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Continuai a osservare ogni disegno.Dal più piccolo e di poco conto al più grande e vistoso.Ogni tanto vedevo il mio nome.Quindi fui subito portato a pensare che quei disegni li avevo fatto io.Ma quando?Io non mi ricordavo di quella stanza,di quei disegni,del dottore...POCO IMPORTAVA.Volevo tornare a casa,dai miei genitori.VOLEVO CHIEDERE SCUSA A MIA MADRE.
Mi sedetti sul davanzale della finestra,appoggiai la testa alle sbarre e cominciai a piangere,in silenzio.Cercavo di asciugare ogni lacrima prima che fuoriuscisse dagli occhi,ma ovviamente era impossibile,erano troppe.Non distoglievo lo sguardo dalla strada,speravo con tutto me stesso che i miei venissero a prendermi.Forse,per quello che ho fatto,mi faranno restare qui per sempre.Non posso dargli torto.
Intanto il sole era calato sotto la linea dell'orizzonte,a dare luce alla stanza c'erano quei pochi raggi dovuti al crepuscolo.In quel momento la porta si spalancó ed entró una signora enorme con in mano un vassoio pieno di probabile cibo.Lo poggió sul letto e mi fece un sorriso amorevole come quello di mia madre.Ovviamente non poteva uguagliarlo
?? "Ciao Tim.Sei diventato proprio un bel giovanotto"
Io "Lei chi è?"
?? "Chiamami Ann,e dammi del tu come hai sempre fatto"
Balzai giù dalla finestra e mi avvicinai ad Ann.Forse potevo farmi spiegare qualcosa
Io "Ann posso farti una domanda?"
Ann "Certo"
Io "Perché sono qui?"
Ann "Tim tu hai una malattia,penso che l'hai capito no?!Beh a quanto pare sta degenerando e si sta aggiungendo l'amnesia,cioè la perdita di memoria"
Io "Allora ci sono giá stato qui"
Ann "Si,quando avevi 6 anni.Ti portarono qui quando capirono che la tua...non era una malattia normale.I medici vorrebbero fare delle domande ai tuoi genitori,per sapere se questa è stata la prima dopo la cura"
Io "Si!Non ricordo che sia già successo.Anzi non è MAI successo"
Ann "Okay piccolo Tim"
L'infermiera mi toccó i capelli e uscì,sbattendo violentemente la porta.
E se davvero questi episodi fossero già successi?Si spiegherebbe l'impulsovità di mio padre nel chiamare degli agenti.No no no,non era possibile!Io non avebo problemi di memoria,mi sarei ricordato tutto!
Guardai la pappetta nel vassoio mentre mi brontolava lo stomaco.Presi in mano il cucchiaio ed ebbi dei colpi di tosse.Aprii la bottiglina d'acqua e bevvi tutto il contenuto.La tosse tornó e sputai l'acqua che avevo ancora in bocca,bagnando le coperte.Il petto faceva male e la vista si offuscó,facendomi accasciare al suolo.Cominciai a tossire sangue ma tutto finì improvvisamente.
Mi alzai di scatto,guardandomi attorno.Alzai la mattonella nell'angolo destro della stanza e presi la maschera.Corsi verso la porta ma,prima di arrivarci,arrivarono altri attacchi di tosse.Allarmato,corsi a posare nuovamente la maschera e mi bloccai in quell'angolo.Sentii dei passi provenienti da fuori la mia stanza.Misi la testa tra le braccia e il buio mi assalì.

Non sono pazzo...o forse si?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora