I hate see you like that

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"Odio vederlo così" si ripeteva Steve mentre si reggeva la testa con una mano annoiato sul bancone del suo stupido negozio di film.
Non sapeva che cosa gli stesse accadendo,non faceva che pensare ad Eddie steso su quel lettino dell'ospedale con bende alle braccia e hai fianchi e il volto leggermente sfregiato ma sempre con un lieve sorriso stampato in faccia.
Ha sempre pensato che Eddie  fosse una di quelle persone strambe psicopatiche che stanno sempre da sole, però in fondo in fondo c'era una parte di lui che avrebbe voluto tanto conoscerlo veramente.

"A che pensi?"chiese Robin sapendo che qualcosa non andava.

"Niente"fece una pausa e poi continuò "sai che ti dico..alla rossa serve una coperta in più quindi fai tu oggi poi ti ricambierò il favore giuro adesso vado ciao"

"Ehy Steve ma che-STEVE!"

***

Neanche lui sapeva che cosa stava facendo ma sapeva che in qualche modo sarebbe stata la cosa giusta,ma la cosa giusta di cosa? si ripeteva in macchina.
A si perché se c'è una cosa che Steve fa sempre da tutta la vita è pensare,lui pensa in qualsiasi momento,anche le cose più inimaginabbili possibili.

Arrivato di fronte all'ingresso dell'ospedale non sapeva più che fare.

Torno indietro? O mi butto? Ma di cosa,che cosa sto dicendo anzi facendo. Che faccio che faccio che faccio.. vabbè entriamo semmai avrò la scusa della rossa che gli serviva un'altra coperta, certo però che scusa di merda..e vabbè dai sù entriamo.

Entrato in ospedale chiese alla ragazza della reception dove si trovava la stanza di Munson e lei lo accompagno,ma come ogni ragazza cercava sempre in qualche modo di flirtare con lui mettendolo parecchio a disagio.

"Eccoci siamo arrivati,poi dimmi quando hai fatto..Stevie" disse con voce sensuale la ragazza.

Ma chi si crede di essere? pensò.

Non rispose e entrò direttamente imbarazzato e a disagio e poi si girò verso Eddie che già lo stava guardando.

Annunciò un piccolo "ciao" e Eddie "segretamente" felice  della sua visita inaspettata gli chiese:
"E tu che cosa ci fai qui Harrington?" disse sorridendo.

Steve decisamente imbarazzato si mise seduto sulla sedia a sinistra del letto e rispose:
"Dovevo portare delle coperte alla rossa e poi mi sono ricordato che eri qui e della proposta dell'altra sera e quindi sono passato a trovarti"

"Lo sapevo che ti mancavo principessa"

"Soprannome nuovo?"

"Ti piace?"

"No"

"Piace anche a me♡"

E si misero a ridere tutti e due.

"Il dottore ha detto che mi dimettono tra 1 settimana"

Steve riusciva a vedere quel lieve velo di tristezza nei suoi occhi.

"Steve io non ce la faccio più a stare così"

Gli fece uno sguardo interrogativo nascondendo la vera reazione che ha avuto sentendo il suo nome pronunciato da Eddie Munson.

"Stare su questo lettino senza mai alzarmi ogni giorno ricoperto da bende..io..non è il mio habitat ecco"

Il castano lo guardava dolcemente.
Poteva solo immaginare cosa avesse provato.

"Però sai..quando mi venite a trovare mi sento già meglio,siete stati e lo siete ancora la famiglia che non ho mai avuto"

Eddie non si era accorto che mentre parlava Steve gli mise una mano sul busto ricoperto da bende. Era come un gesto d'affetto,come per dire "hey sono qua,ci sono io per te".

"Ehy aspetta ma tu non dovevi stare al lavoro?"

"Ho preso una pausa,mi mancava la tua faccia da cazzo"

"Allora ammettilo che ti sono mancato"

"Bhe diciamo un po'"

A quell'affermazione Eddie si alzò di scatto con il busto per abbracciarlo forte e sussurargli
"Sono felicie che sei venuto"

***
Angolo autrice

Wella belli come state? Questo capitolo è un po' corto e un po' noioso però ho una giustificazione,stavo continuando l'altro pezzo solo che poi ho detto 'ma non c'entra niente col capitolo' quindi lo ho voluto trasportare nel terzo.
Apparte questo la seconda media fa cagare 🙃.
Apparte tutto questo spero vi sia piaciuto e bla bla bla.
Al prossimo capitolo lettori 😗👺💖🫶🏻

You And I~ SteddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora