla mia menteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora